Fantasia e realtà?
Autore: Aerithric - sito
Quando Squall si sveglio' non apri' subito gli occhi, ma rimase sdraiato
ad ascoltare i rumori intorno a lui. Sdraiato dove? Non sicuramente sul
suo letto. La sensazione che avvertiva era qualcosa di piu' simile
all'erba bagnata. Intorno c'era silenzio, un silenzio strano, irreale.
Improvvisamente senti' di avere paura e spalanco' gli occhi; era buio
pesto. Cerco' di capire dove si trovasse, ma non si vedeva niente. Rivolse
lo sguardo verso il cielo e vide uno spicchio sottilissimo di luna che si
illuminava. Si guardo' intorno, ma la luce di quel raggio di luna era
troppo fioca pre permettergli di vedere qualcosa.
Comincio' ad avanzare camminando con le mani avanti, cone se fosse cieco.
Fece qualche passo, inciampo' e cadendo sbatte' la testa contro un sasso.
Capi' che stava perdendo i sensi.
- Hei ragazzi si sta svegliando - furono le prime parole che udi'. Apri'
gli occhi e vide delle persone intorno a lui.
- Come ti senti? - Gli chiese una bella ragazza, con i capelli lunghi
raccolti in una coda di cavallo.
- Bene .... credo - rispose Squall mettendosi a sedere - ma ... dove mi
trovo?
- Sei sul mio aeroplano. Io mi chiamo Cid, la ragazza che ti ha curato e'
Tifa.
- Io sono Cloud e loro sono Barret, Vincent, Red, Yuffie e Cait Sith. Tu
come ti chiami?
- Mi chiamo Squall, Squall Leonhart. Cosa e' successo?
- Ti abbiamo trovato svenuto. Probabilmente sei caduto ed hai battuto la
testa - rispose Cloud - Tifa ti ha fatto una fasciatura, ma non hai niente
di grave.
- Gia', dev'essere andata cosi'. L'ultima cosa che ricordo e' di essermi
risvegliato al buio senza sapere dove fossi. A proposito, dove siamo?
- Siamo nel Northern Continent, all'ingresso del Northern Crater.
- Northern Continent? Northern Crater? Ma che posto e'?
- Ma che domande fai? - risponde Barret - siamo sul Pianeta. La botta in
testa ti ha forse annebbiato il cervello?
- No, vi giuro che io non conosco questi posti, io vengo da ... haaa ...
la mia testa, mi gira come una trottola.
- Non ti agitare, devi riposarti se vuoi riprendere le forze e tornare a
casa - Tifa cerco' di farlo sdraiare.
- No, ti prego - la imploro' Squall - non voglio riposare, voglio capire
cosa mi sta succedendo.
- Non sara' una spia della Shinra Co. - domando' Cid - o uno dei tanti
esperimenti di Hojo?
- Cos'e' la Shinra Co.? E chi e' questo Hojo?
- Davvero non lo sai? - gli domando' Cloud?
- No, non lo so. Per favore spiegatemi dove mi trovo e cosa mi sta
succedendo.
Vincent e Cait Sith, che di spie e di mostri se ne intendevano parecchio,
dissero che per loro il nuovo arrivato era sincero. Allora Squall noto'
l'artiglio di Vincent al posto del braccio sinistro e penso' di essere
impazzito. Comincio' a piangere. Cloud cercava di tranquillizzarlo, ma lui
non riusciva a smettere.
-Sai - gli disse - non sei l'unico che si trova in una brutta situazione.
Per noi questa potrebbe essere l'ultima sera che trascorriamo insieme.
Domani ci attende una missione dalla quale abbiamo poche speranze di
ritornare vivi, ma non possiamo tirarci indietro. Lo facciamo per la
salvezza del Pianeta e perche' la morte di Aerith non sia stata inutile
- Chi e' Aerith?
- Aerith era la creatura piu' dolce che sia mai esistita - sospiro' Cloud
- Ha sacrificato la sua vita per il bene del Pianeta.
