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Autore: jeffer3    25/11/2012    2 recensioni
In collaborazione con charlietno.
Santana e Rachel sono due patite di scommesse. Da qui, si susseguono una serie di vicende, incentrate sulle sfide che le due si rivolgono constantemente.
Dal capitolo I :
“Hobbit! Non ti avevo visto… ti avevo preso per il cestino della palestra.” Iniziò procurando un sonoro sbuffo nell’altra. “Non credi che sia capace di fare quanto detto?”
“Ma per favore, sono sicura che non ce la faresti mai.” Affermò, sicura, la diva, mentre la latina le si avvicinava poco a poco con le braccia incrociate.
“Scommettiamo?” chiese, allora, sollevando le sopracciglia.
“Scommettiamo!”
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa:
Da questo capitolo in poi, la storia, come avrete visto anche nella descrizione della fanfic, continua in collaborazione con la bravissima e geniale Charlietno
.
Scriveremo un capitolo a testa, concludendo ognuna con il proprio angolino! Inutile dire che io, per i capitoli scritti da lei, mi limito a fare da intermediaria, semplicemente pubblicando il tutto! c:
Questo che segue è opera sua!

-Jeffer






"Shfanfana! Dfefo cfiedfertfi ufna cosfa!"
"Hobbit, di solito il dentifricio di sputa nel lavandino prima di parlare."
"Sfhì! Fai rascfione!"

La latina rimase perplessa seduta davanti alla televisione, fissando il punto da cui era apparsa e scomparsa (e in procinto di riapparire ancora, purtroppo) Rachel.
Le mancava Kurt, ora la Berry non aveva nessuno da infastidire se non lei.
Per di più durante l'ora del suo programma preferito.
L'avrebbe sgozzata volentieri.
 
"Eccomi!" la moretta fissò l'espressione scocciata della ragazza di fronte a lei e roteò gli occhi verso l'alto "Non essere così contenta di vedermi, San."
"Hai. Interrotto. Il. Mio. Telefilm."
"Oh."
 
Il panico.
 
"Eh già."
 
Okay, Rachel. 
Fingi indifferenza, fai come se non fossi terrorizzata di lei.
Fai come se tutto fosse normale.
Non può ammazzarti.
Ti vuole bene, in fondo.
Molto in fondo.
Devi scavare un po' per arrivarci.
 
"Cosa guardavi?"
"Hawaii Five-O"
"Ha una bella colonna sonora. Nanananaaa-" 
"Cosa vuoi, Berry?"
 
Okay, glielo chiedi e basta.
Hai bisogno di qualcuno che ti distragga prima che l'ansia ti mangi viva e Quinn ancora non c'è.
Chiediglielo.
Al massimo ti dice di no.
 
"Vieni a pranzo con me?"

Santana si girò verso di lei alzando un sopracciglio e pensando.
Con che diritto le chiedeva la sua compagnia dopo averla interrotta?
Com'era?
I propositi di vendetta, no?
 
"Ci sto!" le rispose con un ghigno.
 
Con quel ghigno Rachel tremò di paura.
Taaaaanta paura.
Quando Santana sorrideva a quel modo, non c'era nulla di buono all'orizzonte.
 
 
 
 
"Sei pronta per il tuo provino, puffo?" chiese, fingendo disinteresse, la latina mentre passeggiavano sul marciapiede.
"No! Non potrò mai essere pronta!"
"Oh, andiamo! E' una settimana che canti ogni singolo momento! Sotto la doccia, per casa, sul balcone, per le scale. Ti ho sentita cantare anche nel sonno!"
"Sì, e sono convinta che l'aver abbandonato la strategia del silenzio pre-esibizione mi sarà fatale!"
"Vista la scarsa sanità del mio udito, lo penso anche io!"
"Forse ci saranno altri motivi per cui il tuo udito è scarso."
"Hai ragione, in effetti Britt urla molto.."
"Santana!"
"Hobbit! Facciamo scommessssss!"

 
La moretta si arrestò, addentando un morso del suo panino vegano e annuendo verso la latina perchè proseguisse.
Brutto presentimento.
 
"Vedi quei poliziotti?"

Annuì.
Brutto, brutto presentimento.
 
"Hai presente il telefilm di oggi?"
 
Annuì con un'ombra di terrore negli occhi mentre ingoiava l'ultimo pezzo del panino.
Brutto, brutto, bruttissimo, orribile presentimento!
 
"Bene. Devi correre davanti a loro e ballare scordinata, tipo saltellando, gestic-"
"Tipo tu con la Gangnam Style?"
"No, io seguivo i passi della canzone. Tu devi proprio fare a caso!"
"Mh, è fattibile. Ma cosa c'entra il telefilm?"
"C'entra che devi anche cantare a squarciagola la sigla. E non fingere di non saperla, l'hai canticchiata prima sul divano quando MI HAI INTERROTTA. Allora ci stai?"
"Mpfh! Certo che ci sto!"
"Ricordati, a squarciagola! E scordinata!" le urlò dietro Santana mentre la moretta si allontanava a passo sostenuto.
 
