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Autore: Tempie90    23/11/2012    6 recensioni
Cosa succederebbe se Kate accettasse un invito da Josh anche se adesso è impegnata col suo scrittore?
Eh Kate Kate...quando imparerai a farne una giusta? XD
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciaaaao..Ed eccomi qui con un'altra delle mie storie No-sense XD
Questa l'ho scritta tempo fa ma è rimasta nel mio pc per un bel po' perchè non mi ha mai convinta..Neanche adesso a dir la verità, ma essendo completa ho deciso comunque di pubblicarla..Magari, se non piace, almeno interessa a qualcuno! XD Lo so non mi sto facendo una grande pubblicità! XD
Spero comunque che la leggerete, non credo sia troppo impegnativa, e mi farete sapere il vostro parere, giusto per capire se vale la pena continuarla o meno! XD
Avrà più capitoli ma non molti, come mio solito! =)
Spero di non cadere nel patetico con questa storia! T_T
Vi auguro una buona lettura...
Aspetto le vostre recensioni, anche negative! =)
Un abbraccio,
Tempie. =)
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Era una di quelle mattine in cui ti alzi felice e di buon umore ma senti come se la giornata dovesse andarti male; però fai di tutto per ignorarlo, decidi di ignorarlo perché da quando stai con la tua musa la vita è meravigliosa, più di quanto potessi immaginare e questo ti rende l’uomo più fortunato della terra, perciò perché la giornata dovrebbe essere negativa?
Perché? Beh non sei ancora arrivato al distretto…
 Eccolo lui, lo scrittore, con i suoi soliti caffè tra le mani che fischietta in ascensore e scalpita in attesa di arrivare dalla sua detective per prenderla tra le sue braccia e darle un bacio da capogiro!!!! “Ehm no..no…Kate mi ucciderebbe…niente effusioni al distretto…” Comincia a pensare l’uomo “e poi è Beckett, devo chiamarla Beckett, non devo avvicinarmi a lei più del dovuto e devo evitare di farle gli occhi languidi, inoltre devo evitare battutine maliziose e abbracci da dietro. Baci?Mhm sulla bocca no! Sulle orecchie, no! Sul collo, no! Sul naso, no! Braccia, mani, dita, fronte, clavicola, pancia…nononononono! Mi porterebbe dentro uno stanzino buio e poi…mi spara!” continua a pensare sconsolato.
Finalmente le porte dell’ascensore si aprono e, riappropriandosi dei suoi luminosi occhi da bambino felice, si fionda fuori verso la sua scrivania..
“ Buongiorno Beckett come andiamo og….?” Non finisce la frase perché quello che vede lo stupisce parecchio: Kate, la sua fidanzata, che ride di gusto con Josh, il suo ex fidanzato. Uno di fronte all’altro, occhi negli occhi, sorriso e sorriso..No, decisamente la situazione era sbalorditiva e preoccupante per Castle.
“ Ei Castle, alla buon’ora!” Kate lo aveva salutato ancora ridendo. Poi era tornata un po’ più seria quando aveva visto la sua solita faccia da cane bastonato alla vista di Josh.
“ Eh..si…Josh è venuto a fare una denuncia..la sua moto è stata rubata e vorrebbe ritrovarla..ovviamente.. si va bè hai capito.” Aveva un po’ balbettato, la situazione era piuttosto imbarazzante effettivamente. Ma poi farsi beccare a ridere con il proprio ex dall’attuale fidanzato non è proprio il massimo…
Josh un po’ stupito dal comportamento della donna aggiunse: “ Si, ieri sono tornato dall’Africa e volevo farmi un giro ma non era più nel garage perciò..” Alzò le spalle “ Eccomi qui!”
 “ Oh…mi dispiace per la tua moto…speriamo di trovarla presto. Non c’erano altri distretti a New York?” Chiese Castle con fare innocente..
“ Castle!” lo rimproverò Kate.
