Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |      
Autore: TheReverend    25/11/2012    2 recensioni
Ok, questa è la mia prima OS perciò siate clementi xD
Era da un pò che desideravo scrivere qualcosa sulla mia coppia preferita, ovvero Jimmy e Johnny e quindi, mi son svegliata una mattina e ho cominciato a scrivere. Penso sia orribile e aspetto le vostre recensioni per decidere se cambiare idea o restare su questa.
Il titolo fa riferimento a Forsaken, mitica canzone dei Dream Theater, indirettamente ho scritto questa frase all'interno dell'OS e non ho potuto fare altro che prenderla come titolo.
Adesso non vi rompo più e buona lettura :D
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Johnny Christ, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una tranquilla mattinata d’estate ad Huntington Beach e Jimmy e Johnny scopavano allegramente come due ricci in calore… o meglio, questo era quello in cui Jimmy sperava.
Ma quell’idea, purtroppo, si allontanava sempre più dalla sua mente perversa.
Erano appena tornati dal loro ultimo viaggio in Inghilterra e, dopo due settimane praticamente perfette, Jimmy era riuscito ad urtare il sistema nervoso del piccolo, come suo solito.
 
“Sei stato tutto il tempo a fissarle il culo con la bava alla bocca, brutto lampione! Come puoi dirmi di non essere geloso? Eh? Dovresti cavarti gli occhi per smettere di farlo!” Sbottò Johnny, infuriato dopo un momento di calma apparente… la calma prima della tempesta. 
Jimmy conosceva ormai bene il piccoletto e sapeva come affrontare la sua gelosia, ogni volta che si manifestava, per un motivo o per un altro. Questa volta, era statoaccusato di aver guardato il culo all’hostess durante l’intero volo di ritorno, e il piccolo non gli aveva rivolto la parola fino a quel momento.
“Amore stai facendo tanto casino per nulla! Non ero io a guardare il suo sedere, era lui a passare continuamente davanti ai miei occhi. ” Il grande indossò un’armatura medievale per difendersi da un suo probabile attacco, ma Johnny si limitò a lanciargli uno sguardo infuocato che gli fece sentir caldo dentro tutto quel ferro.
“Ok ok ”, continuò Jimmy,  avvicinandosi lentamente a lui, passandosi una mano sul viso: ”Scusa se le ho guardato il culo per tutto il tempo. Non so perché l’ho fatto, forse volevo farti ingelosire ma non dovevo farlo, né tanto meno farti incazzare. Mi dispiace davvero tanto ”
Christ continuava a guardarlo come se volesse fargli pentire di essere nato, ma Jimmy aveva un’espressione talmente dispiaciuta stampata sul volto, e uno sguardo così triste nei suoi occhioni blu, che fecero sparire in una manciata di secondi la sua incazzatura, facendolo fiondare tra le sue braccia.
Il grande lo aspettava già a braccia aperte e, quando lo sentì stringersi a lui, abbassò il viso, sprofondando il naso tra i suoi capelli, abbracciandolo come se avesse voluto sempre tenerlo così vicino, con la testa sul suo petto a sentire i battiti del suo cuore, quel cuore che batteva solo per lui fin dal loro primo incontro, avvenuto molti anni prima in una birreria insieme agli altri membri della band. Benedetti ragazzi, come avrebbe fatto senza di loro?!
Da quel giorno ormai lontano, niente era riuscito a separarli, anzi si erano uniti sempre più ogni minuto che passavano insieme.
“Non farlo più”, sussurrò Johnny, sprofondando il viso nel suo petto cercando di nascondere le lacrime che rigavano il suo volto, stringendogli la maglia tra le dita. “Odio quando lo fai, quando mi metti in secondo piano, mi sento ignorato, come se per te non fossi importante, solo uno dei tanti con cui scopare e divertirsi”.
A quel punto alzò il viso verso Jimmy con un’espressione tenera e triste allo stesso tempo, portando il grande automaticamente a decidere tra sciogliersi e colare via o cercare di mantenere la calma. Decise di restare calmo e gli prese il viso tra le mani, asciugandogli le lacrime con le dita e poggiando la fronte contro la sua.
“Non dire così amore, sai che non è vero”, sussurrò, chiudendo gli occhi: “Sei importante per me, tanto e se non lo fossi, non sarei qui, non ti direi che ti amo e soprattutto non avrei deciso di passare la mia vita con te.”
Lo baciò sulla fronte, trattenendo le labbra per qualche secondo su questa. “Sei diventato il mio tutto, la mia ragione per andare avanti ed è per questo che penso di aver preso la decisione più importante della mia vita.”
