25/11/2012
1 recensioni
Caroline.
Ragione e sentimento. La vivace vampira bionda si fermò a guardare la copertina di quel celebre libro. I suoi occhi erano fissi su quel titolo scritto in caratteri cubici da almeno cinque minuti. La proprietaria della libreria era felice di vederla. Un anno prima Caroline frequentava assiduamente quel negozio, ma non era mai stata colpita così profondamente dai classici, era attratta sopratutto da storie macabre o da frivoli racconti d' amore. La giovane ragazza non aveva nemmeno preso il libro in mano per leggere qualche notizia sulla trama, alla sua mente non importava nulla del capolavoro della Austen: era il titolo che parlava di lei, un titolo che le trasmetteva emozioni che non voleva provare.
Un nome si faceva strada nella sua mente mentre lei cercava con tutte le forze di respingerlo: Klaus.
Caroline odiava quel vampiro egoista, pieno di sè e profondamente malvagio, ma era consapevole del fatto che c'era del buono in lui e che solo lei poteva aiutare Klaus a cambiare, a dare finalmente un senso alla sua triste e frivola vita. Si girò immediatamente verso l' anziana proprietaria del negozio, la salutò con un accennato sorriso e uscì dal piccolo e accogliente negozio. I suoi pensieri le devastavano il cuore e la mente. Era ora di smettere di pensare. Cominciò a cercare nella sua grande borsa il cellulare. Lo prese velocemente nelle sue mani.
Un sorriso comparve su quel triste viso, Tyler l' aveva appena chiamata.
Elena.
Un'
altra orribile giornata era appena cominciata per la giovane Gilbert.
Non riusciva a sopportare quella insaziabile sete di sangue che
ripetutamente ogni secondo le lacerava lo stomaco.Aprì gli occhi. Non c'era nessuno al suo fianco. La calda e
morbida mano di Stefan non aveva accarezzato i suoi lunghi e lisci
capelli. Un tremendo sconforto invase il suo cuore. Ricordò tutto della
giornata precedente. Non riusciva a dare un senso alle sue giornate
senza Stefan, ma le cose erano cambiate e la loro seprazione era ormai diventata necessaria.
Si alzò lentamente
dal suo grande e clado letto e si avvicnò allo specchio.
Guardò con occhio nostalgico le foto con suoi genitori e una
flebile lacrima le rigò il pallido viso. Solo allora notò
un biglietto bianco vicino alla sua spazzola. Damon le chiedeva di
raggiungerlo. Era finalmente pronta ad affrontare questa giornata.
Bonnie.
La
giornata a casa Bennet era cominciata nel migliore dei modi. Bonnie
aveva al suo fianco l' unica cosa che non la rendeva mai triste e che
le ricordava tanto la sua povera nonna: la magia. Si era ripromessa più volte nel corso degli ultimi mesi
di non voler più avere nulla a che fare con i vampiri e che non
avrebbe più praticato nessun incantesimo per aiutarli, ma non
poteva abbandonare
Elena. Se
Klaus diceva la verità su una miracolosa cura per i vampiri, lei
avrebbe aiutato Stefan a trovarla. Non poteva lasciare che la sua amica
diventasse come Damon. Elena non era un' assassina. Mise in borsa le
chiavi e chiuse la porta di casa. Il professor Shane la aspettava nel
suo studio.
Klaus.
Una famiglia che lo amasse e che lo accettasse per ciò che era davvero. Questo era sempre stato l' unico desiderio di Klaus. La sua vita non aveva alcun senso senza amore. Sin da ragazzo era abituato a questa grave e dolorosa mancanza, ma una strega gli rivelò che poteva costruire da solo una sua famiglia e che tutto ciò di cui aveva bisogno era il sangue di una doppelganger. Klaus volle sapere tutto riguardo a questa entusiasmante novità. Era come se in quel momento tutto ciò che aveva sempre bramato da secoli venisse a bussare violentemente alla sua porta. Avrebbe trovato la doppelganger e avrebbe fatto di lei ciò che la strega gli comandava di fare. Cos' era la morte di una giovane ragazza di fronte alla sua felicità eterna? Ma quei progetti meravigliosi erano stati distrutti dalla viziata sorella che la natura le aveva sdegnosamente offerto. Rebekah aveva lacerato con incredibile forza le ultime sacche di sangue rimaste. Era solo ancora una volta. La storia della cura era l' unica speranza che aveva di essere felice. Ma questo non era solo l' unico motivo per cui rimaneva a Mystic Falls: provava qualcosa di speciale nei confronti di Caroline e non capiva come una così bella e intelligente ragazza potesse rifiutare proprio lui. Il superbo vampiro era l' unico in quella piccola città che poteva renderla davvero felice. I continui rifiuti della bionda ragazza non facevano che aumentare quel confuso e forte sentimento che egli provava nei suo confronti. Nonostante ciò era riuscito a strapparle un appuntamento ed era pronto a sussurrarle dolcemente: << Caroline, c' è un mondo intero che ti aspetta. >>
Grazie per aver letto questa misera riflessione su alcuni personaggi. Sono cosciente del fatto che non merita recensioni , ma scrivere mi fa bene quando sono triste. Spero di riuscire a scrivere altre "storie" di questo genere.
Grazie ancora.
Klaus.
Una famiglia che lo amasse e che lo accettasse per ciò che era davvero. Questo era sempre stato l' unico desiderio di Klaus. La sua vita non aveva alcun senso senza amore. Sin da ragazzo era abituato a questa grave e dolorosa mancanza, ma una strega gli rivelò che poteva costruire da solo una sua famiglia e che tutto ciò di cui aveva bisogno era il sangue di una doppelganger. Klaus volle sapere tutto riguardo a questa entusiasmante novità. Era come se in quel momento tutto ciò che aveva sempre bramato da secoli venisse a bussare violentemente alla sua porta. Avrebbe trovato la doppelganger e avrebbe fatto di lei ciò che la strega gli comandava di fare. Cos' era la morte di una giovane ragazza di fronte alla sua felicità eterna? Ma quei progetti meravigliosi erano stati distrutti dalla viziata sorella che la natura le aveva sdegnosamente offerto. Rebekah aveva lacerato con incredibile forza le ultime sacche di sangue rimaste. Era solo ancora una volta. La storia della cura era l' unica speranza che aveva di essere felice. Ma questo non era solo l' unico motivo per cui rimaneva a Mystic Falls: provava qualcosa di speciale nei confronti di Caroline e non capiva come una così bella e intelligente ragazza potesse rifiutare proprio lui. Il superbo vampiro era l' unico in quella piccola città che poteva renderla davvero felice. I continui rifiuti della bionda ragazza non facevano che aumentare quel confuso e forte sentimento che egli provava nei suo confronti. Nonostante ciò era riuscito a strapparle un appuntamento ed era pronto a sussurrarle dolcemente: << Caroline, c' è un mondo intero che ti aspetta. >>
Grazie per aver letto questa misera riflessione su alcuni personaggi. Sono cosciente del fatto che non merita recensioni , ma scrivere mi fa bene quando sono triste. Spero di riuscire a scrivere altre "storie" di questo genere.
Grazie ancora.