“ Si certo ma sapendo che Kate lavora qui, ho pensato che mi avrebbe aiutato a trovare la moto più in fretta…”
“ Si infatti hai fatto bene Josh. Non preoccuparti la troveremo!” rispose prontamente Kate prima che Castle potesse ribattere.
 “ Bene allora vi lascio lavorare..”
“ Si grazie, se avremo novità ti chiamo sicuramente!” Rispose sorridendo Beckett.
“ Si beh anche se non ne hai molte, stasera potresti comunque chiamarmi e se non hai impegni uscire per una pizza…che dici?”
Castle era ancora imbambolato di fronte a loro, incapace di proferire parola, né di fare qualsiasi cosa. Non perché non volesse sbattergli in faccia il fatto che lui e Kate stessero insieme, più che altro perché non sapeva se Kate voleva dirglielo o se avesse complicato il loro rapporto, visto che lui della loro separazione non sapeva nulla. Kate avrebbe potuto dirgli qualsiasi cosa per evitare di ferirlo o cose simili..Decise di rimanersene lì impalato, come un idiota.
Ottima scelta davvero!
Kate, dal canto suo, si trovava in una situazione piuttosto….tragica.
Diede un’occhiata a Rick, che li fissava con la sua faccia da pesce lesso ormai collaudata e non avendo nessun tipo di cenno decise di rispondere il più educatamente possibile: “ Ecco…non lo so, vediamo come va la giornata oggi… Magari ti chiamo stasera e oltre a dirti le possibili novità ti do una risposta…va bene per te?”
“ Oh si certo, scusami, non ho pensato che forse tu avevi i tuoi impegni e io li sto praticamente rovinando” rise.. “ tranquilla, se non puoi non ti devi preoccupare!”
“ No no nessun impegno” rispose di getto, dimenticandosi di avere un fidanzato scioccato e imbarazzato almeno quanto lei, proprio lì accanto.
“ Bene allora ci vediamo al “ Country Place”? Non è un locale troppo impegnativo ed è aperto fino a tardi perciò se la giornata risulta pesante potresti prima riposarti e poi dopo vederci!”
Non perde un colpo…pensò lo scrittore.
Kate ora era nei guai sul serio “ Ah…ehm…o..ok..si va bene!” Fece un sorriso tirato sperando di non assistere a una scenata di Rick, lì in mezzo al distretto. Fortunatamente il suo scrittore la rispettava così tanto da evitare qualsiasi tipo di teatrino.
 “ Bene!” Disse Josh entusiasta “ Allora ti chiamo stasera per organizzarci”
Ma non doveva chiamarlo lei? Io a questo lo ammazzo! Pensò di nuovo Castle.
 “ Ok…”
“ A stasera!” si congedò dandole un bacio sulla guancia che fece salire la pressione allo scrittore. Se non se ne fosse andato l’avrebbe sicuramente preso a calci.
Una volta uscito il dottore, Castle si avvicinò alla sua musa porgendole il caffè:
“ Tieni” le sorrise.
Kate lo prese senza guardarlo in viso e lo ringraziò. Era piuttosto imbarazzata,visto la scena a cui aveva assistito l’uomo.
 “ Kate…non vorrei sembrare un fidanzato appiccicoso e oppressivo ma noi stasera avevamo un impegno ricordi?” le sorrise teneramente un po’ deluso dal fatto che la sua musa se ne fosse dimenticata.. Kate lo guardò accigliata:” Davvero?”
“ Si…E’ da una settimana che cerchiamo di trovare una serata libera per la partita a poker con i miei amici scrittori..Mi hai detto tu che vorresti conoscerli e loro vogliono conoscere te!”
A quel punto Kate ricordò tutto, come aveva potuto dimenticarlo? Era una serata importante tanto per lei quanto per Rick: ci teneva a presentarla ufficialmente ai suoi amici come la sua ragazza e musa ispiratrice. Aveva faticato tanto per riuscire a trovare una serata possibile a tutti. Si sentì in colpa!
