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Autore: Lady Deeks    28/11/2012    5 recensioni
(RIVISITAZIONE DELL'EPISODIO)
-Devi andartene. Tra poco sorgerà la luna...- disse Ruby guardando fuori dalla finestra.
Era terribilmente preoccupata e nervosa: sentiva con i suoi sensi di lupo che qualcosa stava succedendo là fuori e temeva tutto quello che sarebbe potuto accadere nonostante si facesse largo nella sua mente l'idea di consegnarsi alla folla e pagare per ciò che aveva fatto.
Si avvicinò alle catene preparandosi a legarsele ai polsi.
-Ma le catene reggeranno?-
-Speriamo.- rispose Ruby più a se stessa.
-Allora resto.- disse Belle poggiandole le mani sulle spalle. -Vedila come una serata solo donne.- sorrise.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Non capita spesso di scoprire che la tua amica è...
 

-Grazie per tenerla qui, la centrale non è sicura.- disse David rivolto a Belle.

Mancava qualche ora al sorgere della seconda luna piena e David aveva deciso di trasferire Ruby in biblioteca ritenendo quel luogo più sicuro ora che Spenser sapeva che lei era il lupo e che si trovava al commissariato.
Era già passato un giorno dall'uccisione di Billy e ancora David non era riuscito a trovare prove che scagionassero l'amica dall'accusa di omicidio. Nonostante lui fosse sicuro della sua innocenza non era riuscito a convincere gli abitanti di Storybrooke che, spinti da Spencer, non volevano sentir ragione e sembravano decisi a far di testa loro.
Lo sceriffo però conosceva bene Ruby e, nonostante tutti gli indizi sembrassero portare a lei, aveva fiducia nella ragazza e nella sua capacità di controllare il lupo, anche se lei sembrava non crederci più.
Per fortuna Belle non la pensava come gli altri cittadini e aveva subito accettato di nasconderla in biblioteca.

-Nessun problema.- rispose -Non capita spesso di scoprire che la tua amica è...-

-Un mostro?- la interruppe Ruby.

A differenza di David che credeva nella sua innocenza, Ruby era fermamente convinta di aver ucciso Billy e la paura di aver di nuovo ucciso, o di far ancora del male, la stavano divorando nel profondo e le stavano facendo perdere fiducia in se stessa: si considerava un mostro, una creatura da temere, e riteneva giusto consegnarsi alla folla inferocita che, a detta di Granny, si stava radunando, anche se questo significasse la morte.
La ragazza non capiva perché David fosse così ostinato a non guardare i fatti per come realmente si presentavano: erano ventotto anni che non si trasformava e, come pensava, non era riuscita a controllare il lupo: il freezer era stato letteralmente distrutto, lei si era svegliata nel bosco senza ricordare qualcosa della notte passata e Billy era stato trovato smembrato.
Era stata opera di un lupo... opera sua!

-Inseguita.- corresse Belle, completando la frase. -Stavo per dire inseguita.-

Ruby le rivolse un sorriso triste ma riconoscente.
A questo punto Belle non poteva dire di conoscerla alla perfezione, ma nonostante questo non credeva fosse colpevole. Ruby era l'unica a Storybrooke di cui si fidava anche perché l'aveva conosciuta quando aveva avuto più bisogno: aveva dato un contributo importante per impedire a suo padre di farle oltrepassare il confine, le aveva consigliato di lavorare in biblioteca, le aveva dato una casa e le aveva dato qualcuno con cui parlare e confidarsi.
Di chi poteva fidarsi se non di lei?
Di suo padre, che voleva farle dimenticare tutto?
Di Rumpel, che diceva di essere cambiato, di non usare più la magia e aspirare al potere, mentre faceva l'esatto opposto?
Certo, Ruby le aveva celato una cosa importante, ma lei avrebbe davvero agito diversamente rischiando di farla scappare? No.
Ruby era l'unico punto fermo, l'unico punto di riferimento, l'unica di cui si fidasse e l'unica sua amica lì a Storybrooke e avrebbe fatto di tutto per aiutarla.




