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Autore: manicrank    02/12/2012    3 recensioni
Io non sono un rifiuto, io non sono sbagliato. Chiudo gli occhi e vorrei dispiegare le ali ed andarmene, volare via, essere libero.
Ma sono bloccato qui, nell'oscurità. E solo la luna mi benedice, mi bacia, mi sfiora, come fossi suo figlio.
Mi piace - Penso - Essere un figlio della luna
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Ruki
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Consiglio l'ascolto di: Outlaws of love - Adam Lambert. 

















 

Sunchild☽❂☾Moonchild



"A volte la migliore cosa da dire,  è il silenzio"
-anonimo













Cerco con gli occhi la massa gialla del sole, con la mano scosto i capelli. Biondi. I raggi mi bagnano e strizzo gli occhi per non accecarmi, beandomi del calore.
L'estate. L'amo.
Il cuore mi batte forte in petto, quasi a voler uscire fuori, e la salsedine mi si appiccica alla pelle insieme al vento marino.
I piedi li affondo nella sabbia dorata e bollente, giocando con i piccoli e fini granelli che un po' mi solleticano la pianta del piede.

Sono immerso nel vociare confuso delle persone e dei bambini allegri, ma è come se mi scivolasse sopra il chiacchiericcio. Sono troppo concentrato per ascoltare.

Concentrato, si. Su di lui.

Il ragazzo col fisico asciutto e leggermente palestrato, i capelli biondo scuro e nero, braccia forti ed un allegro costume celeste.

È esattamente il mio tipo.

Lui mi ricorda il sole. Quello caldo, quello che mi fa stare bene.

Il ragazzo punta gli occhi neri nei miei e mi sorride, alzando a trofeo due ghiaccioli arancioni, poi fa lo slalom tra gli ombrelloni piantati e mi raggiunge allegro.

Sorride. Lo fa con una semplicità disarmante. Mi ustiona.

“Piccolo Takanori” sussurra, accucciandosi davanti a me, porgendomi uno dei due gelati. Io lo prendo dal bastoncino e lo guardo, portandolo alle labbra e carpendone qualche gocciolina fredda. Poi, con quasi naturalezza, ricambio il sorriso.


Mi fa piacere lui non abbia mai smesso di chiamarmi in questo modo. Piccolo Takanori. Sono solo io. Per lui.

Akira si siede al mio fianco e poi mi passa un braccio forte attorno alla vita. Sarebbe il mio tipo, decisamente, se non fosse occupato. Con me.
Poso la testa sulla sua spalla e mi godo il mare caldo, il suo corpo ancora di più. Poi gli prendo la mano libera, intrecciando le dita ed osservando la pelle bianca. Sui polsi abbiamo entrambi un tatuaggio sottile, una parola sola, ripetuta ed alternata a disegni di sole e di luna. Il suo recita 'Sunchild' ed il mio 'Moonchild'.
Anche se un po' mi vergogno ogni volta, perché il mio braccio fino al gomito è coperto da cicatrici lattee e sottili.

Ora ho smesso. Di tagliarmi. Ma il dolore resta, dentro e fuori.

Akira non mi ha mai abbandonato, nonostante sia problematico, e pazzo. Ha continuato a sostenermi, sempre. Mi ha stretto dopo un incubo, mi ha coccolato quando pioveva. Mi ha salvato la vita più volte.

E come sempre gli basta alzarmi il viso e guardarmi negli occhi per capire cosa sto pensando.

“Smettila, è passato” dice, infatti, stringendomi con dolcezza.

Il cuore mi batte fortissimo, mi sento bollente.

Non posso vivere senza di lui. Mai.

 

Il mio Sole.

 

La mia Luna.

 

 

 

 

 

 

 

The ☽❂☾ End





































































 

__**

Ce l'ho fatta a finirla. Che bellezza.......... 
Piango. 

Il 5 uscirà l'antologia 'Nero Natale' in cui c'è un mio racconto. Basta cercare 'Clea Benedetti' OvO 

Vabbene. Che ve ne pare? 
Sono felissssheee! 

A presto
MR

   
 
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