Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Diddii    30/11/2012    3 recensioni
Nicole Chaz si trasferisce a Seattle con la mamma, grande amica di Pattie Bieber.
Quello che credeva un ragazzo dal cuore d'oro si dimostra un grande bastardo
"Anche a me piacerebbe guardare, però quello che c'è sotto la tua canotta azzurra"
Rimango scioccata e tutti ridono
"E a chi non piacerebbe, Zayn" esclamano all' unisono Harry e Justin.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Non ho intenzione di rimanere qui un minuto di più Jason, vado via” urla mia madre
“Dove cazzo credi di andare Jenna? Non hai neanche una lira” le grida di rimando mio padre.
Ho 16 anni, mi chiamo Nicole Chaz e vivo ad Union, Kentucky.
I miei si odiano per chi non lo avesse ancora capito, ma oramai io non ci faccio più caso, mi sono abituata.
“Nicole, prendi la valigia andiamo via” mi comunica mia madre dopo che papà è uscito di casa sbattendo la porta.
“Ma mamma”
“Niente, ma prepara i vestiti”
Mentre io faccio la valigia, la sento parlare a telefono con qualcuno, ma non riesco a capire le parole; attacca e fa un'altra telefonata poi entra in camera mia
“Sei pronta?”
“Si mamma”
“Bene, vieni”
Ho portato con me tutto, vestiti, trucchi e i miei libri, i più importanti almeno, perché so per certo che questa volta mamma fa sul serio, veramente andremo via e non torneremo più.
Usciamo di casa, e ci dirigiamo verso l’aeroporto, entrate una signora mora con gli occhi verdi si avvicina e porge a mia madre i biglietti.
Precisamente 35 minuti dopo siamo sull’ aereo.
“passami la borsa Nicole”
“mamma, dove andiamo?”
“ a Seattle”
“Cosa?”
“si Nicole, siamo in volo per Seattle”
“ma mamma, le mie amiche, Max, non sanno niente penseranno che sono morta e papà”
Max è il mio ragazzo o dovrei dire era visto che adesso per lui io non esisterò più. Merda ci avevo messo così tanto a farmi notare, a fargli capire che non c’erano solo quelle puttanelle che si scopava nel bagno dei maschi sulla faccia della terra e adesso, tutto buttato nel cesso, tornerà tutto esattamente come prima e io non avrò mai più una vita.
“Non mi interessa Nicole, ho già deciso”
“Da chi andremo a stare?”

“Da Pattie”
“Pattie Bieber?”
“Si, lei, così avrai anche un amico, Justin ha solo 2 anni in più di te”
“Ah, certo, ora penso che dormirò un po’!”
Annuisce ed io mi addormento d’altronde sono mesi che non dormo tranquilla, pensavo sempre che papà potesse picchiare mamma durante la notte così non mi sono mai addormentata del tutto, dormivo a scuola per così dire.
Quando riapro gli occhi sento la voce dell’ hostess che ci comunica l’arrivo all’ aeroporto di Seattle.
Scendiamo dall’ aereo e camminiamo per il lungo corridoio pieno di persone; ho sempre amato e odiato allo stesso tempo gli aeroporti. C’è gente felice, bambini che corrono verso i genitori appena tornati, giovani coppie che si baciano appassionatamente gioiosi di essersi ritrovati; e gente triste disperata a volte, per la partenza di una persona cara; fidanzati che si scambiano l’ultimo bacio o genitori che sussurrano parole di incoraggiamento ai figlioletti col viso segnato dalle lacrime.
Questa volta per noi è un momento felice, mia mamma scorge Pattie e comincia a correre verso di lei, sembrano due adolescenti che non si vedono da un’ estate.
“Pattie, come mi sei mancata” le dice mentre si abbracciano
“Jenna, oddio è una vita che non ci vediamo. Lei è Nicole?”
“Si e lui deve essere Justin”
“Piacere” dico e stringo la mano a Pattie, poi mi avvicino al ragazzo; o dovrei dire il gran fico è davvero stupendo e non lo dico solo perché dovrò viverci insieme, lo è davvero: alto, capelli biondo scuro, occhi color nocciola, naso e bocca perfetti. Ma cosa sto dicendo?!
“Ciao io sono Nicole”
“Justin, a quanto pare noi dovremmo già conoscerci viste le foto, ma io non mi ricordo di te” dice in tono arrogante e si rimette le cuffie per isolarsi dal mondo. Menomale che mia madre diceva fosse carino e dolce; chi si crede di essere solo perché è bello non vuol dire che debba atteggiarsi come un dio.
“Justin prendi le valige e andiamo” gli grida Pattie.
Controvoglia e in malo modo si prende di mano le valigie e si incammina verso la macchina.
 

Ciao a tutte, è la prima storia che pubblico anche se ne ho lette davvero tante. Questo capitolo è un pò corto ma vi prometto che gli altri saranno meglio. Justin non è famoso così come anche glia altri personaggi ma, ora basta vadoo sciaoo bellee <3  
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Diddii