TU
SEI. TU SAI.
- Damon
aprì gli occhi.
- Qualcosa
accanto a lui si stava muovendo.
- Si
girò,vedendo il corpo di Elena rannicchiarsi sul fianco
sinistro.
- Il
ragazzo le sorrise teneramente,per poi portare il suo sguardo verso la
sveglia
posta sul comodino accanto al letto.
- Le tre.
- Elena
si mosse ancora,portando la testa sul cuscino.
- Sul
viso aveva un’espressione serena e questo non fece altro che
sciogliere il
cuore di Damon.
- Poi,però,un
dubbio si insinuò dentro lui.
- Si
sarebbe pentita il giorno seguente?
- Quella
semplice domanda,fece crollare tutta la sua sicurezza.
- In
quel momento,Elena era,li,vicino a lui,eppure sembrava così
distante.
- Chiuse
gli occhi,concentrandosi sul battito regolare del suo cuore.
- Ma
stava battendo per lui?
- O,forse,in
quel momento,stava battendo per qualcun’un altro?
- Forse,stava
ancora battendo per Stefan?
- Per
il suo amore EPICO.
- Cercando
di non svegliarla,il ragazzo di portò una mano dietro la
testa e iniziò a
fissare il soffitto.
- L’insonnia,a
volte,poteva davvero giocare brutti scherzi.
- Damon
si immaginò il sogno di Elena,dove vi era lei che veniva
stretta tra le braccia
del fratello.
- Questo
fece crescere dentro di lui un gran desiderio di staccargli la testa
dal collo,di
squarciarli la gola.
- No,non
doveva pensare a quelle cose.
- Forse
avrebbe dovuto svegliarla,giusto per rassicurarsi che non lo stesse
sognando e
per parlare un po di quello che era successo tra loro qualche ora prima.
- Si
mosse verso di lei,ma poi si bloccò.
- E
se lei gli avesse detto che stava DAVVERO sognando Stefan?
- Tutta
quella magia che si era creata tra loro si sarebbe spezzata.
- No,lui
non voleva essere riportato alle realtà.
- La
realtà lo spaventava.
- Si
girò sul fianco,la mano sinistra sotto il cuscino,per
riuscire a fissarla
meglio,per,in qualche modo,capire cosa stesse sognando.
- Lei
eri li con lui,sdraiata al suo fianco,ma dov’era in
realtà con la sua mente?
- Damon
spostò gli occhi sulla fronte della giovane,che si muoveva
leggermente seguendo
i ritmi del suo respiro regolare.
- Allungò
una mano verso di lei e gli sistemò una ciocca di capelli
dietro
all’orecchio,soffermandosi con la mano sulla guancia,per
assaporare la
bellissima sensazione che la sua pelle gli procurava.
- Quando sogni non
sei mia,pensò
lui,amaramente.
- Sospirò.
- Un
sospiro lungo,che si mescolò con quello di Elena.
- Spostò
di nuovo lo sguardo verso la sveglia.
- Le
sei.
- L’alba.
- Era
impressionante come il tempo trascorresse così velocemente.
- Elena
si mosse,facendo cadere uno dei tanti cuscini a terra. Mosse i
piedi,come se
stesse cercando i suoi e lì Damon capì che si
stava svegliando,che era di nuovo
tutta sua,sia con il corpo,sia con la mente.
- Quella
che,però,avrebbe potuto perdere da un momento
all’altro.
- Il
ragazzo non ci aveva mai pensato,ma,se lei l’avesse rifiutato?
- Quando
quella sera si erano amati,non aveva pensato ad altro se non alla
felicità che
stava provando in quel momento.
- Al
fatto di sentirsi completo in sua presenza.
- Convinto
che,se le altre storie finisco,la loro non l’avrebbe fatto.
- No,la
loro sarebbe stata diversa.
- Ma,naturalmente,erano
i soliti pensieri che un ragazzo innamorato faceva mentre consumava il
suo
amore con la persona per cui il suo cuore batteva.
- Erano
i pensieri di un ragazzo felice,che si stava godendo il momento,non
pensando
alle conseguenze delle proprie azioni.
- Elena
sbadigliò,segno che ormai era completamente sveglia.
- Tornò
a fissarla.
- La
ragazza aprì gli occhi,dapprima socchiusi,spalancandoli di
colpo quando si
accorse di essere osservata.
- All’inizio,Damon
pensò di averla spaventata,ma,quando gli angoli della bocca
le si incurvarono
verso l’alto,si rilassò.
- Sorrise.
- Un sorriso
raggiante.
- “Sognavo
di te..”Disse.
- Damon
ricambiò il sorriso stupito.
- Elena
prese le lenzuola di seta bianca e poi se le tirò fino sopra
alla gola,gli
diede un piccolo calcio per allontanarlo,girandosi sul fianco destro.
- Il vampiro
le si avvicinò,poggiandole una mano sulla spalla e lei
urlò,rigirandosi verso
di lui ridendo.
- “Davvero?”Chiese
Damon.
- “Sì..”Rispose
lei,avvicinandosi e posandogli un bacio sulle labbra.
- “E
non sei pentita per quello che abbiamo fatto?”
- Prima
di rispondere,passarono alcuni secondi,in cui i due si guardarono
intensamente
negli occhi.
- Scosse
la testa, “Affatto”
- Il
ragazzo la prese tra le braccia,stringendola a sé,mentre i
primi raggi del sole
mattutino facevano capolino sulla loro pelle.
- Quelle
erano le parole che avrebbe voluto sentirsi dire durante la notte.
- Quelle
erano le parole che confermavano i sentimenti di lei.
- Ormai
i brutti pensieri erano scomparsi.
- Niente
più sogni.
- Niente
più Stefan.
- Solo
lui e lei.
- Si
sentì stupido.
- Come
aveva potuto permettere alla sua mente di pensare a quelle cose?
- Elena
era accanto a lui.
- L’aveva
scelto e non si era pentita.
- Non
importava quello che sarebbe accaduto l’indomani.
- L’importante
erano loro due.
- Qui e ora.
- Salve
a tutti!
- Spero
di essere riuscita a
trasportare il testo della canzone dentro questo piccolo mio racconto.
- Mi
farebbe tanto piacere avere un
vostro parere o anche dei consigli per migliorarmi:)
- Baci,Franci;