Noi due e il nostro nemico

Plic. Plic.

-Chichi… posso alzarmi?-

-Assolutamente no!!! Scherzi? Se accendi la luce poi non riesco ad addormentarmi!-

-Camminerò con la luce spenta. Ma almeno fammi vedere…-

-No! Se poi vai a sbattere contro qualche mobile sveglierai Goten e Gohan. Se cerchi di chiudere gli occhi non te ne accorgi nemmeno. Smettila di fare tutte queste storie.-

-Ma Chichi, è fastidiosissimo!-

-Non è vero! E ora basta, cerca di dormire!- La donna tirò il lenzuolo verso di sé e lasciò il marito scoperto.

-Sono tre giorni che non dormo, Bulma. Se continuo così morirò tra poco.- La mora bevve una sorsata di tè e poi poggiò la tazza sul tavolino.

-Ma perché non chiami un…-

-No!- Chichi bloccò l’amica prima che quella potesse continuare la frase. –No. È una questione di principio! E poi…-

-Se è una questione di soldi te li posso prestare io…-

-Ma quali soldi, no, no! È solo che voglio che Goku capisca quali siano le sue responsabilità. Voglio che un giorno si svegli la mattina e faccia quel lavoro. Ieri voleva tapparlo con una palletta di carta alle tre di notte!!! Che razza di idee-

-Io nemmeno provo a chiederla a Vegeta una cosa del genere. Non mi rivolgerebbe più la parola.- Bulma sorrise e poi bevve un sorso di tè.

-Umh… forse è meglio che vada. Tra un po’ è ora di pranzo, e se quei saiyan non trovano cibo…-

Bulma si alzò e accompagnò l’amica alla porta.

-Fammi sapere poi come va a finire!-

-Dubito che ci saranno cambiamenti!- La donna uscì di casa e dopo aver salutato l’amica entrò dentro la macchina. L’accese e si diresse verso i monti Paoz.

-Pronto?- Bulma rispose tutta allegra al telefono. In mano aveva un mestolo sporco di un qualche strano impasto.

-Bulma, sono io, Chichi.-

-Ciao! Mmmmh…qual buon vento?- ripose lei mentre leccava l’oggetto che aveva in mano.

-Ti ricordi quello che ti avevo detto ieri?-

-Si… su Goku… mmmh… e sulle sue responsabilità-

-Cosa stai facendo??- Chiese Chichi, intuendo che l'amica non fosse proprio in ascolto.

-No, niente! Stavo cucinando una dolce… e stavo assaggiando l’impasto!-

-Comunque sia, questa mattina Goku si è alzato e ha deciso di aggiustarlo!-

-Ma dai! Non ci credo!- Bulma posò il mestolo sul tavolo e si slegò il grembiule da cucina che aveva addosso.

-Si, invece! Quando Gohan e Goten sono usciti per andare a scuola, mi ha detto testuali parole: "credo che sia ora di… ripararlo"! E ha indicato il rubinetto!-

-Sono davvero contenta per te. Avete tutti gli attrezzi necessari?-

-Si, me li aveva regalati mio padre. E dopo quasi venti anni di matrimonio, li utilizzeremo!-

-Fantastico! Ora però ti lascio… ho da fare con questo dolce!-

-Ok. Ci sentiamo appena terminiamo l’operazione!-

Bulma attaccò il telefono mentre Vegeta entrava nella stanza.

-Sai l’ultima?- Gli chiese mentre lui si sedeva su una sedia.

-No e non mi interessa.-

Lei ignorò la sua risposta e continuò:

-Goku ha intenzione di mettersi a fare l’idraulico.-

Sul volto del principe si disegnò un piccolo sorriso, che però morì subito.

-Sono quattro giorni che il rubinetto perde, e finalmente ora si è deciso di aggiustarlo. Ma cambiando discorso… il dolce lo vuoi con le fragole o con i frutti di bosco?-

Lui si alzò e prima di uscire dalla stanza le disse: - sembri tua madre quando fai queste domande-

-Dunque… credo ci sia tutto.-

-Bene. Cominciamo allora.- Goku si chinò ed aprì l’ante del mobile posto sotto il rubinetto della cucina.

-Secondo te dove bisogna cominciare?- chiese il saiyan mentre la donna si chinava affianco a lui ed accendeva una torcia per illuminare meglio quel groviglio di tubi.

-Credo… forse dobbiamo togliere questo tubo. Prendi le pinze e cerca di svitarlo.- Chichi gli indicò un tubo con la torcia.

-Ok. Basta girare, vero?- Goku prese l’arnese e lo fece aderire alla circonferenza del tubo.

