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Autore: Keros_    25/11/2012    0 recensioni
Happy Seblaine Sunday *^*
OS piccina picciò.
"Solo che voleva essere lui quello morto lì, visto che il quel momento Sebastian Smyhte, uno dei ragazzi più carini dell'università, non ché il ragazzo per cui aveva una cotta madornale da alcuni anni, stava proprio passando di li. "
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questa la dedico a Banana e a tutte le volte che siamo rimaste a piedi,

insieme. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maledetto motorino! 

 

Blaine aveva sempre odiato quel motorino, fin dal primo giorno che lo vide in garege e suo padre gli diede le chiavi. 

 

l'aveva odiato alla sua prima scivolata, al primo tamponamento. Lo odiava quando pioveva e lui doveva andare a casa con esso, quando usciva di sera tarda e il freddo gli penetrava le ossa e lo odiava perché faceva un sacco di fumo.

 

Lo odiava forse per via del colore giallo banana andata a male, per il fatto che l'avesse scelto suo fratello facendogli un dispetto, per il fatto che lo rendeva ridicolo e che ogni volta sembrava un pagliaccio e tutti lo guardavano male.

 

Ma soprattutto lo odiava perché non si accendeva!

 

Erano più di 5 minuti che cercava di farlo accendere ma, come ogni volta, questi non ne voleva sapere. 

 

Così Blaine si ritrovò a calciare violentemente la ruota posteriore del veicolo, se così si può chiamare un obbrobrio fatto motore. Che poi non andava nemmeno tanto veloce, in salita se sfiorava di 50 chilometri orari doveva pure ringraziare il cielo. 

 

Dopo aver dato l'ennesimo calcio, Blaine capì che di certo così non sarebbe partito, anzi, forse avrebbe solo peggiorato la situazione. 

 

Si sedette sul sellino del motore e svogliatamente schiocciò il freno mentre con l'altra spingeva l'acceleratore e il pulsante per accenderlo. 

 

Maledetto lui e quando quella mattina decise d'andare in sede con quello stramaledettissimo coso. Sicuramente se avesse preso i mezzi pubblici, non solo avrebbe fatto prima ma non si sarebbe trovato in quella situazione. 

 

A centro di piazza, accanto alla sede dell'università, che parliamoci chiaro conosceva tutti ed erano pure pettegoli, cercando di far partire il motore che in quel momento sembrava morto. 

 

Solo che voleva essere lui quello morto lì, visto che il quel momento Sebastian Smyhte, uno dei ragazzi più carini dell'università, non ché il ragazzo per cui aveva una cotta madornale da alcuni anni, stava proprio passando di li. 

 

Fortunatamente però, questo, cambiò direzione all'ultimo momento, facendo si che non vedesse la scena. 

 

Blaine sospirò di sollievo Continuando a premere quel pulsante.

 

-Così bruci la candela.-  Blaine s'irrigidì al suono di quella parole. Aveva già sentito la sua voce diverse volte in classe, alla caffetteria dove spesso s'incrociavano, mentre parlava con i suoi amici, ma essendo rivolta a lui non poté trattenere un brivido che gli scese l'ungo tutta la schiena. 

 

-Cosa?- 

 

-Se continui ad accederlo, lo ingolfi ancora di più- Rispose Sebastian avvicinandosi al motorino su cui era seduto Blaine.

 

-Ah.. il problema è che non parte.- Lo informò quest'ultimo facendo ridere l'altro. 

 

-Ho visto.- Disse facendo scivolare la mano tra i capelli -è da dieci minuti che ti osservo.- 

 

Blaine divenne rosso come un pomodoro, perché non solo era vestito alla meno peggio e indossava pure il casco seduto su un motore morto, ma perché in quell'arco di tempo aveva pure imprecato. E poi il fatto che lo stesse guardando era già un motivo per arrossire. 

 

-tu..Sai come fare?- chiese cambiando discorso. 

 

Sebastian, guardò il motorino per un attimo, poi facendo spallucce aggiunse -Forse si- 

 

Fece cenno a Blaine di scendere dal sellino così da poter guardare meglio la moto. Provò una volta ad accenderlo, poi non ricevendo nessun risultato, si spostò per accenderlo manualmente. Si mise al lato sinistro del motore e accelerando spinse la pedivella del motorino. 

 

Blaine lo guardava inerme, non sapendo cosa fare. Doveva dargli una mano, ma lui non ne sapeva niente di motori e cose varie. così restò fermo a contemplare il ragazzo. 

 

Ammirando i suoi lineamenti, le labbra sottili, i capelli biondo-ramato, la smorfia concentrata sul suo viso. 

