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Autore: Lety Shine 92    03/12/2012    3 recensioni
Cosa sarebbe successo al termine di Skin Deep se Regina non avesse imprigionato Belle, ma si fosse vendicata in un modo ben più sadico?
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Belle, Jefferson/Cappellaio Matto, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo II - Regina's Revenge




Regina sorrise malignamente mentre interrompeva la comunicazione con Sir Maurice; lui non era latro che una pedina nel suo piano.

Si era recata al suo palazzo non appena Rumpelstiltskin si era scagliato ad attaccarla da uno degli specchi nel Castello Oscuro; la divertiva il fatto di aver saputo trovare il suo punto debole nonostante lui si ostinasse a coprire con tanta accuratezza gli specchi per nascondersi da lei.

Era stato molto facile gettare un piccolo incantesimo sul Lord per assicurarsi che lui si lasciasse incantare dalle sue parole, che credesse alla sua verità.

Ora aveva addirittura fatto rinchiudere la figlia che tanto amava nella torre.

Regina ordinò che venissero mandati immediatamente alcuni dei suoi fidati sacerdoti al palazzo di Avolea. La dolce e fragile Belle non avrebbe resistito a lungo dopo aver provato i loro metodi, la sua sarebbe stata una fine tragica e dolorosa.

Quando Rumpelstiltskin fosse venuto a sapere della morte del suo Vero Amore, sarebbe diventato debole, abbastanza da essere attaccato e sconfitto da lei.

La vittoria era certa.



Belle era addormentata sul misero giaciglio di paglia, quando un piccolo gruppo di uomini entrò nella cella. Era impossibile scorgere i loro volti, sotto i pesanti cappucci neri, ma gli indumenti in parte coperti dai mantelli lasciavano intuire che fossero dei sacerdoti.

-Cosa volete?-, chiese la ragazza, mentre la trascinavano con forza in quella che lei ricordava essere la sala delle torture.

I sacerdoti non le risposero, si limitarono a legarla con delle pesanti catene. Uno di loro cominciò a recitare preghiere in una lingua antica, mentre un secondo uomo disponeva dei ferri sulle braci del camino.

-O dei! Liberate l'animo di questa giovane corrotta dal male!-, recitò quello che pareva essere il capo.

-No! Vi prego!-, urlò Belle mentre la prima frustata le veniva inferta.

-Che il fuoco purificatore cancelli la perversione del peccato.-, continuò l'uomo, e uno dei suoi attendenti afferrò con cautela un ferro ardente per poi premerlo energicamente sulla delicata pelle di Belle, incurante delle sue suppliche.

La tortura andò avanti per oltre un'ora quel giorno, finchè la giovane, senza più forza per urlare ed implorare i suoi aguzzini, non svenne per il dolore e le ferite.



-Ben arrivato, Jefferson.-, salutò l'Oscuro, con voce più tetra e meno canzonatoria del solito.

Il viaggiatore si fece avanti.

Da diversi anni ormai compiva viaggi tra i mondi per conto dell'Oscuro, ma quel giorno non era stato in grado di ottenere ciò che gli era stato richiesto e sperò che Rumpelstiltskin non se la prendesse troppo.

-Hai notizie della fontana magica?-, chiese subito il padrone del castello.

-Ho raggiunto il reame che mi avete indicato, ma purtroppo il portale della fontana è stato distrutto anni fa.-, rispose Jefferson con sincero dispiacere: da anni Rumpelstiltskin gli chiedeva di trovare oggetti o luoghi che permettessero di arrivare in un misterioso mondo privo di magia, ma ancora non erano giunti ad una soluzione.

-Il passaggio è distrutto? Mi era stato detto che a presidiarlo c'era una strega molto potente... Cos'è successo?

-La strega è stata uccisa, forse proprio nel mondo senza magia, e il principe del regno ha fatto demolire la fontana.-, raccontò Jefferson, riportando le voci che aveva udito.

Rumpelstiltskin parve deluso, ma fece ugualmente un gesto noncurante in direzione del cesto ai piedi del suo arcolaio, dove era ammucchiata una notevole quantità di oro filato dalla paglia.

