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Autore: Isuzumiya    23/11/2012    0 recensioni
*dal primo capitolo*
- Tesoro – rivolto a Sara – perché non mi presenti i tuoi amici ? - Chiara rimase un secondo interdetta . Non mi ha riconosciuta ?
. Sara disse titubante :
- Allora , Franci… Lui è Matteo Gova e lei è Chiara Fanzi , la sua ragazza –
- Piace…..- Il braccio che Francesco aveva alzato per stringere la mano ai due si abbasso lentamente e nello stesso momento sul suo volto apparve la consapevolezza di chi aveva davanti
- Chiara…quella Chiara –
- In persona . E’ un piacere rincontrarsi Francesco – è ghignò. No , non l’aveva del tutto dimenticata allora .
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Chiara avrebbe voluto urlare .
Ma non poteva certo dare spettacolo di in mezzo alla gente , per colpa di un amica con cervello bacato e un ragazzo stronzo ed indifferente .
Così con estrema riluttanza seguì Francesco all’interno del locale .
Anche se erano solo le otto dentro al pub c’era molta gente poiché fino alle dieci e mezza era anche un ristorante .
Chiara l’aveva scoperto con Matteo qualche tempo prima e le era piaciuto subito .
Aveva qualcosa di magico .
L’ingresso era piccolo e anonimo con una banale scritta al led che indicava l’altrettanto banale nome del locale “ The Freak “ .
La cosa bella era che non c’entrava nulla .
Sembrava che il proprietario avesse messo insieme qualche lettera e che fosse uscito quello .
Dentro però , si trasformava .
Infatti dopo aver sceso una ripida scalinata , ci si ritrovava in una vecchia cantina rimodernata .
Le pareti erano in pietra e il soffitto era fatto da vecchie e grandi assi di legno.
Però sul pavimento c’era un lucido parqué e al soffitto erano appese tante lampadine colorate che illuminavano il locale in modo bizzarro .
Sul lato sinistro dell’enorme stanza c’erano una trentina di tavoli, quasi tutti già pieni .
Sul lato destro invece , c’era un piccolo palco con pista e un angolo bar , che dalle undici diventavano la discoteca .
Era molto anni 70’ .
Con il pavimento della pista che si illuminava , una batteria sul palco con scritto “Beatles” e un enorme sfera stroboscopia .
Arrivata all’ingresso della sala Chiara lasciò vagare lo sguardo sui tavoli finché non individuò la testa bionda che gli interessava .
Si avvicinò con poche falcate e arrivatagli alle spalle si schiarì la voce per attirare la sua attenzione .
A quel suono il ragazzo si girò con lentezza e dopo averla vista la fisso con noia , come se fosse una mosca molesta , parlò :
- Desideri ? – disse con voce strascicata .
Chiara digrignò i denti per evitare di sputargli addosso una sequela di insulti poco carini e mentre gli si sedeva davanti , rispose
- Che tu finisca sotto un tram , ma non si può avere tutto dalla vita – Aveva usato un tono piatto , quasi indifferente .
Ma sarebbe bastato guardarla negli occhi per accorgersi che lanciavano fiamme dalla rabbia .
Francesco a quell’uscita , alzò un sopracciglio e la guardò tra il sorpreso e il divertito .
-         Ma come siamo delicate – disse ironicamente .
Se possibile Chiara lo guardò ancora più male . Avrebbe voluto tanto prenderlo per il collo conficcarci dentro le unghie .
Invece strinse i pugni , fece un respiro profondo e sul suo volto apparì un sorriso talmente finto da essere vomitevole .
Anche Francesco cercò di sorriderle nello stesso modo ma gli uscì solo una brutta smorfia che trasformò il sorriso di chiara in un ghigno .
A quel punto Francesco indurì lo sguardo .
E rimasero così per molti minuti.
A fissarsi .
Chiara con quel ghigno soddisfatto in volto e Francesco con le sopracciglia aggottate e lo sguardo cupo .
 
POV. Sara

Sara chiuse la chiamata di scatto , per evitare che Chiara potesse replicare .
La sua idea era semplice .
Quando quella mattina la sua amica aveva proposto l’uscita a quattro aveva colto l’occasione al volo.
Voleva far sparire l’astio e l’odio tra quei due .
Perché anche se Francesco non era più il suo fidanzato gli voleva bene e se , come le aveva detto , sarebbe tornato a vivere a Roma , avrebbe voluto continuare a vederlo .
E perché Chiara era la sua migliore amica e l’espressione che aveva assunto quando aveva rivisto Francesco le aveva provocato un tuffo al cuore .
In più era sicura che se quei due avessero messo da parte l’odio si sarebbero trovati simpatici .
E quindi mettendo in moto il suo cervello pragmatico e calcolatore aveva ideato un semplice piano .
Costringerli a passare una serata da soli per parlare e chiarirsi .
Era quel che di più semplice poteva esserci .
Lei avrebbe finto di essere bloccata nel traffico quando invece era nel letto a vedersi un bel film .
E Matteo… In realtà Matteo aveva fatto tutto da solo.
Un po’ era sollevata perché così non aveva dovuto parlarci ma era anche preoccupata perché , anche se non aveva mai avuto prove certe , era sicura che Matteo tradisse Chiara e che il basket una scusa bella e buona .
Ma Chiara , accecata dall’amore , non le aveva mai creduto e alla fine aveva rinunciato a convincerla .
Accantonando quel pensiero poco piacevole prese ancora il telefono e chiamò il primo numero tra i preferiti . Rispose al secondo squillo .
-         Ehi tesoro senti….
 