“ Oh..hai ragione scusami..”
“ Non fa niente, basta che chiami Josh e annulli la serata..” lo disse come se fossi la cosa più normale del mondo e in effetti lo era, ma Kate lo interpretò come un obbligo che le stava imponendo perciò si arrabbiò parecchio: “ Cosa? Dovrei annullare il mio appuntamento con Josh per venirmi a rinchiudere a casa tua con i tuoi amici scrittori? Con loro puoi organizzare quando vuoi, Josh presto dovrà partire di nuovo e non ho alcuna intenzione di annullare la serata per un tuo capriccio personale, neanche se fossero i tuoi genitori e dovessi presentarmi a loro.”
 “ Kate…stai bene? Non volevo mica obbligarti, pensavo solo che visto che hai già un impegno sarebbe stato più che normale annullare questo improvviso…l’hai chiamato appuntamento?” era un po’ scocciato dalla definizione.
“ Oh Castle per favore vuoi farmi una lista dei possibili sinonimi di appuntamento per non turbare la tua quiete di fidanzato troglodita e visionario? Quanti film mentali ti sei fatto in questi 10 minuti?”
La situazione stava decisamente degenerando e Castle sapeva che se non avesse tagliato corto, la bomba sarebbe esplosa lì al distretto e questo, sicuro, non andava a suo vantaggio.
 “ Ok ok, ne parliamo più tardi va bene? Adesso non mi sembra il caso…”
“ No, non ne parliamo affatto. Io andrò a cena con Josh e tu alla tua partita”
“ A.. a cena? Che fine ha fatto la pizza o il drink? Una cena?” Ok era geloso e Kate non lo aiutava affatto.
“ Meno male che non eri un fidanzato appiccicoso, eh? Castle non posso annullare i miei impegni solo perché a te non piacciono…Dovresti rispettare i miei come i tuoi, non ci sei solo tu, ti è chiara questa cosa?”
Nella testa dello scrittore però girovagava un interrogativo: non capiva cosa ci fosse di sbagliato in quello che chiedeva lui, in fondo l’impegno l’avevano preso prima, era una serata speciale…almeno pensava che lo fosse anche per lei, ed era stato difficile organizzarla. Inoltre se avrebbe dovuto rispettare gli impegni di Kate, allora anche lei doveva rispettare i suoi, o in questo caso i LORO, ma sembrava infischiarsene. Decise di non continuare una battaglia persa in partenza, anche se ci stava rimanendo male.
 “ Va bene. Allora avviso gli altri della tua assenza. Scusami..”
 E si allontanò prendendo il cellulare.
Kate rimase un po’ spiazzata dalla sua risposta, credeva che avrebbe insistito fino allo sfinimento, invece aveva semplicemente preso il suo cellulare e fatto una chiamata. Lo osservò parlare con qualcuno dall’altro capo della linea prima di intravedere un sorriso triste sul suo volto. Forse aveva esagerato, scacciò via quel pensiero prima che tornasse e si mise al lavoro, per la moto di Josh.
 
Nel pomeriggio non avevano ancora trovato nulla, o meglio lei non lo aveva fatto, visto che essendo della omicidi non poteva occuparsi di furti ma si stava organizzando, in qualche modo.
Ryan ed Esposito insieme a Castle si stavano occupando del delitto di turno e sebbene fosse curiosa il suo orgoglio le impedì di chiedere e poi non sapeva come comportarsi con Castle dopo quella semi-discussione.
Era strano.
Certo poteva chiamare Josh e dirgli che aveva un altro impegno ma non voleva farlo, voleva sapere come stava e come se l’era cavata dopo che si erano lasciati. In fondo non c’era niente di male, erano rimasti in buoni rapporti e non voleva rovinare tutto ciò annullando l’appuntamento.
Mentre era immersa nei suoi pensieri, le squillò il telefono.
