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Autore: myeyesscream    28/11/2012    2 recensioni
Che hai? - mi disse
Niente, davvero, niente - annuii cercando di sembrare convinta, non andava bene.
So che non è così - disse, per poi cingermi le braccia con le sue mani calde
Io, io, si va.. va bene - dissi cercando di essere il più convincente possibile, ma dentro urlavo.
Ti prego non mentirmi - continuò per poi accogliermi in un abbraccio, il primo abbraccio da quando ci conoscevamo, era così buono il suo profumo, era così rassicurante stare lì, il mio cuore perse un battito, poi un altro, poi ancora un altro..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ero in chiesa, avevo appena finito il mio incontro settimanale ed ero lì a guardare i miei compagni giocare a calcio in un campo fatto di asfalto, appoggiavo ad un palo, grigio, come il cielo di quella giornata e come i miei pensieri, non ero felice, ma nessuno se ne sarebbe accorto. Avevo da poco rotto con il mio ragazzo , ma non era lui il problema della mia tristezza sapevo solo che dovevo andare avanti e in un modo o nell'altro ci sarei riuscita. Presi il telefono e cominciai a fare foto idiote, tutti venivano a chiedermi "cortesemente" di cancellarle, ma io come risposta gli facevo una linguaccia, non ridevo però lui, quel ragazzo se ne accorse.
Quel ragazzo era mio amico da più o meno due mesi eppure mi conosceva meglio di chiunque altro, era così dolce quando stavo male, mi stava vicino e ogni volta mi diceva "Hey, che hai? Io non voglio vederti così, okay? Sorridi", era l'unico che me lo aveva detto in 15 anni vissuti su questo pianeta. Non è molto alto per la sua età, ha gli occhi e i capelli castani e ha un sorriso che, mamma mia, fa invidia al sole.

Che hai? - mi disse
Niente, davvero, niente - annuii cercando di sembrare convinta, non andava bene.
So che non è così - disse, per poi cingermi le braccia con le sue mani calde
Io, io, si va.. va bene - dissi cercando di essere il più convincente possibile, ma dentro urlavo.
Ti prego non mentirmi - continuò per poi accogliermi in un abbraccio, il primo abbraccio da quando ci conoscevamo, era così buono il suo profumo, era così rassicurante stare lì, il mio cuore perse un battito, poi un altro, poi ancora un altro, era così bello stare fra le sue braccia, ma io non potevo provare niente per lui se non amicizia, lui amava un'altra, così a malincuore mi allontanai da lui e gli sorrisi.
Allora? Me lo dici cos'hai? - disse - anche se so già di cosa si tratta - continuò poi avvicinandosi sempre di più a me, respiravo affannosamente, il mio cuore non avrebbe retto di più
Mi manca, ma non è questo il problema principale Ligi - già Ligi, solo io lo chiamavo così, il suo nome è Luigi - sono 3 settimane che ci siamo lasciati, sto superando questa storia - affermai continuando a spostare il mio sguardo dai suoi occhi alla mia borsa, era proprio bella, oh, fucsia con il disegnino di Puffetta. 
E allora mi dici qual è il tuo problema? - disse continuando ad avvicinarsi, era vicinissimo e le mie gambe non mi avrebbero retto per molto, mi appoggiai a quel palo grigio dove ero prima e lui avanzava verso me, volevo urlargli che il mio problema fosse lui e per quanto mi fossi sforzata di sopprimere i miei sentimenti non ci ero riuscita. Avevo fallito.
Niente che import..-  non finii di parlare che sentii qualcosa di morbido premere sulle mie labbra, avevo gli occhi sbarrati, ma mi sentivo bene e in me si erano risvegliate le farfalle, le sue braccia mi cinsero i fianchi, i miei occhi si chiusero e le mie braccia andarono a circondare il suo collo, in quel momento intorno a me era tutto buio, nessuna voce, nessun urlo, solo io , lui e un riflettore puntato sul nostro, forse, amore. Si staccò e sorrise, cavolo, di nuovo quel sorriso, sorrisi a mia volta, ero così confusa, ma stavo bene. Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò "Ti farò sorridere, come stai sorridendo ora, non l'ho mai detto a nessuno e voglio che tu sia la prima, ti amo piccola" il mio cuore fece una, due, tre capriole "ti amo anche io"- azzardai a dire, ero dannatamente felice in quel momento niente avrebbe potuto rovinarlo, mi prese per mano e mi trascinò in un luogo più solitario e silenzioso, eravamo nel teatro, quanto mi piaceva quel posto. "Piccola, ti va di stare con me?" - cioè no, lo aveva detto davvero, certo che sì - "Sisi, certo, si che voglio" - dissi saltandogli in braccio. Mi aveva fatto ritornare a sorridere ed è per questo che lo avrei amato per tutta la vita.







 

Spazio autrice: Ciao belle pimpe(?) allora, che ne dite di questa nuova OS? A me piace tanto tanto C: è un sogno che ho fatto e ho pensato di modificarlo un po' e pubblicarlo. Sono felicissima, ieri ho fatto 10 mesi con il mio ragazzo , ieri è uscito il "diario-agenda 2012/2013" di Alessandro Casillo e per ultimo, ma non meno importante Justin , ieri, ha fatto un'intervista su real time, wfbveguveig *-*. P.s. Vi prego di leggere la mia storia C: e la mia prima OS è arrivata a 100 visualizzazioni *^* Bene, ora mi liquido, adieuu C: Much love. Lena <3

  
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