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Autore: dontjudgeme    23/11/2012    1 recensioni
Sono completamente attratta da quella figura, non avevo mai visto nulla di simile.
Sono in ritardo, cinque minuti e al lavoro sarò richiamata, devo alzarmi, camminare, ma penso che il mio corpo abbia deciso di rimanere qui, per sempre.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi alzo di corsa guardando la sveglia nella speranza che cambi l'orario che segna, ma purtroppo il mio esperimento non è riuscito.
Mi hanno sempre detto che non sono portata per la scienza, ma io non mi sono mai data per vinta.
Faccio una doccia veloce e tenendo il passo di un'insegnante d'aerobica mi dirigo giù per le scale per iniziare la mia routine quotidiana.
Certo, ultimamente la mia vita è un po' piena di problemi, ma li risolverò. Metto il mio sorriso migliore e saluto energicamente il portiere Deddo, lo chiamo così da quando sono piccola e non mi sono mai chiesta perchè lo abbiano soprannominato in questo modo.
Stamattina ho una voglia di cornetto al cioccolato più del solito. Ci sono due bar nella via dove vado sempre, uno di fronte all'altro, ma scelgo sempre quello sulla destra perchè ha dei cornetti speciali: al cioccolato Milka. Tutti i tavolini più interni sono occupati, allora decido di mettermi in un tavolino più esterno.
Mi piace sedermi lì, perchè è come se quella piccola stradina della mia città, quella piccola stradina di New York, racchiuda tutte le sue caratteristiche.
C'è una donna, bassina, ma con dei tacchi simili a dei trampoli, uno celeste e uno rosa shock, c'è un uomo, che fa caricature, sorrido, quando ho un po' di tempo amo mettermi a sbirciare il suo lavoro, poi proprio di fronte a me c'è un ragazzo bellissimo, mentre accanto..
no aspetta, cosa ho detto?
Un ragazzo bellissimo.
Non lo avevo notato, ma è di sicuro la cosa più bella che io abbia mai visto.
Sono completamente attratta da quella figura, non avevo mai visto nulla di simile.
Sono in ritardo, cinque minuti e al lavoro sarò richiamata, devo alzarmi, camminare, ma penso che il mio corpo abbia deciso di rimanere qui, per sempre.
Mi si è bloccato il respiro, non so come comportarmi, penso ‘e se adesso si gira e mi guarda, che faccio?’,
oddio mi sento così stupida, imbranata, timida, insicura.
Guardo ancora dritto, lo fisso. Credo che la gente che mi sta guardando pensa che io sia pazza.
Si è voltato. Il suo viso è perfetto, nessun difetto.
Occhi azzurri, trasparenti, riesco a vedergli l’anima, i capelli erano selvaggi, spettinati, lasciati a se stessi,
ed ha un’espressione felice, di serenità.
Prima che io possa pensare qualsiasi cosa, qualcosa delle mie tattiche di conquista o cose del genere, si alza, e viene verso di me.
Cosa faccio?
Dio mio, viene verso di me, che gli dico?

Eccolo, si avvicina è quasi vicino a me, preparo di nuovo uno dei miei sorrisi migliori, sono abbastanza brava in questo.
E’ quasi arrivato al mio tavolo, nella mia testa si stanno aggrovigliando milioni di pensieri su cosa dire, su cosa fare.
Ma.. ma non servono più, perché mi ha completamente ignorata, è passato avanti ed è entrato nel bar.
In effetti cosa mi aspettavo, un ragazzo così bello che si avvicinava a me?
No, non è possibile. Bene, dopo questa fantastica notizia, iniziamo la giornata.






  
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