-Prenditi pure tutto l'oro che ritieni compensi il viaggio fatto.

-Grazie.-, disse il viaggiatore, infilandosi in tasca una catena d'oro molto più corta di quanto aveva sperato di ottenere in principio. -Ho altre notizie che credo potrebbero interessarvi...

L'Oscuro lo degnò appena di uno sguardo, la mente altrove come ormai gli capitava da diversi giorni.

Senza attendere oltre una risposta, Jefferson iniziò a narrare di ciò che aveva visto nel vicino feudo di Avolea.

-Una storia da non credere! Il Lord della città ha fatto imprigionare la sua unica figlia nella torre e ha inviato dei sacerdoti, di quelli che praticano esorcismi non proprio ortodossi, per liberarla dalla perdizione o roba simile... Davvero assurdo! E tutto perchè lei si era invaghita di qualcuno che il Lord non approvava, ho sentito.

Jefferson continuò a parlare, elencando tutti gli atroci dettagli che aveva appreso. Rumpelstiltskin dal canto suo riuscì ad afferrare solo una parte della storia, perchè subito si rese conto che la protagonista della vicenda era Belle.

La sua Belle!

-Un racconti molto interessante.-, commentò Rumpelstiltskin, chinandosi a raccogliere una lunga catena d'oro dal suo arcolaio. -Per la tu bambina.-, disse, porgendo l'oro a Jefferson.

-Di nuovo grazie. Se doveste avere ancora bisogno di me, non fatevi problemi.-, ringraziò l'uomo.

Rumpelstiltskin lo salutò con un rapido cenno del capo. Ora altri pensieri occupavano la sua mente.

Non poteva dire che Sir Maurice gli avesse ispirato una grande simpatia, ma non lo avrebbe mai detto capace di tanta crudeltà! Di certo doveva esserci Regina dietro tutto, che già aveva tentato di fargli perdere i suoi poteri con il bacio del Vero Amore.

Un tempo si sarebbe precipitato da quella strega, l'avrebbe punita ferocemente per aver tentato di mettersi contro di lui così apertamente. Ma il dolore per la perdita di Baelfire prima e di Belle poi, lo aveva cambiato.

Non appena la ragazza aveva lasciato il Castello Oscuro, si era pentito di averla cacciata, come si era pentito un attimo dopo aver visto il varco generato dal fagiolo magico richiudersi e portarsi via il suo amato figlio verso l'unico mondo che sembrava incapace di raggiungere.

Regina non era la sua priorità ora, quello che doveva fare era salvare Belle da quella torre ed implorare il suo perdono, sperare che il cuore generoso di lei sapesse perdonargli il modo in cui l'aveva trattata.

Quando si era scagliato su di lei, la sete di potere lo accecava e gli aveva impedito di vedere la realtà: i sentimenti di Belle erano sinceri, non fingeva per ingannarlo e fargli così perdere i suoi poteri, altrimenti il loro bacio non avrebbe avuto alcun effetto, non sarebbe stato un bacio del Vero Amore.

"Ogni sortilegio può essere spezzato!"


Il breve attimo in cui la maledizione dell'oscuro si era indebolita voleva dire che anche lui ricambiava il suo amore, nonostante si sforzasse di negarlo.

Andrò a salvarla, anche se lei non potrà più amarmi, si disse Rumpelstiltskin uscendo dal Castello Oscuro, diretto ad Avolea.


Continua...




Angoletto dell'Autrice

Ringrazio di cuore nari92 per aver recensito il primo capitolo e aver messo la storia tra le seguite, ANIMAPERSA e Romantic Dreamer per averla aggiunto alle preferite, Chihiro per averla messa tra le ricordate e AniaS, Drop_of_Moon, esmecullen, mammaemoglie, tykisgirl e Valby per averla inserita tra le seguite.
La fontana di cui parla Jefferson l'ho scopiazzata da un film, chissà se capite quale^^
Logicamente i personaggi non sono miei ma di chi detiene i diritti di OUAT...
So che probabilmente Jefferson all'epoca di Skin Deep non lavorava più per Rumpel, ma ho dovuto fargli fare un po' di lavoro extra XD

I commenti sono sempre graditi!
  
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