Questo non se lo sarebbe persa per nulla al mondo.
Prese subito fuori il telefonino e cominciò a filmarla.
"Ah, Fabray, preparati a caricare anche questo video! Dovrai solo ringraziarci se il tuo canale diventerà famoso!"

[n.d.a Per chi non avesse presente, la sigla è questa: http://www.youtube.com/watch?v=hwhvByj8YG8&feature=share]
 

 
"Perchè l'hai fatto?"
"Mi sembrava equo Rach!"
"Ma è il diavolo in persona!"
"Oh, dai. Non esagerare. E poi te la sei cercata!"
"Ma tu da che parte stai, Quinn?"
"Dalla tua! Sempre!"
"E allora perchè l'hai fatto?"
"Perchè: nanananananaaaaaaaaaa! Nananananannà!"

Rachel fece retromarcia indignata verso la cucina non appena sentì la sua ragazza canzonarla.
Ragazza molto in pericolo.
Mooolto in pericolo.
 
"Dai Raaach! Vieni qui!"
"No, ho da provare per domani!"
"E noi? Non ci vediamo mai!"
"Il provino!"
"Le coccole?"
"Provino."
"Coccole."
"Provino."
"Sesso."

Auch.

"Prima mi fai provare, prima torno. Anche se visto che hai pubblicato il mio video su youtube non te lo meriteresti!"
 
Quinn ridacchiò seduta sul divano mentre vedeva la latina raggiungerla stranamente sorridente.
"Cos'hai San?"
"Uh, no. Nulla!"
 
Per fortuna giunse, a salvarla dall'interrogatorio, Rachel, che cominciò a cantare in mezzo alla cucina.
 
"Oh, pietà."
"Avanti San, ha una bella voce."
"Sì, ma non sei tu quella
costretta a sentirla 36 ore su 24."
"Se sono 24 le ore come puoi sentirla per 36?"
"Si sommano anche quelle dei sogni. Non l'hai mai visto Inception? Bah."
"Sì, ma capiscila. E' importante per lei."
"Sigaretta."

Santana spazientita si alzò e prese per mano la bionda portandola in balcone.
 
"San, devi proprio fumare?"
"Sì. Si da il caso che quel demone che hai per ragazza mi stressi."

Quinn annuì voltandosi a guardarla.
 
"Se non fosse che è così presa per questo provino di domani, la terrei un po' occupata. Sai. A modo mio.." concluse la bionda con un occhiolino.
"Oh ma che- Quinn!" si finse scandalizzata la latina. "Comunque ti capisco. Anche io quando vedo Britt voglio sempre passare quanto più tempo possibile assieme a lei."
"Già."
"Ho un'idea."
"Oh, no. Non mi piace. Non mi piace per niente!"
"Facciamo scommessss, Fabray. E' ora che anche tu entri nel giro."
"Nel vostro manicomio? Scordatelo."
"Dai, è una vendetta verso la nana. Vi vedete pochissimo e lei passa tutto il tempo a cantare. Sei troppo buona, Biancaneve."
"Smettila di chiamarmi così!"
"Smettila di andare a letto con i nani allora!"
"Santana!"
"Okay, scusa. Uhm, dicevo, torniamo al liceo. Io e te. Contro la Berry. Uno scherzetto innocente, solo sotto forma di scommessa.."
"Avanti, Lopez. Spara!"
 
 
 
"Raaach! Facciamo scommessss!" esclamò la latina rientrando dal balcone assieme a Quinn.
Entrambe avevano un sorriso poco convincente.
 
Eh no.
No no no no.
Anche Quinn no.
La latina le rispose con uno sguardo eloquente, come se dovesse farle capire qualcosa.
Ah, no. Aspetta.

"Oh! Ah! Ma certo! Cosa devo fare?"

Santana rise sicura, incrociando le braccia sotto il seno.
 
"Devi fumare una sigaretta intera senza tossire."
"Razza d- Okay. Va bene."
"Vado a prenderne una. Ah, no. Aspetta, le ho finite prima. Quinn non è che tu ne hai una?"
"Sì, aspett- Oh merda."

Si era tirata la zappa sui piedi da sola.
La bionda fece scorrere lo sguardo dalla sua ragazza delusa e ferita, alla latina sghignazzante.
 
"Non è come sembra."
"Mi avevi detto che avevi smesso!"
"E' solo una ogni tanto. Quando sono molto nervosa!"
"Potevi dirmelo!"
"Ma tu sei così salutista!"
"L'avrei accettato se solo me lo avessi detto!"

"Signore, fra i due litiganti il terzo gode. Due scommesse vinte!"
"Due?" Entrambe le ragazze di voltarono verso di lei.
 
"Una e mezzo, tecnicamente. Ma sono fiduciosa. Dunque, prima ho scommesso con la nana che tu, Biancaneve, non avevi smesso di fumare. Poi sono venuta da te, e ho scommesso che Rachel non sarebbe riuscita a fumare una sigaretta senza tossire. E non l'ha fatto."
 
Rachel guardò Quinn negli occhi e poi si rivolse verso la latina.