Intanto David e Granny erano usciti per cercare di far luce sulla questione e per trovare prove che discolpassero Ruby, lasciando le due ragazze sole tra gli scaffali della biblioteca.

-Devi andartene. Tra poco sorgerà la luna...- disse Ruby guardando fuori dalla finestra.

Era terribilmente preoccupata e nervosa: sentiva con i suoi sensi di lupo che qualcosa stava succedendo là fuori e temeva tutto quello che sarebbe potuto accadere nonostante si facesse largo nella sua mente l'idea di consegnarsi alla folla e pagare per ciò che aveva fatto.
Si avvicinò alle catene preparandosi a legarsele ai polsi.

-Ma le catene reggeranno?-

-Speriamo.- rispose Ruby rivolta più a se stessa.

-Allora resto.- disse Belle poggiandole le mani sulle spalle. -Vedila come una serata solo donne.- sorrise.

Ruby si sorprese: era forse impazzita? Come poteva solo pensare una cosa del genere?
Scosse la testa allontanandosi da Belle.

-So che David vuole essere positivo, ma ho già ucciso in passato... e lo farò ancora. Hanno tutto il diritto di aver paura di me.-

-Io no.- rispose Belle.

-Dovresti averne!- le urlò contro.

Belle, per nulla intimorita, fece un passo avanti verso l'amica.

-Qualunque cosa tu abbia fatto in passato... il fatto che David vede del buono in te mi fa pensare solo una cosa.-

-Cosa?- chiese Ruby, temendo la risposta.

-Che ce ne sia davvero.- rispose Belle sorridendo. -Se lo vediamo noi, perché tu non ci riesci?-

Belle non capiva perché l'amica si ostinasse a credere di essere un mostro. Anche il solo temere di fare del male a qualcuno, o pensare di chiudersi in una cella, la diceva lunga su ciò che era veramente: tutto, meno che un mostro.
Non era colpa sua se si trasformava con la luna piena e se diventava un lupo, era solo una ragazza buona perseguitata da una terribile maledizione.
Ruby era buona: lo pensava Granny, lo pensava David, e lo pensava anche lei.
Bastava ricordare tutto l'aiuto che le aveva dato per capire: non era un mostro, e non era stata lei ad uccidere Billy, ne era certa.

-Forse hai ragione... -iniziò la mora, avvicinandosi.

Finalmente ha capito”, pensò Belle sorridendo felice finché non sentì qualcosa, freddo e metallico, chiudersi intorno al polso: Ruby l'aveva incatenata.

Belle la guardò confusa e lei continuò a parlare:

-...ma ha ragione anche il resto della città. Sono un mostro e per questo devo essere certa di non fare del male a nessuno.-

Ruby si avviò verso l'uscita.

-No, no... che stai facendo?- chiese Belle allarmata.

-Non posso permetterti di fermarmi. Se vogliono un lupo... è quello che avranno. Devo pagare per quello che ho fatto.-

Belle non credeva alle sue orecchie: come poteva Ruby consegnarsi alla folla? L'avrebbero uccisa di sicuro!

-Ma ti uccideranno!-

-Non è quello che merito?- domandò Ruby triste, poi uscì.

Doveva fermarla! Doveva liberarsi e fermarla!
Belle si divincolava fra quelle catene cercando di liberarsi il polso, quando l'argentea luce della luna irruppe nella stanza illuminando gli scaffali.
L'eco di un ululato si diffuse nella biblioteca.
Ruby si era trasformata.
 

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NOTA DELL'AUTRICE: eccoci qua. Come avrete notato (e come detto nell'introduzione) la fic è semplicemente una rivisitazione dell'episodio volta a premere sulle emozioni e i pensieri di Ruby e Belle. Spero che comunque la cosa non vi abbia fatto tanto schifo, nonostante non convinca molto neanche me... Tuttavia mi piacerebbe leggere il vostro parere, quindi se vi va lasciate un commento :) Non importa quando leggerete la storia, se ora o fra qualche anno, mi piacerebbe comunque sapere cosa ne pensate :) a presto!

  
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