{Fanservice is my c u r s e .
"IV"
viveva la sua intera vita nella tirannia di una perpetua menzogna.
Erano
in pochi a sapere, d'altronde, che l'espressione sorridente che era costretto a
tirar su ogni volta era solamente il frutto di quella maschera che celava una
personalità oscura e corrotta; i suoi tanto fedeli fan
ignoravano completamente che il popolare e talentuoso duellante campione
d'Asia, talmente affezionato a loro da schedarli ad uno ad uno e mettersi
personalmente in contatto con loro per invitarli a duellare contro di lui, in
realtà si comportasse in questo modo solamente per un tornaconto personale.
Certo,
il suo vero obiettivo era di raccogliere le carte Numero; ma d'altra parte
solamente così, solamente attirando i suoi ammiratori nella dolce illusione di
poterlo sconfiggere era libero di svelare il suo lato più tenebroso, ossessivo
e folle: si contavano davvero sulle dita di una mano i fortunati, o meglio,
sfortunati, in grado di raccontare ciò che il vero "IV" aveva inflitto loro.
Torturati,
umiliati e sconfitti, molti di loro avevano deciso addirittura di ritirarsi o
sparire, spiazzati dall'incredibile cattiveria e dal cinismo pungente che
poteva nascondersi nella mente di un ragazzo tanto giovane, di una promessa
così brillante.
Tutto
questo aveva un nome, per lui: fanservice, il
servizio che regalava ai suoi fan. Molti davano per
scontato che fosse solo un'ironica contraddizione, una beffa che si aggiungeva
al danno, un orribile modo per strappare ancora di più la dignità dalle fragili
mani degli avversari sconfitti.
Nessuno,
tuttavia, si era mai domandato se, effettivamente, "IV" considerasse davvero
quello il modo migliore per esprimere ai suoi ammiratori quanto fossero davvero
grandi le sue capacità, facendo provare direttamente sulla loro pelle ogni
singola goccia della sua forza.
La
sua visione del reale era distorta e confusa, il confine tra bene e male era
ormai talmente labile, nella sua testa, che le due forze per lui erano
equivalenti: cosa gli importava se provocava dolore? Era questo che i suoi fan volevano vedere, giusto? Era la sua abilità che
li aveva portati da lui, poter essere testimoni di tutto questo doveva essere
per forza un grandissimo
onore!
Fanservice non era più solo il suo motto, era ciò a cui aveva votato la sua vita. Una sorta di chiodo fisso,
un obiettivo fondamentale, ciò in cui sublimava tutte le sue forze… ciò che
impegnava tutta la sua mente.
Tutto
questo per evitare quei brevi attimi di lucidità mentale, ormai sempre più rari,
nei quali la figura di "IV" si trovava suo malgrado
a sparire, lasciando posto al vero Thomas Arclight,
con le sue paure, le sue insicurezze.
Quel Thomas Arclight,
figlio di un padre che non si poteva più neanche considerare tale, fratello di
due persone che sentiva giorno dopo giorno sempre più
lontane.
Quel
Thomas Arclight,
che ogni qual volta si guardava allo specchio vedeva
la prova di tutti i suoi errori, toccandola con mano, sentendo sotto le dita la
pelle rovinata da quelle fiamme che, oltre che un'innocente, avevano bruciato anche
ciò che rimaneva di tutta la sua umanità.
O
almeno, quasi tutta.
Perché
"IV" non era ancora riuscito a prevalere su Thomas. E lui non era
fatto solo di ricordi, né solamente di angosce.
Era
ancora lì, in attesa di riuscire a scacciare "IV" in modo definitivo,
di tornare a vivere la sua vita senza dover necessariamente mentire, senza dover dipendere dal dolore degli altri per sapere di essere
forte.
E
la prima cosa che avrebbe fatto, quando finalmente ci sarebbe riuscito, sarebbe stato chiedere scusa.
Ovvero,
ecco quanto la Rea faccia schifo con l’introspezione (o quasi, non so se si
possa considerare realmente introspettivo ciò che ho scritto).
È
tipo la prima volta che scrivo qualcosa di questo genere e so che non è proprio
il massimo, ma è la pratica che rende perfetti, no? Diciamo che inizialmente
era una semplice esercitazione casuale fatta per testare le mie abilità (e per
scrivere qualcosa su IV che non è il personaggio che amo di più –per quanto
cederei volentieri alle sue palesemente false lusinghe-
ma è comunque la mia musa ispiratrice ZeXaliana), poi
ho scoperto che era stata aperta la sezione ZeXal qui
su EFP e mi sono detta, perché no, proviamo a sputtanarci un po’ con questo
scarabocchio completamente OOC di cui sono fiera anche più di quanto non dovrei
esserlo realmente che, inoltre, 1. Se Thomas arrivasse a leggere probabilmente
prima mi duellerebbe fino allo stremo e poi mi darebbe la più dolorosa prova
del suo fan service, e poi 2. Ha un titolo dettato prevalentemente
dalla mia incapacità più completa e assoluta di dare un titolo attinente a
quello che scrivo, ahahah-
*sigh* Migliorerò, ve lo prometto…
A
parte tutto, siate clementi ;_; e detto questo spero che almeno un pochino
vi piaccia <3 lasciate pure una recensioncina se vi va, ma non sentiatevi costretti, non voglio certo forzare nessuno DD: alla prossima ~!