Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: happley    28/11/2012    5 recensioni
Pairing: NiChu, o forse in questo caso sarebbe più corretto dire ChuNi. (?)
Genere: Fluff/Malinconico/Song-fic
Avvertimenti: leggerissimo shounen-ai.
N/A: Questa è la seconda fic che pubblico con protagonisti questi due personaggi. Il rapporto Cina-Giappone mi intriga, è un interessante mix di fluff e angst (?). Questa shot è ambientata in età contemporanea, dunque Cina e Giappone hanno già condiviso il loro bel trascorso storico che li ha resi nemici a morte per almeno un secolo, perciò capirete bene i dubbi e i complessi che Yao si fa durante la storia xD La fic è accompagnata da una canzone, “A thousand years” di Christina Perri, vi consiglio di ascoltarla mentre leggete.
####
Lo aveva amato per così tanto tempo, che dover aspettare ancora gli sembrava un ostacolo insignificante: lo avrebbe amato per i prossimi mille anni, qualsiasi cosa sarebbe successa, accettando qualsiasi ferita.
####
Genere: Fluff, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cina/Yao Wang, Giappone/Kiku Honda
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pairing: NiChu, o forse in questo caso sarebbe più corretto dire ChuNi. (?)
Genere: Fluff/Malinconico/Song-fic
Avvertimenti: leggerissimo shounen-ai.
N/A: Ciao <3 Questa è la seconda fic che pubblico con protagonisti questi due personaggi. Come ho già detto, il rapporto Cina-Giappone mi intriga, è un interessante mix di fluff e angst (in ciò ricorda molto l’UsUk, anche per il motivo dei fratelli separati). Questa shot è ambientata in età contemporanea, dunque Cina e Giappone hanno già condiviso il loro bel trascorso storico che li ha resi nemici a morte per almeno un secolo, perciò capirete bene i dubbi e i complessi che Yao si fa durante la storia xD La fic è accompagnata da una canzone, “A thousand years” di Christina Perri, vi consiglio di ascoltarla mentre leggete.
 Buona lettura!
Roby    
 
Disclaimer: I personaggi presenti in questa fic non mi appartengono, ma sono di proprietà di Hidekaz Himaruya. Neanche la canzone mi appartiene, i copyright vanno a Christina Perri.  
 
 
One step closer…
 
 
Yao bussò alla porta con decisione. Era già la terza volta che bussava e nessuno gli rispondeva e la situazione iniziava ad innervosirlo.
D’accordo, non era stato in Giappone per molto tempo e forse i rapporti fra lui e Kiku si erano un po’ –tanto- deteriorati, ma che addirittura si rifiutasse di farlo entrare in casa era assurdo.
“Kiku, sto per abbattere la porta -aru!” minacciò, non che avesse veramente intenzione di farlo, ma magari avrebbe suscitato una reazione. Poiché non ci fu alcuna risposta, Yao decise che era il momento di usare metodi non ortodossi. Fece il giro della casa e stava proprio per entrare da una finestra quando con la coda dell’occhio intravide qualcosa di scuro: Kiku si era addormentato sulla veranda sul retro.
 

Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave, how can I love
When I’m afraid to fall

 
Si avvicinò in silenzio, con il cuore che batteva a mille, e si concesse del tempo per osservarlo più da vicino: da quanto non vedeva quel viso, e come era cambiato! Come era scavato, scolorito, indurito ora! Yao sentì un tuffo al cuore mentre realizzava che quello non era più il viso di un bambino, bensì quello di un adulto, una persona fiera ed indipendente…
Non era proprio una cosa da lui, di solito così cauto, quella di addormentarsi all’aperto e mostrare una parte di sé tanto fragile e indifesa. Yao deglutì, avrebbe voluto toccarlo, anche solo sfiorargli le guance, ma aveva paura. Era terrorizzato dall’idea di dare ancora amore al fratello che lo aveva tradito -non perché lo odiasse, ma perché non era sicuro di poter reggere ancora lo sguardo triste e rancoroso che Kiku gli aveva rivolto allora. Se Kiku avesse rifiutato ancora il suo amore, come avrebbe potuto Yao non ritrovarsi di nuovo col cuore spezzato?
 

Watching you stand alone
All of my doubt goes away
One step closer…

 
“Alla fine è stato inutile venire qui… aru.” Mormorò e sospirò.
Restò seduto per un po’, ad osservare Kiku senza osare muovere un muscolo -respirava pianissimo, persino, per non svegliarlo. Si era appena rassegnato all’idea di dover tornare a casa senza poter salutare Kiku, quando alzandosi si sentì tirare. Si voltò, sorpreso.
La mano di Kiku si era allungata inavvertitamente –un istinto infantile-verso di lui nel momento in cui lo aveva sentito alzarsi; le sue dita, piccole e fredde, erano strette con decisione intorno al tessuto della manica di Yao. Il cinese scrutò il volto del fratello, crucciato anche se ancora addormentato. “Mmh… ge-ge[1]…” La sua voce era appena un sussurro, ma Yao sussultò ugualmente. Soltanto quella parola bastò a sciogliere ogni suo dubbio –perché stava esitando? Non importava cosa fosse accaduto fra loro, quello era il passato… ora come ora, davanti a sé non c’era ‘Giappone’, ma solo Kiku, il suo fratellino, il bambino dallo sguardo sempre triste e solo che cercava la sua mano quando calava la sera.
Yao gli si avvicinò di un passo, posò una mano sulla sua e la strinse.
 

I have died everyday
waiting for you
Darlin’ don’t be afraid
I have loved you for
a thousand years
I’ll love you for
a thousand more

 
Il contatto fisico sembrò avere un effetto calmante su Kiku, il cui volto si rilassò subito; dalle sue labbra uscì un leggero sospiro, mentre si stringeva istintivamente all’altro.Yao non poté non pensare che se Kiku fosse stato sveglio di certo non l’avrebbe fatto… il giapponese stava sempre sulla difensiva con tutti, si comportava così anche con lui e non solo in passato. Yao sapeva che quel ragazzo non avrebbe mai smesso di ergere barriere fra di loro, ma quello stesso pensiero che prima lo aveva fatto star male, ora lo riempiva di tenerezza, perché sapeva con certezza che Kiku non lo odiava più, che anche lui aveva paura di un rapporto precario e di un futuro incerto.
“Mmh…” Kiku borbottò qualcosa di incomprensibile. Yao si chinò su di lui, con un sorriso che premeva agli angoli delle labbra, e gli scostò delle ciocche dalla fronte, con tenerezza. Lo aveva amato per così tanto tempo, che dover aspettare ancora gli sembrava un ostacolo insignificante: lo avrebbe amato per i prossimi mille anni, qualsiasi cosa sarebbe successa, accettando qualsiasi ferita.   
“Non aver paura… sono qui con te, ni-ni[2].” Sussurrò, posandogli un dolce bacio sulla fronte. Era sicuro che, da qualche parte nei suoi sogni, Kiku poteva sentirlo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
[1] Ge-ge: dal cinese, questa parola significa “fratello maggiore” o “fratellone”.
[2]Ni-ni: sempre dal cinese, vuol dire “fratello minore” o semplicemente “fratellino”.
 
---
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: happley