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Autore: AcidKontrolVM    24/11/2012    3 recensioni
Storie horror terrificanti. Ogni capitolo ha personaggi e storie diverse. Da leggere!
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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East River,New Jersey,Stati Uniti. Era una sera ventosa e fresca,ma non era una sera qualunque, era la sera di Halloween. 
Halloween è la mia festa preferita. Non c'è un motivo specifico, ma adoro questa festa. 
Aspettavo vicino alla finestra l'arrivo di Ben: come ogni anno saremmo andati in giro per la città con gli altri ragazzi a fare dolcetto o scherzetto. Finalmente vidi Ben correre verso casa, presi il giubbino e lo indossai, aprii la porta prima che Ben bussasse e corremmo verso la piazza. Tutto il centro città era addobbato in arancione e nero: palloncini,gonfiabili,zucche di ogni tipo,ragnatele finte e scheletri illuminati circondavano East River Square. 
"Quale strada facciamo prima?" Chiesi io ai ragazzi.
"Nessuna Ryan. Quest'anno si cambia" Fu la risposta di Steven. Alto,magro,con i capelli biondi,Steven era il classico capogruppo, era un manipolatore,qualunque cosa dicesse i ragazzi lo ascoltavano e facevano quello che lui desiderava.
"Stasera andremo nel bosco! C'è una radura dove possiamo accendere un fuoco e parlare di storie di mostri e streghe!".
"Non è una buona idea." Disse Ben, e aveva ragione.
"Il bosco è pericoloso di giorno,figuriamoci di notte!" continuò Ben.
"Che c'è Ben? Hai forse paura?" Steven assunse un'espressione da prepotente.
"Non ho detto questo ma..."
"Ragazzi, Ben non verrà, perchè è un coniglio" Tutti risero, io guardai in faccia Ben, che si fece rosso per la vergogna.
"Verrò" Disse Ben con voce roca.
Non era affatto una buona idea.
Salimmo la collina ed entrammo nel bosco. Avevo paura, ma cercai di nasconderla agli altri. Percorremmo un bel tratto e intanto pensavo ai miei genitori: mi avrebbero dato una punizione esemplare, e forse me la meritavo.
"Fermi!" Disse Steven a bassa voce.
"Cos'è questo rumore?" Chiese preoccupato. Lo sentivo anch'io. Una specie di canzone. Una canzone cantata da una donna in un lingua strana, poteva essere arabo. Camminando lentamente vedemmo la luce delle fiamme di un falò. Ci avvicinammo piano, finchè non le vedemmo. Zingare che intonavano una canzone intorno ad un falò. Quella canzone mi faceva venire i brividi. Sembrava una lode al Diavolo. Stavamo lì inginocchiati dietro a degli arbusti senza muovere un muscolo,respiravamo piano. Non sapevamo chi erano e cosa facessero.
"Cosa fate qui?" Ci voltammo tutti e vedemmo una zingara con aria furibonda. Steven e David scapparono mentre Paul fu preso per il collo e alzato in aria. Era letteralmente in aria. Stava soffocando. La donna aveva una potenza mostruosa,sovrannaturale. Ben corse a prendere un bastone e lo lanciò contro la zingara, ma il bastone cambiò traiettoria e colpì Fred in faccia. La zingara allora si voltò verso Ben, lasciò cadere Paul e alzò la mano contro Ben che fu scaraventato contro il falò. Rimasi agghiacciato, non riuscivo ad urlare. Ben prendeva fuoco, Paul giaceva immobile a terra e Fred aveva la faccia completamente ricoperta di sangue. Non capivo più niente. L'ultima cosa che vidi prima di svenire era la zingara che prendeva Paul sulle spalle.
"Mamma!? Mamma!? Dov'è il libro di magia nera? Dov'è?" Magia nera? Ma che sto dicendo?
Aprii gli occhi; la testa mi faceva male, sembrava bruciasse. Ero steso a terra, vicino ai resti del falò ormai spento. Cercai di alzarmi ma mi facevano male le gambe. Finalmente mi alzai a fatica. Cercavo di capire. Cosa era successo? All'improvviso pensai a Ben immerso nelle fiamme. Mi venne un dolore alla pancia. Uno scoiattolo. Sentii gli squittii di uno scoiattolo. Mi voltai e vidi una scena raccapricciante: ai piedi di un grande albero,giacevano Paul e Fred senza braccia e gambe, i loro arti erano appesi al tronco formando un triangolo. Uno scoiattolo rosicchiava l'occhio di Paul facendo un rumore agghiacciante. Vomitai e mi allontanai dal quel posto. Corsi il più veloce possibile, volevo ritornare a casa, ma prima di uscire dal bosco, fui colpito da un bastone e caddi violentemente a terra. Riconobbi la zingara dell'altra sera, si avvicinava a me con aria assente, come se non avesse il controllo del suo corpo.
"E' giunta la tua fine Ryan Bennett. Possa tu vivere e soffrire nelle pene dell'inferno. Il Diavolo prenderà anche te".
La zingara prese un coltello e me lo conficcò nella gamba destra. Urlai di dolore. Sentivo la lama lacerarmi la carne. Il sangue uscì come un fiume in piena. Estrasse il coltello e lo conficcò nel mio occhio destro.
Ormai non esistevo più. Ero morto. La mia vita era finita, non aveva più un senso. Ero il nulla. 
La polizia ritrovò il mio corpo, e quelli di Paul e Fred. Steven e David furono trovati squartati in una chiesa abbandonata di East River. La polizia dichiarò che quelle morti furono compiute da qualche setta satanica. Nessuno più festeggiò Halloween, che fù bandito dal Sindaco Lewer. 
  
  
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