Il pavimento gelido fece rabbrividire l’italiano che lentamente si alzò dal letto ,dal canto suo, troppo freddo.
Una flebile luce prodotta dalla luna si infiltrava dalle tapparelle aperte  che rivelavano uno scorcio di cielo stellato.
La strada fuori dalla finestra  era ricoperta da uno spesso manto di neve candida.
il buio l’avvolgeva completamente mentre ascoltava attentamente i suoi passi , che nel corridoio avvolto dal buoi e dal silenzio della notte, producevano un lieve rumore.
Posò la mano sulla ruvida parete facendola scorrere per orientarsi meglio in quella casa dormiente, silenziosa.
Cercò di ignorare la paura che lo stava attanagliando, dovuta al buio pesto, giunse poi finalmente a una porta, era semi chiusa, abbastanza per permettere al ragazzo di intrufolarcisi senza il bisogno di creare un qualsiasi rumore .
Di nuovo fece passare le mani sul gelido ferro battuto percorrendo tutta la spalliera del letto, fino a raggiungere le lenzuola che ricadevano sul bordo del  materasso.
Facendo meno rumore possibile si intrufolò sotto il pesante piumone, quel letto non era freddo.
 l’unico suono udibile nella stanza era il respiro regolare del tedesco, ignaro ,al suo fianco.
Feliciano silenziosamente si coricò vicino a Ludwig .

Ora non faceva decisamente più freddo.



L'angolo di himawarikun
ecco a cosa porta la noia: a Flash Fic senza capo ne coda! che amo decisamente scrivere!
che dire? spero che vi piaccia,e Vi prego lasciate un commento, anche piccolo piccolo,percè voi non immaginate neanche lontanamente quanto mi rendano felici..ç.ç anche critiche sono ben acette!