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Autore: _Tifa_    12/06/2007    4 recensioni
Due persone dal nome simile ma dal carattere completamente diverso si ritroveranno a collaborare per salvare i propri mondi, combattendo una battaglia senza nessuno su cui poter contare, e avranno finalmente un ruolo da protagonisti in una delle numerose avventure della loro vita...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Riku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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PREFAZIONE: ebbene, ce l'ho fatta! Era da tanto che desideravo farlo e... Ecco la mia RikuXRikku!
Il titolo è volutamente banale: la cosa più importante di questa storia sarà questa coppia, quindi avevo bisogno di farlo capire senza troppi giri di parole...
Avevo in mente di dedicare a questa coppia una fanfic AU(alternate universe), ma dato che io amo il fantasy in ogni sua forma, sono arrivata alla conclusione che dovessi ambientarlo nei mondi di FF/KH, con una trama che spero non risulti troppo stiracchiata.
Questi due personaggi non hanno assolutamente nulla in comune, se non il nome, che differenzia solo per una misera "K". L'unico punto comune è che sono entrambi i migliori amici dei protaognisti(Yuna e Sora)... Quindi, spero che vi piaccia!
Il titolo è di una canzone dei Queen(anche se si chiama solo "Spread your wings", se si vuole essere pignoli è una citazione del ritornello), mi sembrava piuttosto adatto... Anche perchè da buona fan dei Queen ho deciso di dare ad ogni capitolo il titolo di una canzone di Freddie & co.!
Leggete&recensite! Tifa

Capitolo 1 - Spread Your Wings And Fly Away

Il primo giorno d'estate: per alcuni significa tre mesi di libertà, per altri il non rivedere alcuni amici per molto tempo... Ma, per Rikku, l'inizio delle vacanze significava soltanto tre mesi ancor più noiosi dei nove passati sui banchi.

Dopo che lei, Yuna e Paine, avevano riportato la pace su spira, la ragazza, ormai diciottenne, non aveva più ritrovato quell'avventura che l'aveva accompagnata per molto tempo, e le semplici problematiche quotidiane non erano sufficienti per divertirla. Non aveva neanche legato con le compagne di scuola(era stata lei a decidere di voler riprendere gli studi, in quanto almeno le avrebbero impegnato la mattinata), che la vedevano come una leggendaria eroina, cosa che non poteva conciliarsi con l'uscire insieme, parlare di ragazzi o cose del genere, perchè quella non era la vita che Rikku stessa desiderava.

Le sue giornate erano vuote, ancor più ora che si era trasferita a Besaid per poter stare con i vecchi amici: le sporadiche volte che si vedeva con Lulu e Wakka o Yuna e Tidus, finiva per sentirsi la terza incomoda.

Ora che la pace era tornata su Spira, era impossibile trovare qualcosa che le donasse il brivido dell'avventura che tanto desiderava.
Aveva voglia di partire alla volta di altri mondi con la navicella donatale dal padre, veicolo che egli aveva battezzato "Rikku", sperando che la pace non regnasse sovrana su ogni angolo dell'universo.

Quel giorno d'estate, Rikku aveva talmente caldo che non volle neanche dedicarsi alla manutenzione del veicolo, nè aveva voglia di andare alla spiaggia con Yuna e Tidus, sapendo che sarebbe finita per girarsi i pollici mentre i due piccioncini non perdevano mai occasione per scambiarsi qualche bacio, ora che lui era misteriosamente tornato in vita.
La ragazza si limitava a stare distesa sul lettino di paglia fissando il soffitto della capanna.
Avrebbe passato il resto dell'estate ad annoiarsi, lo sapeva...

Per un attimo le balenò l'idea di riprendere a fare la cacciasfere, ma oramai neppure quello rappresentava qualcosa di interessante... Era troppo semplice e troppo poco rischioso per i suoi gusti!

***

"Rikku!" L'allegra voce di Tidus la fece trasalire, ma non si voltò neppure a guardarlo. Di sicuro era con Yuna...
"Ciao Rikku..." Salutò l'inconfondibile voce della cugina Yuna. Dal tono con cui parlò, Rikku capì che voleva rimproverarla per come passava il tempo. <> "Infatti", pensò la bionda piuttosto scocciata, anche se riconosceva che sua cugina avesse ragione.
"Ehi, Rikku, che ne dici di venire con noi alla spiaggia?" Propose il ragazzo andando subito al motivo della visita.
"Nah" Bofonchiò Rikku, pensando al fatto che li alla spiaggia ci sarebbero state anche tutte le sue compagne di scuola con i rispettivi fidanzati.
"Non credi che dovresti trovarti un ragazzo?" Domandò Yuna, come al solito capendo ciò a cui pensava Rikku prima che lei stessa potesse formulare il pensiero. "E' ora di lasciarsi il passato alle spalle..."
A quella frase, Rikku si sentì quasi sul punto di piangere. Era una chiara allusione, e si sentì una stupida per averle confidato di chi si era innamorata. Come al solito, non riusciva a tenere le proprie emozioni per se stessa...

