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Autore: Charelou    03/12/2012    2 recensioni
Salve a tutti, è la mia prima One-shot su Ao no Exorcist, siate clementi! Accetto critiche buono o meno.
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I pensieri di Rin in una sera qualunque.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rin Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mostro.

Ecco quello che è stato definito fin da piccolo. Un demone, un essere senza Dio, un bambino combina guai e troppe altre cose. Ed è incredibile come riesca ad avere ragione la gente a volte, anche solo con i giudizi; c’è chi è marchiato a pelle, chi sa nascondere bene le sue verità e mentire bene, benissimo. Lui è marchiato a pelle ma non sa mentire, non lo è mai stato e mai lo sarà.
Rin si trovava disteso sul pavimento dello spiazzo immenso, del sangue ancora fresco che gli esce dalla bocca che gli ha anche sporcato la maglietta, oltre vari graffi e tagli dappertutto. Il demone appena sconfitto che ancora scotta dalle sue fiamme, giace a terra distante a lui.

La spada è ancora sfoderata, inutilmente ormai, ma lui non muove un muscolo e rimane a fissare il cielo blu notte, scuro, che sembra inghiottire con le sue tenebre senza alcuna pietà, brillante solo per quelle stelle che splendono in alcuni punti nel cielo; a volte unite, a volte solitarie. Si sofferma a fissarne una, sola e lontana da tutte e da tutti, che brilla però più delle altre. Finalmente rinfodera la spada, mentre le Fiamme Blu si dissolvono nel nulla, ma pronte a riapparire la prossima volta che la Kurikara verrà sfoderata. Se la appoggia vicino e incrocia le mani dietro la testa, ignorando il labbro spaccato che continua a sanguinare ma che sente che si sta cicatrizzando piano piano, mentre il sangue secco di prima rimane lì sul lato della bocca. Un brivido di freddo causato dalla gelida notte lo percorre dappertutto, ma lui dopo essersi irrigidito un attimo, torna a sistemarsi meglio sullo scomodo pavimento, imperterrito.

Quella stella gli ricorda lui in parte. Lui non brilla di luce propria, e in fondo sa che mai lo farà, non farà mai grandi cose come tutti dicono, soprattutto se sei un pericolo pubblico per esorcisti e non. Ma lui era solo e lontano come quella stella. Nessuno lo capiva, nessuno voleva stare con un impiastro pericoloso e nessuno voleva la sua compagnia. A nessuno gli importava di lui.
Si alza finalmente, stringendo la spada in pugno e sorridendo amaro verso il cielo oscuro. Sorride amaro, il labbro che lacrima nuovamente sangue a quel sorriso. Sempre così. Mai cambierà. Poi però sorride caparbio, con aria di sfida: le promesse fatte al vecchio, quelle sono l’unico appiglio che c’è sempre stato e mai se ne andrà. Per lui deve andare avanti, per lui deve fare sì che Satana vada all’inferno più di quanto già non ci sia adesso. Deve essere preso a calci in culo. E poi c’è lei. Lei c’era e c’è ancora. Lei non l’ha ancora deluso. Per lei anche deve andare avanti, deve mantenere tutte le sue promesse e distruggere quel maledetto di un demone che gli ha cambiato la vita.

Abbassa il viso e osserva il muretto che fa terminare lo spiazzo. Inizia a camminare, poi accelera il passo e infine corre, sfrenato, senza che nessuno possa fermarlo andando avanti, ignorando la gelida aria e il sangue che scende nuovamente dalle labbra, i tagli e i graffi che a ogni movimento gli provocano dolore ma ignora tutto e corre. Salta senza difficoltà l muretto, e va dove le gambe lo portano: l’importante è non fermarsi adesso.


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Yoe! :D
Bene, questa è una One-shot che mi è venuta in mente a cavolo mentre vedevo un immagine. :'3
Gradirei le vostre critiche positive e negative! Spero che la storia non sia così inguardabile come penso!
Buona lettura! :)
  
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