-Non metterci troppa forza, capito?-

-Stai tranquilla! Sono capace di controllare la mia forza!- detto questo il saiyan svitò con facilità il tubo, ma quando lo prese in mano notò che… che effettivamente aveva utilizzato troppa forza. Il tubo si era ammaccato su un lato.

-Goku!! Lo hai ammaccato! Hai ammaccato un tubo d’acciaio! Guarda qui!- Chichi prese l’ormai residuo del tubo e lo avvicinò alla faccia del marito.

-Ehehehe… urka Chichi! Capita a tutti di sbagliare!- Goku sorrise come se non fosse successo niente.

-Ora ci toccherà comprare un altro tubo!- La donna poggiò l’oggetto per terra e riprese la torcia.

-Cerca di vedere se magari c’è qualcosa che ostruisce il passaggio dell’acqua. Fruga tra il tubo collegato al rubinetto e quello invece attaccato per terra.-

-Va bene. Goku allungò la mano verso il tubo quando la consorte lo bloccò.

-No, no! Perché abbiamo fatto questo macello? Il problema non è il tubo, ma il rubinetto… che stupida. Abbiamo rotto il tubo di collegamento per niente. Prendi quel arnese lì.- la donna indicò uno strano oggetto simile ad un pinza che il marito prese in mano.

-Ora- continuò alzandosi in piedi –cerca di stringere il rubinetto-

-Cosa?- Chiese Goku con uno strana smorfia sul volto.

-Prendi quel coso- ripeté lei riferendosi alla pinza –e cerca di stringere il rubinetto.-

-Va bene- Goku si avvicinò al rubinetto e avvolse la circonferenza di quest’ultimo con la pinza. Dopo aver fatto un paio di giri, mollò la presa.

-Niente, perde ancora.- La donna fissò pensierosa il rubinetto.

-Va bè. Visto che ci siamo, intanto vedi se c’è sporcizia nel tubo di scarico-

-Ovvero?- Domandò il saiyan.

-Quello che stavamo facendo prima!-

-Ah- rispose lui chinandosi di nuovo.

-Ma non farlo…- Chichi si abbassò e vide quello che sperava di non vedere.

-… con le mani- Goku era rimasto con la mano bloccata nel tubo di scarico.- Sei rimasto incastrato?- Chiese con un velo di disperazione nella voce.

-… si…-

-Dio santo… mannaggia a me e alle mie stupide idee!- disse la donna sedendosi su una sedia della cucina.

-Dai, non te la prendere!- la rincuorò il consorte. –Lo sai cosa faccio? Cerco di vedere se l’altro tubo, quello che collegava il pavimento al rubinetto, è ostruito da qualche cosa.-

-Come sei caro… ma stai attento a non farlo con le…-

Goku la interruppe e disse: -…con le mani?-

-Non me lo dire nemmeno. Non voglio nemmeno ascoltarti!-

-Chichi, me ne sono dimenticato!-

-Te ne sei dimenticato??? Goku, pronto?! Come fai a dimenticarti una cosa del genere mentre hai l’altra mano incastrata nell’altro tubo per lo stesso motivo?!-

-Non ti arrabbiare. Ora rilascio un po’ di forza e mi libero in due secondi-

-Ci mancherebbe! Il massimo sarebbe chiamare i pompieri!- Disse lei sbattendo le braccia sui fianchi per la disperazione.

-Conto fino a tre: uno… cinque… sette…-

-Lascia perdere- lo fermò lei sentendolo contare in quel modo assurdo -liberati subito-

Appena Goku liberò un po’ della sua forza, per qualche assurdo motivo saltò anche la cisterna, inondando casa Son. Chichi era furiosa, bagnata da capo a piedi, rossa in viso e con i pugni serrati.

-Ehehehehe… almeno c’abbiamo provato!-

Chichi si avvicinò con passo svelto verso il marito, schizzando acqua da tutte le parti. Goku si scansò con un’espressione spaventata mentre la consorte prendeva in mano la cornetta del telefono appeso al muro e digitava una serie di tasti. Gli occhi erano diventati quasi di fuoco, e la sua pelle emanava odio da tutti i pori.

-Pronto? Agenzia Acqua & co.? Avremmo bisogno di un idraulico.-

Non uccidetemi! Questa è la prima ff su Chichi/Goku... l'ho scritta così, di getto. All'inizio avevo intenzione di metterci Vegeta al posto di Chichi, ma poi ho optato per quest'ultima. Spero che vi sia piaciuta... un bacio da Chibi!