"Quando ero giovane, avevo la libertà, ma non la vedevo. Avevo il tempo, ma non lo sapevo. E avevo l'amore, ma non lo provavo. Ci sono voluti molti anni per capire il significato di tutti e tre. E ora, al tramonto della mia vita, questa comprensione si è mutata in appagamento. Amore, libertà e tempo. Allora così disponibili, sono il nutrimento che mi permette di andare avanti. Specialmente l'amore, mia cara. Per te, per i nostri figli, per i nostri fratelli e sorelle, e per il vasto e magnifico mondo che ci ha dato la vita e che continua a sorprenderci. Con affetto infinito, mia Sofia, tuo per sempre, Ezio."
Questa è l'ultima lettera di Ezio Auditore. Connor ha ricevuto la lettera originale da un misterioso italiano, che gli chiede di venire in Italia a ritirare il testamento di Ezio Auditore, scomparso per decenni, e che inaspettatamente, un'erede si chiama Ratohnhaké:ton.