Si allontanò appena dal piccolo, il quale lo guardava sempre più perplesso, per prendere  il suo fidato giubbotto di pelle ed estraendo dalla tasca una piccola scatola quadrata del colore della notte, riavvicinandosi a lui.
“Pensavo di riuscire ad organizzare meglio tutto questo ma, pensandoci bene, credo che non ci sia momento migliore per esprimere l’amore che nutro nei tuoi confronti.”, iniziò Jimmy che si era posizionato in piedi, davanti a lui, sovrastandolo con la sua altezza e guardava il piccolo come nessuno aveva mai fatto.
“Johnny, quando ci siamo conosciuti ho subito pensato che tu saresti stato il ragazzo che un giorno avrei sposato. In tutto questo tempo passato insieme, non ho mai cambiato idea, anzi il pensiero si è rafforzato, giorno dopo giorno, portandomi ad essere qui, in questo momento per farti una proposta.”
Aprì la scatola, mostrando il suo contenuto: un anello argentato con un'incisione all’interno, il giorno del loro fidanzamento. Johnny, rimasto senza parole, fissava l’anello con una mano sulla bocca. Solo dopo svariati minuti, riuscì a spiccicare parola: “Jimmy, io… Non pensavo…”
“Aspetta amore, lasciami finire” rise appena, prendendo la sua mano sinistra: “Johnathan Lewis Seward, vuoi sposarmi e fare di me l’uomo più felice su questa fottuta terra?”
Alzò lo sguardo, che fino ad allora aveva tenuto sulle loro mani, verso di lui, scrutando la sua espressione.
Vide il volto del piccolo aprirsi in un gran sorriso e lo sguardo caricarsi di una dolcezza infinita: “Si James, voglio sposarti. Non ho mai voluto nulla con questa intensità.”
Allora Jimmy esordì in uno dei suoi famosi sorrisi a 39420876 denti mentre gli metteva al dito l’anello, segno del suo amore.
“Finalmente sarai mio marito”, sussurrò il grande sorridendo: “E potrò frustrarti ancora meglio!”
Il piccolo cercò di mantenere un’espressione calma e pacata all’ultima frase del più grande: “E chi ti dice che te lo lascerò fare? Magari sarà il contrario.”, esclamò con un sorrisetto bastardo sul viso.
Jimmy, a quelle parole, sentì dei brividi scendergli lungo la schiena ma cercò di non darlo a vedere.
“Non vedo l’ora amore”, disse, fingendosi spavaldo.
Detto questo, lo prese in braccio di scatto, cogliendo il nano di sorpresa.
 “Quanto sei piccolo?”, rise e lo strinse forte a sé: “Un cucciolo.”
“Il tuo cucciolo, ma mettimi giù!”, urlava il piccolo, scalciando, con i piedi a mezzo metro da terra.
“Prima dammi un bacio.”
Johnny sbuffò e lo baciò velocemente sulle labbra, tirandosi subito indietro.
“Che bel bacio”, esclamò Jimmy pieno di ironia.
“Accontentati amore, non ti bacerò più finchè non saremo sposati”
L’espressione di Jimmy dovette rivelare tanta di quella sorpresa e poi di paura che Johnny lo baciò, a lungo e dolcemente per poi scoppiare a ridere.
“Non riuscirei mai a starti lontano, tesoro.” gli sorrise, cercando di tranquillizzarlo.
“Ed io altrettanto. Sono totalmente dipendente da te, non potrei resisterti lontano nemmeno per un attimo.“
“Sono la tua droga!”, esclamò il piccolo, felice.
“Sono un fottuto drogato di Christ allora”
“Hai detto bene, amore”, sorrise il piccolo, poggiando una mano sul suo viso per accarezzarlo.
Jimmy gli sorrise dolcemente, poggiando la mano sulla sua. “Sono così felice che tu mi abbia detto di sì. Sarai mio marito, è perfetto! Tu sei perfetto.”
“Shhhh, non è vero.”, disse, grattandosi la punta del naso.
“Oh insomma, per una volta non contraddirmi!”. Questa volta toccò a lui guardarlo male e Johnny si fece ancora più piccolo sotto il suo sguardo, perciò si zittì e gonfiò le guance, provocando l’immediata reazione di Jimmy che con i due indici gliele sgonfiò, ridendo: “Quanto sei bello!”
Christ sorrise e lo strinse forte a sé: “Promettimi una cosa.”
“Cosa, amore?”
“Che non mi abbandonerai e starai sempre con me.”
“Per sempre, piccolo”, sorrise, restando stretto a lui il più possibile.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: TheReverend