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Autore: Hope it    30/11/2012    0 recensioni
Allison torna, dopo tanti anni a Los Angeles, dove aveva sempre passato le vacanze estive da bambina, con i genitori. li incontra William, il suo compagno di giochi delle estati passate. ma qualcosa tra loro è cambiato. quell'attrazione l'uno verso l'altro che li porterà a innamorarsi, ad essere semplicemente loro stessi. fino a quando una tragedia sconvolgerà le loro vite.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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mi affannai a cercare, nella mia borsa da mare, gli occhiali da sole. li trovai, e me li infilai. speravo che con questi non mi avesse riconosciuto. lo speravo davvero. mi sdraiai di nuovo sull'asciugamano. i ragazzi mi passarono in fianco, ridendo e scherzando tra loro. sentii la voce di William ed ebbi un fremito. mentre passavano, la tavola id uno di loro cadde a terra, sulla sabbia. uno di loro si chinò a raccoglierla, urtandomi e buttandomi della sabbia addosso.
''ma stà attento!!'' dissi, senza pensarci.
il ragazzo ridacchiò e disse:
'' mi scusi signorina.. '' imitando la mia voce.
gli altri sghignazzavano. erano proprio dei bambini. mi alzai, indignata, presi la borsa e i vestiti, pronta ad andarmene, mi girai, e mi bloccai di colpo. davanti a me c'èra William. mi guardava con una strana espressione. senza pensarci mi tolsi gli occhiali, lui sgranò gli occhi. rimanemmo a guardarci, in silenzio. sentivo un vuoto allo stomaco, non riuscivo a distogliere gli occhi da lui.aveva dei capelle biondo -ramati, tutti scompigliati (alla Edward Cullen, per intenderci.) e occhi cosi azzurri, come il mare. mi ero completamente persa, nei suoi occhi, cosi blu. Avanzò verso di me, tendendo un mano. notai che i suoi amici lo guardavano, con facce stupite. mi allontanai da lui, mi girai e me ne andai. risalii in fretta le scale, per tornare al lungo mare. non volevo che mi riconoscesse, avevo paura, di quello che avrei potuto provare se lui mi avesse riconosciuta. perchè non m iera indifferente, e un'attrazione cosi grande, cosi forte, non l'avevo mai provata con nessun ragazzo. svoltai per una piccola stradina, una di quelle scorciatoie per arrivare prima a casa. mentre camminavo, sentii una voce che mi chiamava.
''Allison!'' era la voce di William.
mi bloccai di colpo. feci un bel respiro e mi girai. era davanti a me. più vicino di quanto pensassi.
'' Allison, da quanto tempo..'' disse, avvicinandosi ancora di più.
indietreggiai e dissi
'' scusa, ci conosciamo?'' lui si bloccò di colpo.
di certo non si aspetava che io fingessi di non conoscerlo.
''ma.. non ti ricordi..'' balbettò, indeciso.
scossi la testa. 
''forse, ti sei sbagliato, forse mi hai scambiato con un altra persona.. '' dissi, ma la mia voce tremò sull'ultima frase.
lui scosse la testa.
'' no, io so che sei tu.'' disse, deciso.
mi guardava dritto negli occhi, sembrava mi leggesse nell'anima. per un attimo, rividi il momento in cui l'avevo conosciuto, molte estati fa, quando mi guardava con gli stessi occhi azzurro, color del mare.
''mi dispiace, credo prorpio che tu ti sia sbagliato.. '' dissi, scuotendo la testa.
''ora, scusami, ho una certa fretta..'' dissi, cercando di congedarmi da lui.
abbassò la testa. lo guardai per un ultima volta, mi girai e continuai a camminare. mi dispiaceva essermi comportata cosi, non sapevo nemmeno io il vero perchè del quale non avevo ammesso di riconoscerlo.
''Aspetta!'' sentii di nuovo la sua voce.
mi girai, e me lo ritrovai a pochi centimetri dal mio viso. trattenni il respiro, per un secondo, il mio stomaco sussultò.
'' Allison, lo so che mi riconosci. perchè è impossibile che tu ti sia dimenticata tutto quello che abbiamo fatto insieme,tutti quei castelli di sabbai, i giochi, i pomeriggi d'estate che abbiamo passato insieme.. io so che ti ricordi tutto, ma per qualche strano motivo non vuoi ammetterlo. sai, ti conosco meglio di quanto tu creda, so quando menti, te lo si legge negli occhi, per questo non sei una brava bugiarda. ''
ridacchiò tra sè, poi continuò
'' so, che mi riconosci, per questo ti chiedo di venire, sta sera, al tramonto, solito posto. se verrai, capirò che sei veramente tu.. se non verrai.. allora saprò che mi sono sbagliato. ma sono sicuro che verrai..''
mi sorrise, facendomi l'occhiolino. camminò all'indietro per un pò, tenendo gli occhi fissi sui miei. mi fece un rapido cenno di saluto con la mano e svoltò l'angolo della strada. rimasi per un secondo interdetta. sembrava impossiibile che mi avesse riconosciuto. mi girai, e tornai a casa, non potendo più nascondere, il sorriso sulle labbra.
  
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