Cos’è questo dolce tepore?
La luce che filtra dalla vetrata mi colpisce in pieno viso, ormai non più ignorabile.
Maledizione,chi è che ha scostato le tende? Volevo dormire ancora un po’..
Cosciente del suo braccio attorno a me, come la più dolce protezione, mi accosto ancora di più a lui, fino a toccare con la schiena il suo petto marmoreo.
Lo sento mugugnare. Che si sia svegliato?
Si stinge a me, affondando il viso nei miei capelli, per poi esalare un flebile sospiro.
No, non è ancora cosciente.
Intreccio le dita della mano alla sua, portandole entrambe al viso, e mi ci accarezzo.
Respiro il suo profumo. Perché il mondo non si può fermare ora, e farci vivere questo momento in eterno?
Faccio per girarmi, ma non voglio svegliarlo. Ora il suo viso è di fronte al mio, è come guardarsi allo specchio.
Mi ranicchio contro il suo corpo,immerso nel suo calore e nel suo profumo.
Mi stringe ancora, come se non mi volesse lasciar andare più. Mi va benissimo, per quanto mi riguarda resterei così per sempre.
Restiamo così per un tempo interminabile…
Muove le braccia, mi lascia una mano sulla schiena, mentre con l’ altra raggiunge la mia nuca. Gioca coi miei capelli. Li attorciglia attorno a un dito, per quanto consentito dalla scarsa lunghezza, per poi lasciarli, accarezzarli e ricominciare.
Lo sento muovere. Accosta il viso al mio, e mi passa le labbra sul viso, dallo zigomo al collo, più volte. Tremo. Finisce nell’ incavo del collo, dove deposita un tenero bacio, prima di sospirarmi nell’ orecchio..
“Buongiorno…”
“Buongiorno Hikaru” gli rispondo.
Allontana il viso per guardarmi negli occhi. Mi fa un sorriso, che io ricambio col cuore. Mi torna poi nuovamente vicino, ad accarezzarsi sul mio viso col suo come un gatto, tornando ad abbracciarmi, e ad accostarsi a me.
“Ah!”
“Che c’è?”
“Hai i piedi freddi, Hikaru!” gli dico con fare lamentoso.
Lo sento ridere sul mio collo. Intanto però continua a ghiacciarmi le gambe. Le scosto, ma lui continua a posarvi i piedi, e finché mi abbraccia mi è difficile scostarmi di più.
“Ok, scusa” dice infine, quando si è stancato.
BE BEP BE BEP BE BEP..
La sveglia. È ora di alzarsi.
Ci tiriamo su a sedere di malavoglia, ancora assonnati. Poso la testa sulla sua spalla, non riuscendo a trattenere un lungo sbadiglio. Mi scompiglia i capelli con la mano, e ogni tanto vi posa dei baci, prima di appoggiare il capo sul mio.
Potrei addormentarmi di nuovo…
Si apre la porta, ed entrano le cameriere.
“Buongiorno signorini, avete riposato bene? La colazione sarà pronta fra dieci minuti, i vostri vestiti sono pronti sulle poltrone”
Inizia un’altra giornata.

allora,ke ve ne pare?la mia prima ff in assoluto!!! sebbene sia piuttoato corta,m è uscita dal cuore <3
aspetto commentiiii ^____^

epizit ;D