guendo avvicinarsi. Un' ombra minacciosa riapparve tra gli alberi. Gli occhi inniettati di sangue e le zanne acuminate della creatura brillavano nell' oscurità. Courtney continuò a correre senza voltarsi.
Riusciva a sentire i ringhi rabbiosi della bestia alle sue spalle. Poi Courtney arrivò davanti ad una parete di roccia che la circondava da ogni lato. Dall' unica via di fuga stava arrivando la creatura. Courtney era in una trappola mortale.
Quando la bestia le fu davanti, Courtney cominciò a balbettare: -Te lo giuro....n-non sono stata io...d-devi credermi!
Con un potente ringhio la creatura le saltò addosso e con una zampata la gettò a terra.
-Perchè non vuoi credermi?-ripeteva fiebilmente la ragazza. Un' altra potente unghiata colpì Courtney.
Dal viso insanguinato della ragazza si levava ancora un gemito: -Io...io...non sono stata io...
Courtney tentò di strisciare sulle braccia fuori dalla portata della bestia, ma la creatura la fermò per un piede e affondò le sue zanne affilate nella gamba della ragazza. Un altro grido riempì l' aria.
Courtney sentiva le ferite bruciare sul suo corpo e i graffi sul viso le ardevano come brace.
Socchiuse appena gli occhi e vide il profilo della bestia che si stagliava contro il cielo scuro illuminato dalla luna. Sentiva il corpo in frammenti.
Con le sue ultime forze afferrò un ramo e tentò di difendersi dagli attacchi della bestia. Si girò su un lato e senza guardare menò il bastone per aria. Un guaito soffocato l' avvertì che aveva colpito la bestia.
Tentò invano di alzarsi: era troppo debole e malridotta per fare qualsiasi cosa, sentiva le forze spegnersi.
La creatura si rialzò minacciosa, agguantò Courtney e la trascinò per qualche metro. La ragazza continuava a ripetere come una lamentela: -Zeke, ascoltami...Zeke, ti prego credimi...
La bestia affondò i denti nei fianchi di Courtney e cinse la ragazza per la vita. Poi, dopo averla sbattuta più volte a terra la fece rotolare verso un dirupo.
Un ultimo lamento provenì dal corpo di Courtney:
-Zeke, non ho ucciso io Izzy, credimi...
Poi la ragazza cadde nel dirupo e atterrò dopo un lungo volo accanto ad un altro cadavere.
Il corpo immobile di Courtney giaceva a fianco del corpo senza vita di Izzy.


Il telefono di Heather suonò per la terza volta.
-Arrivòòòò!!- gridò la ragazza come se la persona che le aveva telefonato potesse sentirla.
Heather corse giù per le scale e afferrò il telefono. Lesse sul display il nome del suo fidanzato, Alejandro, e il suo cuore si colmò di gioia.
- Sì, pronto?
- Ciao Heath, sono io, Ale. Senti, mi ha appena chiamato Geoff. Ha organizzato per questo fine settimana una rimpatriata nella sua casetta al lago. Ha detto che faremo una gita in barca e dormiremo in tenda nel bosco. Sei dei nostri?
- Certo che sì Ale! Come posso perdermi un campeggio al lago? Ok, ci si vede domani allora!
Heather riattaccò e corse a preparare le valigie, non vedeva l'ora di rincontrare il suo fidanzato e tutti i suoi amici.