 
POV. Francesco
 
Più la conversazione andava avanti e più Chiara si incupiva .
Parlava fitta e con la mano davanti all’apparecchio per evitare che lui sentisse la conversazione che , molto probabilmente era con Sara .
Quella deficiente… pensò con stizza Francesco in direzione della sua ex .
Aveva capito senza troppi sforzi , dall’espressione di Chiara , che Sara era ancora bloccata e che non l’avrebbero vista ancora per un bel pezzo .
Quando Chiara chiuse la chiamata cercò di chiederle qualcosa ma lei lo ignorò e chiamò un altro numero e che si infilava in un'altra fitta conversazione .
Francesco si accasciò sconsolato sul tavolo .
Erano li da una decina di minuti e tutto quello che era accaduto era uno scambio di sguardi omicidi e Chiara che parlottava al telefono .
Dannato lui quando aveva accettato di uscire quella sera . E di certo non l’aveva fatto perché voleva riconciliarsi con Chiara .
Lui voleva solo un’opportunità per riconquistare Sara , anche se era un possibilità molto lontana .
Gli venne un impellente voglia di alzarsi e andarsene lasciando li da sola Chiara .
Ma con un po’ di forza di volontà si trattenne .
Se c’era una remota possibilità che Sara arrivasse lui sarebbe rimasto li ad attenderla .
Voleva fare bella figura ai suoi occhi .
Anche a costo di rimanere da solo con quella .
Che , a proposito , continuava ad ignorarlo parlando al cellulare .
Quando poi chiuse quell’ennesima telefonata , guardò sconsolata il cellulare , lo rimise nella borsa e fece per alzarsi .
Ma prima che la ragazza potesse allontanarsi e lasciarlo lì Francesco le afferrò il polso con forza e la costrinse a fermarsi e a girarsi
-         dove pensi di andare ? – sibilò con astio Francesco
-         Al bagno – sputò tra i denti Chiara . ù
Francesco rimase un secondo interdetto ma la lasciò andare continuando a seguirla con lo sguardo finché non sparì dietro la porta con scritto “toilette” .
Anche se non poteva vedersi sapeva di avere uno sguardo confuso .
Si aspettava che lei dicesse che se ne stava andando. Così lui non sarebbe stato costretto a rimanere .
Probabilmente la seconda persona con cui aveva parlato era il fidanzato che le aveva detto di essere quasi arrivato e così anche lei aveva deciso di restare .
Francesco sperava che la prima ad arrivare fosse Sara . Quella specie di armadio a due ante lo inquietava e non voleva restare da solo con lui e la stronzetta.
 
Quando Chiara tornò dal bagno Francesco era ancora appoggiato al tavolo con la testa tra le braccia. Sembrava che dormisse .
Sentì una mano scuotergli la schiena , si alzò e incontro lo sguardo neutro e leggermente infastidito di Chiara .
Rimase come incantato . Non l’aveva mai guardata bene negli occhi ma sapeva che erano castani .
Altra cosa a suo sfavore visto che li riteneva decisamente banali .
Mi gli occhi che lo guardavano erano tutto tranne che banali .
Erano si castani , ma verso il dentro sfumavano in un intenso verde scuro e ed erano tempestati di pagliuzze dorate .
Quando si accorse che quegli occhi bellissimi avevano assunto un espressione contrariata si accorse di essersi di nuovo bloccato a fissarla .
Però anche lei lo stava fissando perché sentì ancora sulla sua schiena il tocco delicato della sua mano .
Con stizza se la scrollo di dosso e disse
-Che vuoi ? – e distolse i suoi occhi da quelli di Chiara , non senza fatica .
La mano della ragazza scivolò via dalla sua schiena e lei si risedette . Doppo essersi risistemata con calma lo guardò dicendo
-         Sara è ancora bloccata e Matteo è ancora impegnato con gli allenamenti , però tutti e due dicono di aspettarli qui .
Ora sia io che tu non vorremmo essere qui , ma ho promesso a Sara e Matteo che avrei cercato di andare d’accordo con te .
Quindi propongo di rimanere in silenzio ed ignorarci fin quando non arrivano - finito quel discorso lo fissò in attesa di una sua risposta .
-         Mi sembra un ottima idea – Disse Francesco perdendosi di nuovo in quegli occhi .
Rendendosene nuovamente conto distolse lo sguardo bruscamente e si dedicò con un po’ troppa attenzione al menu .
Lo stesso fece Chiara .
 