Si, Auron faceva parte del suo passato. Ma lei non poteva dimenticarlo... Non voleva dimenticarlo. E non poteva neppure dimenticare il fatto che lui fosse morto senza sapere dei sentimenti che provava.
"Che ne dite di fare un viaggio?" Propose Rikku cambiando discorso ma mantenendo un tono quasi freddo, decisamente strano per quella che fino a qualche giorno prima era l'allegra e spensierata ragazzina che aveva salvato Spira mantenendo alto il morale del gruppo con la sua solarità.
"...Io e Yuna andiamo a Luka, in vacanza!" Spiegò Tidus pensando che potesse essere una valida meta.
"Veramente pensavo a più lontano..."
"Bevelle?" Tentò il ragazzo poco convinto.
"Ancora più lontano, pensavo a..."
"Kilika? Guadosalam? Macalania?"
"Perchè non prendiamo la mia astronave e partiamo per altri mondi?" Propose lei mettendosi a sedere e dondolandosi sul materasso.
Yuna sospirò e scosse la testa. "Sei sempre la solita... Ora Spira vive in pace, che altro desideri dalla vita? Altri guai?"

Yuna era sempre la solita altruista. Non le interessava l'avventura, l'importante era che tutti vivessero in pace, e lei era felice...
Rikku annuì, ma decise di partire quella notte stessa. Non ne poteva più di quella monotonia...
"...E poi, credi che ci siano altri mondi nell'universo?" aggiunse Tidus ridacchiando alla sola idea.
"...Beh, vorrà dire che sarò la prima a scoprirlo! E' da mesi che lavoro all'aeronave per renderla in grado di viaggiare nello spazio, e penso di esserci riuscita!"
Effettivamente, Rikku aveva passato i pomeriggi e le sere dell'ultimo anno a modificare la "Rikku" in modo da poter viaggiare nello spazio, e l'inizio dell'estate era l'occasione giusta per lasciarsi Spira alle spalle ed evitarsi tre mesi di noia.

A quelle parole seguì una discussione tra le due cugine, e Rikku decise di darle ragione tanto per potersi preparare alla partenza.

***

Non appena Rikku fu certa che Tidus e Yuna fossero andati alla spiaggia, entrò nella loro capanna e rubò la spada di Tidus( non se ne sarebbe accorto perchè non la usava da quando era tornato in vita), in quanto, non sapendo lanciare neppure una mezza magia, l'asta di Yuna sarebbe risultata inutile.
Poi di notte prese qualche provvista, un paio di vestiti e nulla di più, e li caricò a bordo cercando di fare meno rumore possibile.

Quando fu finalmente pronta per partire, qualcosa la distolse: dei passi dietro di se, e pensò di essere stata beccata.
Non appena si voltò, vede una creatura diversa da tutti i mostri contro cui aveva combattuto: era completamente nera, si confondeva talmente tanto con l'oscurità notturna che Rikku non se ne sarebbe neanche accorta se non fosse stato per gli occhi gialli che rilucevano nel buio.
Rikku si inginocchiò per poterla osservare meglio, e potè notare quanto fosse piccolo quello strano essere: se stava in piedi le arrivava a malapena al ginocchio.
Dal nulla, comparirono altre creaturine simili a quella, e sembravano avere intenzioni tutt'altro che amichevoli. La ragazza ebbe un brutto presentimento, e corse da Yuna più forte che potè.
"Yuna! Yuna, aiuto!" Urlava mentre si dirigeva a casa della ragazza.
Sentì una voce sconosciuta dietro di se. "Yuna è qui?" domandò con tono quasi inespressivo.
Si voltò, cercando di calmarsi, e vide una donna bionda, poco più alta di lei e che dimostrava non più di una ventina d'anni.
"...E tu sei...?" Domandò la ragazza impaurita, cercando però di non dimostrarsi tale.
"Dimmi dov'è Yuna e non ti accadrà niente..." Disse lei con un sorrisetto sadico.
Rikku potè notare che la donna aveva ad una mano un guanto simile a quelli che usava Rikku per combattere, e il fatto che fosse armata non faceva presagire nulla di buono.
"...Sono io Yuna..." Disse l'ex invocatrice da dietro Rikku. Era ancora in pigiama e aveva la sua asta in mano, nonostante sembrasse tutt'altro che pronta a combattere.
Sul viso della sconosciuta si accentuò il sorrisetto sadico. "...Perfetto..."Poi si girò verso Rikku. "La tua amica mi serve, ma tu, biondina... Beh, meglio non lasciare testimoni!"
Quella frase spaventò ulteriormente Rikku, che iniziò a fuggire in direzione dell'astronave.
La donna schioccò le dita, e dal terreno cominciarono a materializzarsi altri di quelli strani esseri che cominciarono a correre in direzione della ragazza, che non osò neppure voltarsi.
"Rikku, prendi quella tua dannata astronave e chiedi aiuto!" Ordinò Yuna.
Rikku si voltò, e vide che la sconosciuta aveva praticamente immobilizzato la ragazza e... Ancora prima che potesse urlare il nome della cugina, entrambe scomparirono nel nulla.

La ragazza riuscì a chiudersi nell'astronave prima che potè, avviandola rapidamente all'accensione, nonostante i mostriciattoli avessero danneggiato la porta in modo evidente. Rikku sperava che i danni non fossero tali da impedirle di raggiungere una qualsiasi città, per esempio Kilika che era piuttosto facile da raggiungere.

Rikku aveva avuto l'avventura tanto sperata. E si sentì tremendamente in colpa per aver desiderato tutto ciò...

  
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