scivola
lenta
la mente
vaga
perduta in spire
ancestrali
risale la china
o era discesa?
no alle domande
parole
preferisco
facili
e piccole
sotto gli occhi
di tutti
non voglio più
questa assurda
identità
scivolo fuori
mi estirpo
e poi via
negli occhi degli altri
stringo il cuore
e mando giù
mi vergogno
di tanta pochezza
mai codardia
toccò fondo
più infimo
eppure dolce
è
questa semplicità
e leggera
e facile
affascinante
e crudele
m'affondo
e nascondo
paradosso dell'essere
sapere e rinnegare
fingere
solo
di essere
altro
e ignorare
il disgusto
mi tappo il naso
ogni tanto
quando proprio
non ce la si fa