L’unico problema fu che , dopo aver ordinato , mangiato e pagato , sempre ignorandosi , di Matteo e Sara ancora non c’era traccia.
Quando Francesco guardando l’orologio vide che si erano fatte le undici, decise con coraggio di interrompere quel silenzio bilaterale
-         Senti , di quei due non c’è traccia e qui ci cacciano tra un po’ .
Quindi ora una proposta te la faccio io.
Tu mi porti fino a casa di Sara e poi io ti pago un taxi per tornartene a casa tua – Gli sembrava una cosa abbastanza intelligente .
Voleva capire cosa fosse successo alla sua ex . Non aveva risposto alle telefonate di nessuno dei due e si stava preoccupando . Nemmeno il fidanzato di Chiara aveva più risposta e si vedeva che era inquieta da come si muoveva sulla sedia .
Chiara lo guardò con aria interrogativa .
Poi senza interrompere quel silenzio che le aveva catturato la bocca carnosa , quasi due ora prima , annuì , si alzò , prese la sua roba ed uscì .
Ci mise qualche secondo prima di realizzare che la ragazza era d’accordo .
Poi afferrò il suo giubbetto e si precipitò fuori per evitare di perderla di vista . Perché era sicuro che se non avesse mantenuto il suo passo , lei non avrebbe di certo rallentato .
Appena si ritrovò fuori dal locale la vide appoggiata al muro accanto all’entrata , con una sigaretta in bocca che fugava nella borsa , sicuramente alla ricerca di un accendino .
Allora Francesco , spinto da non si sa cosa le mise davanti agli occhi il suo .
Lei lo fisso interrogativa ma lo prese , si accese la sigaretta e glielo restituì . Sempre senza parlare .
Anche Francesco se ne accese una proprio mentre Chiara si incamminava .
Le si affiancò senza dire una parola e guardando fisso davanti a se , aspirando dalla sigaretta e spiandola di tanto in tanto con la coda dell’occhio .
 
Stavano camminando da cinque minuti quando svoltarono in un vicoletto .
A differenza della strada di prima era quasi deserto a parte una coppia che si baciava addossata al muro .
Francesco non gli badò troppo e continuò a camminare guardando dritto davanti a se .
Però ad un certo non sentì più la presenza di Chiara al suo fianco .
Si girò per controllare e vide che si era bloccata qualche metro più indietro , la bocca spalancata e la sigaretta a terra .
Non capendo Francesco tornò indietro per dirle di muoversi quando capì cosa l’aveva letteralmente pietrificata .
Infatti Chiara fissava sbalordita la coppia che si stava baciando e Guardando bene Francesco si accorse che uno dei due era l’armadio a due ante di quella mattina , nonché fidanzato di Chiara .
A quel punto anche Francesco spalancò la bocca e anche la sua sigaretta cadde a terra a fare compagnia a quella di Chiara .
Spostò lentamente il suo sguardo sulla sopraccitata aspettandosi di vedere , come chiunque altro , una ragazza in lacrime .
E si sentì un po’ in colpa .
Durante la cena Infatti aveva le augurato un sacco di cattiverie , tra cui questa . Non si aspettava certo che si avverassero .
Però i sensi di colpa sparirono quando i suoi incontrarono il viso si , di una ragazza in lacrime , ma lacrime di rabbia .
Scendevano silenziose sella sue guance e finendo sulla bocca , contratta in una smorfia di rabbia.
Francesco la guardò incantato asciugarsele con furia e vide che gli occhi , dopo quello sfogo silenzioso , le brillavano ed erano ancora più belli .
Si sorprese tantissimo quando sentì la voglia impellente di essere lui ad asciugare quelle lacrime e a consolarla .
Ma dalla sua espressione Chiara , sembrava avere bisogno di tutto tranne che di essere consolata .
Infatti dopo essersi sistemata si avvicinò velocemente alla coppia , che non aveva smesso un attimo di baciarsi . Anzi , più che baciarsi si staccavano via il viso a vicenda .
Sotto lo sguardo incredulo e divertito di Francesco , che guardava rapito i repentini cambiamenti d’umore e comportamentali della ragazza , Chiara batte con delicatezza la mano sulla spalla di Matteo .
Questi si girò infastidito , pronto a fare a botte con il disturbatore ma quando vide il volto ghignante di Chiara nei suoi occhi passo un lampo di terrore .
E Francesco ne capì il perché quando con un piccolo salto Chiara gli diede una testata sul mento , talmente forte che si sentì il rumore dei denti che sbattevano tra loro .
Dopo quella scena accaddero due cose .
La ragazza che prima si sbaciucchiava con Matteo lo guardò con un urlo piegarsi in due tenendosi la mascella .
Chiara invece cominciò a correre come una pazza , dopo aver preso per mano Francesco che rideva come un pazzo per quello a cui aveva appena assistito .
Mentre correvano a perdifiato Francesco guardò le loro mani unite e sentì una scossa percorrergli il braccio e arrivare fino al cervello , evolvendosi in tre semplici lette : Wow

  
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