03/12/2012
1 recensioni1-L’amicizia:
uno degli infiniti modi d’amare, è la forza del bene per eccellenza, è un legame fortissimo che va oltre le cose materiali e si basa su sentimenti veri, quando quel sentimento ti attraversa il cuore e ti lega ad una persona non “data”, ma scelta da te, e scopri che da quel giorno le vuoi sempre più bene,in quanto pensa ed ama proprio come te.. e man mano non riesci a farne a meno.In questo caso.. COS’E’ UN AMICO?!
Bella domanda, difficile definirlo. È una persona con cui puoi essere te stesso, con cui non ti devi vergognare di piangere durante un film, o ascoltando una canzone. Un amico è la persona che ha voglia di sapere tutte le cose che ti riguardano. Un amico ha voglia di te..
È la persona con cui basta uno sguardo invece di mille sillabe, quella persona che sa rubarti un sorriso anche nel momento più buoi e triste della tua vita.
In questo caso.. non so il fatto per il quale considero Lui ancora come un amico.
Forse perché non ho il coraggio di lasciarlo e considerarlo uno sconosciuto, non voglio vedere scambiarsi segreti con un’altra, non voglio perderlo.. ho paura. Tanta.
O per il semplice fatto che, io, provi qualcosa di più di una semplice amicizia.. non so se considerarla, attrazione, cotta.. o amore.
Ricordo ancora il giorno in cui quei suoi occhi nocciola rapirono i miei in un solo secondo, ero piccola, ma ancora ora continuano a fare questo fastidioso scherzo.. e mi rimane difficile distogliere lo sguardo da quelle sue sfumature marroni.
Non credo che tra noi possa esserci qualcosa.. non credo che lui possa amarmi, non credo che sia pronto ad una Vera relazione.. infondo ha solo 18 anni, ed io 17 .. non voglio illudermi.
Il vento freddo continua a muovere i miei capelli color miele, da una parte all’altra.
L’aria gelida di novembre a reso le mie guance rosse di poco e rendono le mie labbra, rosse e carnose, al quanto screpolate.
Cerco con le mani, nelle tasche del mio trench, un burro cacao. Lo passo molto frettolosamente sulle labbra e rinfilo la mano destra dentro la rispettiva tasca.
Le mie converse bianche, schiacciano le foglie rosse e gialle che ricoprano il grande parco del Canada..
Il mio occhio verde, ricade su una panchina del parco.. forse la più vecchia.
Mi avvicino ad essa e con molta calma, poggio il mio sedere su le quattro, aste di legno, ricoperte di scritte.
Incrocio le gambe a mo di indiano, porto una cuffia del mio I-phone all’orecchio e una all’altro.
-Be al right. (JUSTIN BIEBER)
Leggo il titolo e un nodo allo stomaco mi fa restare a bocca aperta.. per adesso non volevo pensare a lui, tanto meno ascoltare una sua canzone!
Bè, lui è il ragazzo di cui parlavo prima..
Cambio in fretta la canzone, ancora una volta.. e una volta ancora.
Tutta la mia “playlist” è inondata da sua canzoni.
Riposo il cellulare nella tasca,e mi osservo in giro.
I miei occhi si soffermano su una bambina e un bambino.. si tengono per mano. Un sorriso invade le mie labbra.
Delle mani grandi si posano sui miei occhi.. le riconoscerei dappertutto.
X: hey, Taylor, chi sono?
Quella voce, mi fece sospirare ancora una volta..