 

-Tieni un attimo questa.- Disse quest'ultimo porgendo sia la sua giacca che la borsa a Blaine. 

 

Li prese sansa fare alcuna obiezione, mettendosi la tracolla in spalla e la giacca sulla braccia, sorprendendosi per il profumo dolce ma allo stesso tempo forte che emanava. Lo vide arrotolarsi le maniche della camicia e riprendere da dove aveva lasciato. 

 

Dopo svariati tentativi, dove pure Sebastian, stava per perderci la speranza, dopo un ondata di puzza di gasolio, il motore magicamente prese vita. Affumicando tutte le persone all'interno del raggio di chilometri.

 

-Partito- Fece notare il ragazzo continuando ad accelerare per far andare via il fumo. 

 

-Io.. non so davvero come ringraziarti!- lo ringraziò Blaine passandogli i suoi oggetti personali. 

 

Sebastian guardò l'orologio, sbuffando sonoramente. 

 

-Qualcosa non va?- Chiese timidamente, cercando di non sembrare invadente. 

 

-Ho perso la metro.- rispose l'altro -Mi tocca aspettare mezz'ora per la prossima e ho lezione.- 

 

Blaine boccheggiò, non sapendo cosa dire, infondo era colpa sua. Se non gli avesse dato aiuto, sicuramente non si sarebbe trovato in quella situazione. 

 

-Vuoi un passaggio?- gli propose salendo sul veicolo.

 

Il ragazzo inarcò le sopracciglia e sorrise divertito, non poteva chiederglielo veramente. 

 

-E salire su quel coso?- Domandò di rimando indicando il motore con riluttanza. 

 

-Non hai molta scelta, o un passaggio su questo coso..- Blaine poggiò le mani sul motorino -.. oppure aspetti mezz'ora qua e perdi la lezione.- 

 

Sebastian sorrise per come il ragazzo l'aveva canzonato, senza aggiungere altro salì dietro di lui. 

 

Blaine partì a tutta velocità, frenando subito dopo, facendo quasi cadere Sebastian. Dopo quel piccolo imprevisto, causato dal corpo dietro di lui, Blaine si infilò nel traffico, guidando senza aver più  problemi del solito, zigzagando tra le macchine.

 

Sotto la guida attenta e autoritaria di Sebastian e l'aver scampato almeno tre incidenti mortali, arrivarono davanti a un edificio del dopo guerra tipico di NY. 

 

Sebastian scese dal motore, si sistemò meglio i pantaloni dato che il viaggio in moto li aveva fatti salire alla caviglie, poggiò una mano sulla spalla del ragazzo in segno di ringraziamento e girò i tacchi. 

 

-Allora..Ciao?- Quella che doveva essere un affermazione da parte di Blaine, risultò più una domanda. 

 

-347666..-Rispose Sebastian alzando sempre più la voce, allontanandosi da lui per entrare nel edificio. 

 

-Cos..?- Blaine stava per chiedergli il motivo di quei numeri apparentemente urlati a casaccio, quando capì cosa volessero dire. 

 

Sebastian gli stava lasciando il suo numero di cellulare, affinché potesse chiamarlo. Uscì frettolosamente il cellulare dalla tasca dei Jeans e senza fiatare scrisse ogni cifra.

 

Quando alzò gli occhi dallo schermo per guardare il portone, vide il ragazzo fargli un occhiolino e portare la mano all'orecchio, come se fosse la cornetta di un telefono, prima di scomparire. 

 

 

Blaine riaccese il motore, che questa volta partì al primo colpo, con un sorriso a quarantadue denti stampato sul viso. 

 

Perché anche se odiava quel maledetto motorino, in quel momento non poté far altro che ringraziarlo. Per una volta aveva portato a qualcosa di buono, come al numero di telefono e a un futuro appuntamento con Sebastian Smythe. Il ragazzo più bello e conteso di tutta l'università, New York e dintorni. 

 

 

 

 

 

 


 

Allora alzi la mano chi ha capito chi è il vero proprietario del motore. Si esatto, purtroppo sono io. Cosa mi ha fregato? Il troppo odio verso quel coso? si può essere. 

 

Allora, questa OS mi è venuta in mente.. indovinate quando? Si quando, come ogni volta, mi ha lascia a piedi, Soltanto che a darmi una mano non c'era un gran figone come Sebubububu ma un ragazzino di tredici anni. E a casa ho accompagnato Banana. 

 

Quindi eccola qui tutta per voi e per la fantastica Seblaine Suday *^* 

 

Niente, è una cosa corta e pure senza senso. 

Non ho nient'altro d'aggiungere.

 

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Baci,

 

Keros_ 

   
 
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