Dallo sguardo e dal tono di voce Squall capi' che Cloud era stato
innamorato di lei.
In quel momento i suoi pensieri andarono lontano, al Garden, a suo padre,
a Rinoa. La sua dolce Rinoa! Chissa' se l'avrebbe mai rivista.
- Aerith ci ha dato la forza di continuare a combattere - aggiunse Tifa.
- Ma perche' combattete, contro chi?
Forse quel ragazzo veniva davvero da molto lontano, da un altro posto, da
un altro mondo.
Gli raccontarono della Shinra Co. e dei reattori Mako; della missione a
Nibelheim, di Sephiroth e della sua pazzia; di Vincent, dei Turk, di Hojo.
Gli raccontarono le loro storie e la loro battaglia per salvare il
Pianeta.
Piu' li ascoltava, piu' si convinceva che questi ragazzi non erano poi
cosi' diversi da lui e i suoi amici. Anche loro combattevano per i loro
ideali, per salvare il loro mondo. - Senti Squall, questo lo avevi quando
ti abbiamo trovato - gli disse Cloud porgendogli il gunblade - Per noi e'
venuto il momento di andare. Dobbiamo salutarci.
- Aspettate un attimo, io non ho piu' un posto dove andare e forse non lo
avrete nemmeno voi, se non riuscite a sconfiggere quel Sephiroth. Anchi'io
ho combattuto per la liberta' del mio pianeta e so cosa state provando.
Sono un buon combattente, lasciatemi venire con voi.
- Non sei obbligato - gli rispose Cloud.
- Lo so, ma sento che e' giusto cosi'.
- Allora prendi questo - gli disse Tifa porgendogli una catenina con un
ciondolo a forma di Chocobo - ti portera' fortuna in battaglia.
- Grazie.
...........
Si risveglio' e senti' che era andato tutto bene. Sephiroth era stato
sconfitto, il pianeta aveva riconquistato la sua liberta', era rinato.
Accompagnato da queste piacevoli sensazioni, apri' gli occhi e si
ritrovo' nella sua stanza al Garden. Possibile che fosse stato tutto un
sogno? Eppure sembrava cosi' reale. Poi d'improvviso capi', o almeno
credette di aver capito. Si alzo' e usci' correndo dalla sua stanza.
Trovo' Ellione in biblioteca.
- Sei stata tu?
- ...?
- Sei stata tu, vero?
- Io cosa?
- Mi hai mandato tu nel passato?
- Io, ... no ... quale passato?
- Il passato di quelle persone, que ragazzi coraggiosi con cui ho
combattuto.
- No Squall, giuro che io non c'entro. Non ho fatto proprio niente.
Squall se ne ando' sconsolato. Possibile che avesse sognato tutto?
- Hei Squall - era la voce di Rinoa, ma squall non la senti'.
- Hei Squall - questa volta si volto' e vide la ragazza venirgli
incontro. Come era bella la sua Rinoa, dolce gentile e coraggiosa. Anche
Aerith doveva essere stata cosi' agli occhi di Cloud.
- Ciao Squall - gli getto' le braccia al collo - dove sei stato?
- Quando?
- Oggi, la notte scorsa, ieri. Ti ho cercato ovunque.
- Sai, se devo dirti la verita' .. - ma lei lo interruppe
- Cos'e' questo ciondolo con questo strano uccello?
Squall porto' istintivamente la mano al collo; era la catenina che gli
aveva regalatto Tifa. Il suo viso si illumino' e quello di Rinoa assunse
una espressione interrogativa.
- Vieni Rinoa, oggi e' una bellissima giornata e noi non dobbiamo
sprecare neppure un attimo del tempo che ci e' stato concesso, adesso che
il pianeta ha ritrovato la pace.
Che discorsi seri, che faceva Squall. Ma Rinoa era abituata a quel
ragazzo un po' strano, taciturno e serio. Lo prese per mano senza fare
domande. In fondo la cosa importante era restare insieme.
FINE