Feierabend.
Cosa può desiderare di più un tedesco dopo un lungo, estenuante, giorno di lavoro?
Niente!
Ha guardato un po' di televisione, buttando, di tanto in tanto, l'occhio sull'italiano che ancora lavora.
Feliciano era solito prendersi una siesta nel primo pomeriggio, mentre Ludwig, ligio alle conformità tedesche, aspettava che giungesse la sera e che fosse archiviato tutto il lavoro da fare, prima di dedicarsi ad un sano ozio.
I programmi in televisione finiscono subito per stancarlo, quindi opta per un più rilassante e tranquillizzante bagno.
Si alza dal comodo divano, saluta il coinquilino, tanto preso a scarabocchiare qualcosa sui fogli, e si avvia in bagno.


Una nuvola di caldo vapore si innalza dalla vasca, quando il getto ha finito il suo discontinuo zampillare.
Pochi secondi dopo una fitta e morbida schiuma bianca si manifesta sull'acqua e subito un piede del tedesco vi si immerge.
Ludwig si è curato di bagnare il solito piccolo asciugamano arancione nell'acqua calda, e ora che si è completamente immerso lo poggia sul volto umido.
Questa abitudine del suo popolo non l'ha mai abbandonata; è tranquillizzante il calore dell'asciugamano e anche i vapori fanno bene alla pelle.

L'atmosfera calda di quella stanza, quasi soffocante, concorre a sciogliergli i muscoli, a liberare la mente da ogni problema lavorativo, da ogni progetto che dovrà portare a termine il giorno seguente.
I suoi pensieri vanno adesso a Feliciano, al fatto che l'italiano stia ancora lavorando contemporaneamente al suo rilassamento. Un po' gli dispiace ma un sorriso vagamente malizioso si dipinge sul suo volto.

Si sistema l'asciugamano, facendolo aderire perfettamente alla pelle, ora che si è raffreddato un po'; muove la schiuma su di sé; fa un lungo respiro e passa alcuni minuti a fantasticare.

E' il rumore sordo della porta che si apre ad interromperlo.
La voce entusiasta di Feliciano annuncia che ha terminato tutto il lavoro che si era prefissato di fare.
Ma questo non importa a Ludwig, che risponde con un veloce: "Bravo...".
Non manifesta neanche il suo solito pudore perchè è sicuro che la schiuma lo stia ben coprendo, e perchè quella posizione è così comoda, così rilassante, che proprio non riesce ad imporsi di cambiarla.

- Oddio, Ludwig, non pensavo ti stessi lavando! Non guardo, non guardo! Esco subito!-

La porta si chiude, per riaprirsi subito dopo.

- Ma, Lud, perchè hai il mio asciugamano per il bidet sul viso?-