“ Beckett”
“ Ei, sono io” Era Josh
“ Josh”
A quel nome Castle si voltò allarmato e anche i due detective. Tentarono di captare qualcosa dalla chiamata ma con scarsi risultati. Quando Kate chiuse, si alzò e raccolse le sue cose.
“ Ei vai già via?” Le chiese Castle avvicinandosi.
“ Si, mi ha chiamato Josh. Mi ha detto che ha trovato la moto. Si è ricordato di non averla messa nel garage ma di averla lasciata nel parcheggio dell’ospedale. Divertente vero?” Rise solo lei.
Castle tentò di rimanere calmo.
“Ah davvero? Meno male allora!” Sorrise.
“ Già, così visto che voi siete ad un passo dal risolvere il caso e io il  mio l’ho “risolto” vado via prima.”
“ Vuoi che ti accompagni? Tanto quei due sanno cavarsela benissimo da soli..” stava riacquistando il sorriso.
“ No. Cioè vado via prima ma mi vedo con Josh. Abbiamo deciso di anticipare l’uscita così poss…” non finì la frase perché Castle la interruppe felice continuando:
 “ ..Puoi venire alla serata poker con me?” sembrava un bambino in attesa della sua sorpresa.
“ No.” Aggrottò le sopracciglia Kate “ Castle ti avevo detto che non sarei venuta, perciò…Avevamo intenzione di andare alla mostra di Kashic..A entrambi piace la pittura quindi ne approfittiamo per passare un po’ di tempo insieme…”
“ Anche a me piace la pittura…Potresti andarci con me! “
“ Castle non ci voglio andare con te, ma con lui!”
A quelle parole l’uomo si irrigidì e Kate se ne accorse, cercò di rimediare: “ Cioè nel senso che me l’ha proposto prima lui e mi sembra giusto andarci con lui!”
Castle aggrottò la fronte “ Kate anche la serata poker era prima di lui, intanto hai deciso lo stesso di fregartene.”
“ Non me ne sto fregando Rick, voglio solo approfittare di questa occasione per passare una serata con un amico!”
“ Certo un amico!” Rispose con tono stizzito
“ Che stai insinuando Castle? Io e Josh ci siamo lasciati e tu dovresti saperlo bene. Che male c’è voler uscire solo per parlare un po’?”
“ Credi davvero che lui voglia parlare un po’? Kate dovresti saperlo pure tu che gli uomini per parlare intendono altro…”
“ Forse è la categoria a cui tu fai parte, non Josh!” Rispose decisa e un po’ scocciata
“Scusami? Mi sono perso qualcosa? No perché, non so se te ne sei accorta ma stai elogiando il tuo ex e massacrando me!”
“ Massacrando? Cosa sei una femminuccia? Castle dobbiamo continuare questa scenata ancora per molto? Sai ho un appuntamento e non vorrei tardare” Rispose un po’ acida e sottolineando la parola “appuntamento” solo per dargli fastidio.
“ No,certo vai pure. Non hai bisogno del mio permesso!”
“ Ovviamente no Castle!”
“ Non credo che il nostro rapporto fosse di questo tipo…Ma evidentemente per te lo è. In ogni caso buona serata e non dargli peso se prova a baciarti, lui vuole solo parlare. Ah non ti preoccupare, anche se lo facesse io non me la prendo, in fondo come posso competere con un super uomo che salva vite a destra e a manca? Sono solo uno scrittore io, al massimo faccio la pasta alla carbonara a mia figlia quando voglio tirarle su il morale! Buon divertimento detective!”
“ Castle sei proprio un bambino,lo sai?” rispose lei.
“ Si si…Ne ho davvero abbastanza…” si voltò verso i due detective che stavano assistendo alla scena.
“ Ci vediamo domani ragazzi.”
 Così dicendo,si diresse verso l’ascensore senza degnare di uno sguardo la sua musa né attendere la risposta dei due. Era davvero arrabbiato e ferito. Perché non capiva?
Kate era rimasta immobile a fissarlo, finchè non sparì dalla sua visuale, poi girò i tacchi e se ne andò.
  
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