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Autore: Lan Shuihua    24/11/2012    0 recensioni
Una ragazza in prigione, un giovane ansioso di salvarla e l'eredità a un trono in pericolo.
Un malvagio consigliere che vuole regnare e un re troppo succube per ribellarsi.
Se l'amore vince le condizioni sociali, il male viene sconfitto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao a tutti!!! Questa è la mia prima storia originale e avrà un solo capitolo. Se recensirete in tanti potrei dargli un seguito.
Ok, lasciamo spazio alla storia!

LYNETTE E WILL - SACRIFICIO AZTECO

E' chiusa in prigione da un sacco di tempo... ok, di fatto è un tempio, ma senza finestre e con una porta così minuscola che l'unico nome possibile da dargli è proprio 'prigione'. Questa volta la fortuna non l'ha assistita e il nome sorteggiato è stato il suo: principessa Lynette.
Era sicura che sarebbe toccato a lei: il consigliere del re l'aveva in odio fin da quando aveva deciso di assassinare suo padre e aveva insediato al suo posto un uomo che poteva manovrare.

Ogni anno viene scelta una persona da sacrificare agli dei tra che ha più di sedici anni. La principessa li ha compiuti quest'anno e il malvagio consigliere Ta-Pin ha truccato la scelta, facendo in modo che toccasse a lei essere sacrificata. Sono due giorni che la mia Lynette è chiusa nella prigione e io non posso far altro che pensare a come salvarla.
...scusate, non mi sono ancora presentato: mi chiamo Will e sono il fidanzato, ehm, il migliore amico di Lynette, cioè della principessa. Domani all'alba la faranno uscire dalla prigione e la vestiranno con abiti di seta, tanto belli da farla sembrare una regina. Ma sarà tutta una farsa: la faranno sdraiare su un altare e le strapperanno il cuore mentre è ancora viva, e questo non lo posso sopportare. Ho già visto mia madre morire in quel modo, ma allora ero piccolo e non potevo fare nulla.
Questa volta non fallirò, oppure morirò con lei. Non l'ho ancora detto a nessuno, neppure a lei, ma io l'amo: per questo voglio salvarla. Sono cresciuto con Lynette perchè i miei servivano il re suo padre, e poco a poco mi sono innamorato di lei.
Maledizione, è quasi l'alba! Devo riuscire a salvare Lynette: adesso vado a procurarmi un abito da guardia... ok, vado a far fuori una guardia per prendere il suo posto.

La guardia ora è sistemata, ma quando entro nella prigione non c'è più alcuna traccia di Lynette: l'avranno già portata nella stanza della vestizione. Si trova solo 400 metri più avanti, ma con questa armatura non riesco a correre come vorrei. Dopo dieci minuti finalmente arrivo alla stanza, ma ho di nuovo fatto tardi perchè la stanno già portando sull'altare.
Maledizione, si è già radunata una grande folla nel cortile del tempio, e quando sarà pieno la mia adorata verrà uccisa!
Devo assolutamente salvarla, ma il mio piano per ora prevede solo di liberarmi di questa ingombrante armatura. Mi conviene tenere le armi, una picca e una spada che tutte le guardie hanno, perchè potrebbero servirmi; nei cinque minuti che impiego per togliermi la corazza lo spazio vuoto nel cortile è solo un quarto di quello di prima. Mi confondo tra la folla restando il più possibile vicino alle gradinate che conducono all'altare. Una rapida occhiata alle mie spalle e l'incubo ha inizio: il cortile è pieno zeppo.

