Prima di tutto impoloro il vostro perdono per aver scritto una cosa del genere che di senso non ne ha praticamente neanche un po'... questa "cosa" era a metà sul mio pc da tipo una settimana ma non avevo il coraggio di finirla u.u
Ora io ci ho provato e questo è il *pessimo* risultato...
Buona lettura










Avevamo recuperato il trofeo delle nazionali, non riuscivo ancora a crederci. Introdurci alla Dalton era stato relativamente facile e con le capacità atletiche mie e di Sam era stato un gioco da ragazzi arrampicarci sul bacone. Stavamo correndo sul giardino, mettendo più spazio possibile tra noi e la Dalton, l’euforia era tangibile.

“Siamo dei grandi!” esclamò felice Sam stringendo il trofeo nella mano destra e non fermando la sua corsa. Lo guardai sorridendo e riuscendo a leggere tutta la felicità che stava provando in quel momento. Mi aveva convinto a rimare al McKinley e ne era estremamente felice, la verità era che se non avessi avuto Sam al mio fianco sarei crollato sotto il dolore che stavo provando in quel periodo.

Sam stava diventando sempre più importante nella mia vita, una presenza costante su cui potevo fare affidamento senza paura di sentirmi mancare il terreno sotto i piedi. Era quella presenza che tutti dovrebbero avere nella loro vita e che, però, non tutti riescono a trovare, io per fortuna avevo trovato Sam. Ci fermammo solo quando arrivammo vicino la macchina i Sam.
“Wow, è stata una figata!” disse su di giri Sam.

“Concordo in pieno” ammisi.

Sam, però, mi sorprese, dopo aver appoggiato il trofeo nell’auto venne verso di me abbracciandomi e facendomi sentire a casa.

“Sono felice che non torni alla Dalton.” Ricambiai il suo abbraccio con energia e slancio. Se rimanevo al McKinley era solo per Sam e per la nostra amicizia. Quando mi liberò dal suo abbraccio mi fisso in modo strano, cercai di capire cosa gli passasse per la testa ma appena si rese conto di fissarmi si allontanò da me come se si fosse scottato.

“Tutto bene?” chiesi, allora, preoccupato riavvicinandomi a lui e poggiandogli una mano sulla spalla. Alzò lo sguardo e sorrise tranquillizzandomi.

“Che dici andiamo a festeggiare?” domandò una volta che fummo saliti in macchina.

“Si, perché no!” dissi mentre Sam avviava la macchina.

“Dove andiamo?”

“Che ne dici del “Bel Grissino” è una vita che non ci andiamo?” proposi.

“Va bene!” disse prima di partire verso la nostra destinazione. Accessi la radio cercando di trovare una canzone decente ma non c’era niente di bello, così mi limitai a godermi il bel silenzio che si era creato tra me e Sam.

Arrivati al ristorante scegliemmo un tavolo abbastanza tranquillo anche se il locale, di solito pieno, era praticamente deserto. Dopo una buona cena e decisamente qualche bicchiere di troppo Sam si era praticamente gettato tra le mie braccia.

“Non so come avrei fatto se tu te ne fossi andato” disse alzando lo sguardo e puntando i suoi meraviglioso occhi nei miei. Mi persi a fissarli come non mi era mai successo e fui folgorato dall’intuizione che Sam fosse davvero bello e non solo fisicamente. Lo vidi avvicinare il suo viso al mio come per baciarmi.

“Sam, sei ubriaco” dissi cercando di allontanarlo.

“Sono abbastanza lucido da sapere cosa voglio” confesso prima di poggiare le sue labbra sulle mie per la prima volta.







Sono esattamente 500 parole di puro orrore quindi capisco chiunque mi stia odiando in questo momento o stia pensando "Togliete il pc a questa deficente e madatela a lavorare"... non siete le uniche che lo pensate u.u

Ora ringrazio comunque chi ha letto che lasci o meno un segno di averlo fatto :D

Se qualcuno volesse insultarmi questo è il mio twitter, @_Seblaine_ u.u

Ora vado ma prima vi chiedo ancora perdono *-*
I_Cant_be_no_superman