Sono su questo fottuto aereo per tornare a casa, si a casa proprio così, perchè?? beh diciamo che per colpa dei miei genitori mi sono dovuta trasferire in Italia, colpa loro non era, anzi era dei loro capi, non possiamo stare mai in un posto per molto tempo per questo mi escludo da tutto e da tutti. Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, apro gli occhi di colpo uscendo dal mio mondo fatto di sola musica.
Kelly: Tesoro, siamo arrivati- sorrise teneramente per poi dirigersi verso l'uscita, non posso crederci, finalmente dopo anni torno a Stratford. Uscì per poi recarmi a prendere il mio bagaglio.
Io: Papà.. Posso andare a trovare Justin?? appena arriviamo??- si voltò e mi guardò, non capì il suo sguardo subito, ma dopo essere saliti su un taxi capì il suo sguardo. lo guardai per chiedere spiegazioni, non capisco cosa ci sia di male se lo vado a trovare è da 10 anni che non lo vedo. sospirò, triste dovrei dire ma non per se stesso per me.
Io: Papà!! cosa c'è?? perchè non posso andare da Justin??- Sbottai infastidita dal suo silenzio.
Steve: Se n'è andato da stratford.- a quelle parole mi si gelò il sangue, non voglio crederci, non posso crederci.
Arrivammo davanti alla nostra vecchia casa e Pattie, Madre di Justin/nostra vicina, ci corse in contro per darci il benvenuto.
In tutta confidenza, adoravo quella donna, sempre gentile, sorridente, era come un punto di riferimento per me.
Kelly: Pattie- si abbracciarono, portai la mia valigia sino davanti alla porta. Una mano si posò sulla mia per prendermi la valigia alzai lo sguardo, non ci credo... JUSTIN.
Gli saltai in braccio senza neanche pensarci due volte, per poi finire a terra.
Justin: Sempre la solita pasticciona.
Io: Ehi! pasticcione lo sei poi tu.- rise, probabilmente per la mia faccia, gli tirai una piccola sberla sul braccio.
Steve: Bella la sorpresa vero??
Io: Papà.. mi hai fatto venire un colpo!- risero, sbuffai infastidita, okay ero contenta di vederlo m ìa sapeva perfettamente che odiavo quando mi faceva prendere degli spaventi del genere, così presi la mia valigia e andai in camera per infilare nell'armadio i miei vestiti per me considerati fantastici. Sentì prendermi dai fianchi mi girai di scatto, quante sorprese oggi.
Christian&Caitlin: Bentornata Splendore- rido gli abbraccio, Chris mi baciò, un semplice bacio a stampo, le sue morbide labbra su le sue, sorrisi staccandomi da esse. Ehm, si Chris è il mio ragazzo.

Spazio a me
Allora.. ringrazio in anticipo chi recensirà questa storia.. è la mia prima storia e vorrei che voi foste sinceri su cosa ne pensate.
Grazie ancora :)