"Non l'ho fatto perchè non ho nessuna sigaretta con cui farlo!"
"Ce l'ho io!" aggiunse la mora sfilandone una dal pacchetto semi-intero nascosto nella tasca della sua felpa.
 
"Doppiogiochista!" sbottò la bionda.
"Quinn, tu cos'avevi scommesso?" le chiese la morettina.
"Che tu ce l'avresti fatta. Ovviamente."
"Bene. Santana, accendino."

La latina le porse l'oggetto e sogghignò sicura.
L'osservò fare un paio di tiri alla sigaretta senza battere ciglio.
Gli sguardi di tutte e due le ragazze erano fissi su di Rachel che fumava tranquilla.
Come diavolo era possibile?
Non un colpo di tosse.
E sorrideva tranquilla.
Non era possibile. 
Dov'era il trucco?
La moretta lasciava cadere la cenere nel bicchiere, mentre il silenzio attorno a loro si faceva sempre più pesante.
Santana si sentiva morire.
Non riusciva a credere ai suoi occhi.
Eppure era certa che avrebbe tossito al primo tiro!
Seriamente, qualcosa non funzionava.
Poi la vide, stringeva forte la mano di Quinn.
Spalancò gli occhi, finalmente aveva capito!
 
Ah-hà!
Cosa non si fa per amour?
 

 
Era dietro le quinte del palco.
Avevano appena chiamato il suo nome.
Era il suo momento.
Sì, poteva farcela. 
Non era la fine del mondo.
Soltanto il suo primo provino per uno spettacolo off-Brodway.
Doveva solo camminare.
A testa alta.
Con nonchalance.
Passo dopo passo.
Un - due - tre.
Sinis - des - sinis!
 
"Vai Rachel!" gridò Kurt mentre la guardava camminare sul palco disinvolta.
Si domandò perchè la latina al suo fianco sghignazzasse in maniera incontrollata.
Non poteva essere per come era vestita, perchè l'aveva aiutata lui in persona.
I capelli erano fissati con eleganza con un cerchietto e ricadevano morbidi sulle spalle.
Un cardigan blu notte e una gonna lunga nera.
E per finire con splendore, le scarpe col tac-.
Sgranò gli occhi terrorizzato.
Oh dannazione!

"Rach! Raaach! Pssst!" cercava di catturare la sua attenzione senza attirare l'attenzione dei giudici, ma ormai era fatta.
Troppo tardi.
Era sul palco.
Sarebbe stata la sua rovina.
 
"E' stato bello conoscerti Rach.." sussurrò sottovoce portandosi la mano alla bocca.
"Non credevo che avesse così tanto fegato da farlo davvero.." borbottò Santana fra una lacrima e l'altra.
"Fare cosa?"
"Presentarsi al suo primo provino con un pezzo di carta igienica attaccato sotto il tacco, ecco cosa! Non credevo accettasse!"
"Vuoi dirmi che era una delle vostre solite scommesse?"
"Sei intuitivo, Porcellana."
 
"Eccomi, scusate il ritardo ma c'era fila in bagn- Ma che cazzo?!" sentirono i due da dietro di loro.
Un paio di teste fra il pubblico si girarono a guardare nella loro direzione.
"Fabray, ben arrivata!"
"Cosa ci fa con quel coso attaccato sotto la cosa?" domandò allibita la bionda, non riuscendo a formulare un pensiero coerente dal panico.
 
Sapeva quanto quel provino fosse importante per la sua ragazza e nulla doveva andare storto.
L'avevano sufficientemente tormentata in quei giorni.
Solo non capiva perchè nessuno dei presenti glielo avesse fatto notare.
E soprattutto non capiva dove avesse trovato un pezzo di carta igienica, considerando che, da quando erano arrivati nel teatro, non si erano separate se non dieci minuti prima perchè lei doveva andare in bagno, ed era sicura che Rachel non l'avesse seguita.
A meno che..
 
"Dimmi che non è una scommessa, Santana!"
"Vedi, Kurt. Lei sì che una persona intuitiva!" rispose lei con tono saccente.
"Oh, ma io ti strangolo Lopez. Ti squarto. Ti immergo nell'acido bollente. Ti prendo a cucchiainate per il resto dei tuoi giorni!"
"Shh, la nana sta per cantare."
"Se le va male avrai vita breve, credimi."
"Non le andrà male e lo sai."
"Già. Ma ciò non vuol dire che ti perdonerò."
"Scommettiamo?"
"Oh, no. Ti prego. Ne ho avuto abbastanza."







Charlie's corner.

Uhm-uhm.
Salve! c:

Qualche settimana fa (D:) ho ricevuto la richiesta di collaborazione con questa incredibile storia.
E sarebbe stato da stupidi non cogliere l'occasione al volo, no?
Quindi mi sono impanicata notevolmente tutte le volte che mi mettevo davanti al pc, perchè sentivo il peso delle responsabilità
TUTTO
SU
DI
ME.
D:

Poi con calma ce l'ho fatta ed ora eccomi qua! Spero che vi sia piaciuto ;);)
Ci vediamo al prossimo cap!

-Charlie :3:3

  
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