Due omoni fanno sdraiare Lynette, chiaramente priva di sensi, sull'altare mentre un terzo uomo, più grasso dei primi due, appare da dietro con un coltellaccio in mano. Da un'entrata laterale avanza con passo fiero quel diavolo di Ta-Pin, che se la ride sotto i baffi che non ha. A questo punto non riesco più a trattenermi: con la picca in posizione offensiva salgo i gradini della scalinata a due a due. Un'occhiata a Lynette sdraiata sull'altare mi dice che ho tempo per eliminare Ta-Pin, perchè il colosso che brandisce il coltello sta compiendo un rituale preparatorio che dura almeno un quarto d'ora. Così mi lancio sul consigliere maledetto, che non se ne accorge perchè è in trance, cosa normale durante i riti sacrificali.
Ma appena cerco di colpirlo con la picca, il miserabile si 'sveglia' e con una spada tirata fuori da chissà dove tenta di colpirmi al fianco. Riesco a spostarmi in tempo, ma la picca mi sfugge di mano e nel cercare di prenderla mi accorgo che uno dei due brutti ceffi si sta avvicinando a Lynette con qualcosa di losco in mente. Anche lui, come tutti i vari 'sacerdoti', è stato drogato ed è ora in trance, ma non per questo ho intenzione di lasciare la vita della mia adorata in quelle sudicie mani.
Mi giro recuperando la picca e gliela affondo nella schiena badando che gli trapassi il cuore, poi, in preda a un misto di rabbia e amore, sollevo la mia vita dall'altare. Purtroppo non è in grado di stare in piedi perchè non è cosciente, perciò la adagio su un gradino della scalinata. So che la folla arriverà a prenderla per proteggerla, ho letto felicità sui loro volti quando sono corso a difendere la mia principessa, nonchè la loro.

In tutto questo trambusto mi stavo quasi dimenticando dell'insignificante Ta-Pin, l'unico vero ostacolo alla felicità di questa gente (e soprattutto alla mia). Guardo il grassone col coltello e capisco che a breve lo immergerà in un punto in cui adesso non c'è nulla perchè Lynette non è più lì. So anche che se nessuno verrà sacrificato, ora che la cerimonia è quasi al culmine, gli dei non risparmieranno una sola di queste persone. D'istinto spingo l'infame Ta-Pin sull'altare giusto in tempo perchè il coltello sacrificale possa porre fine alla sua vita. Dalla folla si alza un grido di felicità e non riesco a credere che io, Will figlio di due semplici servi del re, possa essere acclamato da tanta gente che fino a poco fa neanche sapeva che esistessi. Dopo essermi assicurato che quel maledetto sia effettivamente passato all'altro mondo, mi avvicino alla gente. Sui loro volti si legge la gioia per la fine della tirannia, gioia che non diminuisce quando mi consegnano Lynette, che si è ripresa ed è sana e salva. Capendo che mi hanno riconosciuto come loro eroe e salvatore, alzo le braccia al cielo e tutta la folla esplode in un unico grido di felicità, che cala d'intensità man mano che da dietro di me avanza una figura umana.

Istintivamente mi volto, brandendo la spada e abbracciando più forte Lynette: la figura emerge dall'ombra e sembra disarmata, così allento la presa sulla mia arma. Quando il sole nascente illumina il suo volto, lo riconosco: è Quetzalcoatl, il re designato da quel verme di Ta-Pin, che mi si avvicina con fare amichevole. Poi fa un cenno verso l'ombra, dalla quale escono due uomini che portano due scrigni e un baule e li posano davanti a me. Quetzy, come lo chiamiamo tutti in segreto, mi spiega che rinuncia al trono perchè li ricorda l'anno che ha passato sotto il maleficio di Ta-Pin. Mi invita quindi ad aprire scrigni e baule, in cui trovo due corone e uno scettro. Quetzy mi dice che, abdicando, sceglie me e Lynette come 'eredi', ma solo nel caso in cui ci sposiamo. Ci pone le corone in testa e, prima che io possa fare qualsiasi movimento, Lynette si alza in punta di piedi e mi bacia. Questo per Quetzy equivale a una proposta di matrimonio, perciò mi porge lo scettro e mi proclama re. Poi dona a Lynette il titolo che le spetta per nascita: regina.

http://www.orizamartins.com/paixiao-pr.jpg      qui trovate una foto di Lynette e Will!

ANGOLO DELL'AUTRICE

Evviva, finalmente ho pubblicato il lavoro di un mese che ho fatto in classe!! Devo dire che è venuto proprio bene, ma fatemi sapere cosa ne pensate!
Allora, voglio ringraziare Zhalia94 che mi ha spiegato come inserire le immagini (anche se non sono riuscita) e Clo96 che ha letto la prima stesura di questa storia.
Poi auguro buona fortuna a Fatelfay, che a breve pubblicherà una storia in un contest (spero tanto che tu vinca, con i tuoi personaggi mi hai fatto morire dal ridere!).
Infine, ringrazio tutti voi che recensirete o anche solo leggerete, perchè significa che la storia vi è piaciuta.
                                                                                                                                                                                                              兰水花  Lan Shuihua
  
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