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Autore: Giuliya    26/11/2012    7 recensioni
Ho sistemato la storia, non ci dovrebbero più essere errori ortografici..
Ok bene. Questa storia centra poco e niente con i libri, ma mi ''spirava'' ed ho deciso di farvi capire cosa mi frulla in testa.
In questa storia ci sarà un Damon che ricorda il passato. Un passato molto triste, che ha influenzato in suo comportamento.
Che altro dire, spero vi piaccia
bacioni
Giulia
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui non dimenticherà mai

 


La sua preda era lì, davanti ai suoi occhi, terrorizzata. Quella sera sarebbe morta, ma il predatore non voleva affrettare le cose, voleva vederla soffrire, implorandolo di ucciderla subito. Amava quando facevano così, leggere l'attesa straziante nei loro occhi lo riempiva di...., di felicità? forse, in effetti non lo sapeva nemmeno lui. Sapeva solo che trovava divertente vedere i modi in cui quegli stupidi umani tentavano di sfuggirgli. 

In realtà lui non era sempre stato il vampiro sanguinario e crudele di adesso, anzi ci fu un periodo, verso in cui era stato pacifico, ma veramente pacifico.   Ricordava quel periodo come fosse ieri, ricordava LEI, la sua piccola streghetta, LEI che odiava le sue carneficine, LEI che faceva di tutto per evitarle, LEI che l'aveva convinto a bere dai ''volontari'', senza uccidere nessuno, LEI che gli donò un amore smisurato, LEI che rese quegli anni i più felici della sua eternità. Non c'era giorno nel quale non ripensasse almeno per un secondo a quella ragazza piccolina, con dei foltissimi, meravigliosi e indomabili ricci rossi, degli occhi marroni, i più belli che lui avesse mai visto, e una pelle nivea. 

Sin dal primo istante aveva provato, verso quel piccolo uccellino così fragile, la sensazione di doverla proteggere da tutto il male che c'era nel mondo.
Aveva solo 17 anni, ma era piena di progetti, e lui le aveva promesso che li avrebbero realizzati tutti, dal primo all'ultimo. INSIEME. Aveva deciso perfino di trasformarla, per vivere l'eternità con lei. Ma il destino non fu d'accordo.

Quel giorno si sentiva particolarmente euforico, si era deciso, avrrebbe chiesto al suo piccolo pettirosso di sposarlo. Purtroppo la sua felicità non era destinata a durare. Appena arrivò davanti la casa della sua amata notò un carro che si allontanava in fretta. Sentiva il suo odore provenire da quel coso. In quel momento sperò ardentemente che per una volta i suoi super sensi da vampiro avessero fatto cilecca; spalancò la porta d'ingresso e la scena che vide confermò i suoi timori: sul pavimento giacevano, ricoperti di lividi, con gli abiti impregnati di sangue, il padre e il fratello di lei. Alla vista di tutto quel sangue i suoi canini fremettero, ma si trattenne.

Corse fuori, diretto alla piazza principale. Lei era lì. Con la madre e le sorelle; parlava con una guardia. Stava raccontando di come la sua famiglia non centrasse nulla, di come lei, ultima discendente di una famiglia di origine druida, fosse l'unica strega della famiglia. L'uomo decise di crederle, liberò le altre donne, le mise catene ai polsi e fece per portarla via. -FERMATI! Dove vai!?! NON MI LASCIARE!- gridava il vampiro, la prese per un braccio, tentando di trattenerla, ma la strega si scostò e con gli occhi pieni di lacrime gli sussurrò un flebile -Mi dispiace-. Fu l'ultima cosa che le sentì dire, prima che gliela portassero via. Tre guardie lo presero di peso e lo misero tra il ''pubblico'' di quel macabro spettacolo, non aveva più nemmeno la forza di opporsi a quegli inutili umani.

Al tramonto la portarono fuori, in catene, il suo abito bianco pareva fluttuare, i suoi meravigliosi capelli erano agitati dal vento. Scalza, camminava verso la pira.  

Venne legata e dopo che il prete ebbe recitato le sue preghiere un uomo cominciò ad accendere le torce. In questa lunga e straziante attesa gli occhi di lei lo cercavano tra la folla. LUI cercava un modo di portarla via, di salvarla, ma non appena vide i suoi occhi si bloccò. Lo stava implorando di lasciar perdere, quello era il suo destino.

Venne accesa la pira, la folla esultava, la paglia bruciava. Non si sarebbe mai, nei secoli, scordato l'espressione di sofferenza, il suo piccolo visino a cuore rigato dalle lacrime e soprattutto l'urlo agghiacciante che lanciò quando le fiamme l'avvolsero completamente. Lui, invece, tentava di essere forte, per lei,di trasmetterle tutto l'amore che provava. L'ultima cosa che la sua piccola streghetta fece fu sorridergli e mimargli un -Ti amo- con le sue soffici labbra rosse, che non avrebbe mai più potuto baciare. Poi chiuse gli occhi. PER SEMPRE. 

Quella sera stessa, dopo aver dilaniato i corpi di tutti quei luridi esseri che glia avevano portato via l'unica cosa positiva della sua esistenza, giurò a se stesso che non avrebbe più rispettato gli umani, che o avevano privato del suo Amore, si sarebbe vendicato. Negli anni aveva continuato a vegliare sulla SUA famiglia, aveva visto crescere e morire le SUE sorelle, i SUOI nipoti, tutti coloro che facevano parte di quella meravigliosa famiglia che aveva generato quella creatura divina.

Ora, però, quella famiglia si era completamente dispersa e lui si ritrovava a vagare per il mondo senza uno scopo.   

Quella sera si trovava con una ragazza di circa 16-17 anni tra le braccia; possedeva anche lei dei riccioli rossi, un dettaglio che non aveva notato prima. Con i ricordi di quella notte si avventò sulla gola della malcapitata, prosciugandola completamente. Quando ebbe finito prese il corpo senza vita della ragazza e lo gettò in un fossato.

-Addio..... Rebecca- Mutò in corvo e volò via nella notte.

 




 

 


   BUONASERA
Allura, questa è la prima storia che publico, sono tutto il pomeriggio a chiedermi: La pubblico,non la pubblico.- ed ora eccomi qui vorrei dedicarla alla mia cara Giorgettina che continua a chiamarmi SUCCO ed è convinta che i miei due Damon & Bonnie non formerebbero una coppia meravigliosa. Alla mia amata Elibetta che spera nell'amore di Damonuccio per lei. Alla mia amata Andreuccia alla quale non so di preciso cosa dire ora perchè sono leggermente addormentata e a tutti gli altri che ora sta cretina qui presente non riva a nominare.
MI SCUSO PER GLI EVENTUALI ERRORI DI ORTOGRAFIA E PER IL TITOLO ma se non la pubblico ora molto probabilmente cambierò idea.
 
Un Bacio Enormissimissimo

Giulia
 
 
 
se mi lasciate qualche piccola recensioncina vi manderò bacini volanti <3
   
 
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