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Autore: mikaru    01/12/2012    0 recensioni
Mikaru è una nobile, figlia della duchessa dei Panthalassa. Sedri è una popolana, figlia di una Allariana. Due bambine, all'apparenza così diverse, legate dal fatto di appartenere entrambe alla razza dei guerrieri più valorosi e forti dell'intero universo...
Genere: Avventura, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Radish, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Chichi/Goku, Goku/Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“SEDRI!” la Saiyan di sei anni si svegliò di scatto nel letto di Villa Amagi. “Cosa c’è Mikaru?” chiese rivolta alla bambina seduta accanto a lei; Mikaru, anch’ella di razza Saiyan da parte di padre, sudava freddo e tremava come una foglia: “Ho fatto un incubo orribile” balbettò con gli occhi, neri come la pece, spalancati dall’orrore. “Era solo un sogno…calmati! O ti tornerà la febbre!” Mikaru gemette tenendosi la testa rivestita da morbidi boccoli, neri come le piume di un corvo, che le ricadevano sulle spalle rotonde. “MIKARU! Cos’hai?” esclamò Sedri allarmata e Mikaru, ansimante, posò gli occhi neri in quelli dell’amica: “Nekthar…Nekthar…NEKTHAR!” ripeté quasi in trance mentre il suo fragile corpicino venne avvolto da un fiamma azzurra. “Smettila! Mikaru…guardami! Sono io…Sedri!” sussurrò lentamente la fiamma che avvolgeva la piccola Saiyan-Panthalassasi sspense e Mikaru svenne… “SEDRI! Dovete andarvene…prendi Mikaru e andatevene” esclamò allarmato Rihito, fratello maggiore di Mikaru, irrompendo nella stanza. “Sedri…fratellone sei tu? Cosa sta succedendo” chiese Mikaru ancora stordita dalla recente perdita di conoscenza. “Pantheon è sotto attacco! Opera di Freezer! Quel cane ci vuole morti!” rispose parlando più a Sedri che alla sorella che non capiva perché suo fratello fosse così agitato, ma gli occhi di Sedri si spalancarono dal terrore. “Come facciamo a fuggire?” “Andate al fiume della dea Artemide, lì troverete una navicella spaziale…i comandi sono già impostati per il pianeta Teipan, una volta che sarete a bordo devi solo premere il pulsante d’accensione” spiegò velocemente “Copritevi con questi…non dovete essere viste” aggiunse poi porgendo alle bambine due mantelli, Sedri annuì decisa e sicura di sé, come sempre; Mikaru, però, non fece altrettanto, ma si limitò a fissare il fratello con gli occhi terrorizzati inondati di lacrime, lui la guardò e, per un secondo parve spaventato anche lui, ma poi le sorrise rassicurante: “Ci rivedremo…vedrai” le promise sempre sorridendole con dolcezza. “Quando?” “E chi lo sa? Sarà il fato a stabilirlo” “Io non voglio che tu muoia” singhiozzò la bambina. “Non morirò…io e i principi andremo sul pianeta Terra” “Ti salverai?” “Sì…e quando ci rincontreremo ti condurrò nella mia villa e staremo sempre insieme” disse e, non vedendola convinta aggiunse: “Tu sei MIKARU AMAGI, figlia di NARATH, generale braccio destro del defunto Re Vegeta e tutore dell’attuale Principe dei Saiyan; e CALISSA Duchessa Panthalassa…Ricordatene e sii forte” detto ciò diede un bacio sulla guancia alle due bambine e corse fuori dalla stanza. “Andiamo” Sedri prese per mano la sua migliore amica e insieme corsero nella direzione indicata da Rihito. Erano quasi giunte a destinazione... “Ehi...Narath...abbiamo fatto un bel lavoretto, non trovi?” Sentendo quel nome, Mikaru si volse di scattò e vide suo padre che guardava impassibile, anzi, quasi soddisfatto, il pianeta in fiamme, muovendo la coda, segno di distinzione della razza Saiyan, e colpendo mortalmente i Panthalassa che cercavano di salvarsi. Vari sentimenti solcavano l'animo della piccola Mikaru: rabbia, dolore, frustrazione, delusione e...infantile rancore. Non si accorse che, pur nascondendolo dietro quel suo sguardo duro e determinato, Sedri provava lo stesso per suo padre, anch'egli coinvolto in quest'atto di distruzione del primo posto in cui aveva ricevuto affetto e amicizia. Cercando di accantonare questi pensieri, strattonò l'amica costringendola a girarsi. “Aspetta!” “Non c'è tempo Mikaru, ci scopriranno se rimaniamo ferme qui” si voltò e continuò a correre e Mikaru, riluttante la seguì. Le due bambine, però, non potevano sapere che, dall'alto della città illuminata dalle fiamme, due Saiyan le stavano fissando, entrambi con un'espressione indecifrabile sul volto. “Ecco il fiume Artemis! Siamo quasi arrivate…corri!” esclamò Sedri ansimando per la lunga corsa; arrivate davanti a una navicella spaziale, le due Saiyan entrarono e Sedri premette il pulsante di accensione e, come promesso da Rihito, la navicella, con a bordo le due piccole Saiyan si vibrò in alzò fino ad addentrarsi nello spazio cosmico.
  
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