Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: PrideWrath_Rose    04/12/2012    6 recensioni
Salve a tutti! ^^
Premetto dicendo che a questa Fiction ci tengo particolarmente, e che è la prima che scrivo **
La storia è incentrata tutta su un mio OC, ma la trama non è stata modificata rispetto al manga, se non per qualche problema che ho avuto con i periodi temporali della storia, quindi in molti casi ho "allungato" le pause (se non capite andando avanti con i capitoli ve ne accorgerete). Spero di aver fatto un buon lavoro con l'immissione di un nuovo personaggio nella storia e accetterò qualunque critica! ^^
Ovviamente non voglio farla girare tutta su una pairing, ho cercato in tutti i modi di rendere le scene "sentimentali" una cosa piuttosto secondaria, spero vi piaccia, in futuro vorrò anche disegnarla ^^
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Superbi Squalo, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti, Xanxus
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Atto 1 - Chi sono io?-

Capitolo 1 - L'incontro

Tutto iniziò casualmente.
Si trovava a Namimori su richiesta di una persona ignota che in un messaggio affermava di conoscere il motivo dello sterminio della sua Famiglia, ma al suo posto conobbe loro.
Erano passati già diversi giorni dal suo arrivo in Giappone, ma quello “scontro” fu il primo evento che le permise di parlare con qualcuno: non conoscendo il posto decise che la via principale sarebbe stato il modo migliore per raggiungere la destinazione, quindi si diresse alla Terza Strada; a giudicare dal numero delle persone che passeggiavano quella doveva essere la strada più frequentata di tutta la città. Era mattina, il sole picchiava forte quel giorno, la temperatura era perfetta per uscire di casa, infatti gente di tutti i tipi passeggiava da ogni parte guardando negozi, chiacchierando e ridendo.
Lei stava rileggendo per l’ennesima volta le poche parole del misterioso invito senza accorgersi di tutto quello che la circondava.
i trattava di un biglietto scritto su carta pregiata, era stata spedita dal Giappone ed arrivò in Italia dentro una busta avente il sigillo di cera di una Famiglia, doveva essere una Famiglia molto importante, ma quel simbolo le faceva riaffiorare solamente ricordi vaghi, senza riconoscere effettivamente il simbolo stesso.
Il testo del messaggio era breve e diretto: "Incontriamoci a Namimori, e ti svelerò il tuo passato", dopodichè vi era l'indirizzo del luogo dove sarebbe avvenuto l'incontro, e la firma riportava solo le lettere "IX"; il tutto era decisamente avvolto nel mistero, ma questo non la spaventava.
Rileggendo la lettera andò improvvisamente a sbattere con una persona, e ruzzolarono entrambi a terra.
 
 ‹‹Hey tu, fa attenzione! Decimo tutto ok? Sei ferito? Avanti ti aiuto a rimetterti in piedi›› ancora frastornata dalla botta, lei si rialzò mentre un ragazzo con i capelli grigi aiutava l’altro a rialzarsi.
‹‹Oh, scusami, mi dispiace tanto! Mi sono distratta mentre cercavo di orientarmi e..uhm..›› subito nascose imbarazzata la lettera in tasca. Essere in una città che non conosceva, in un paese sconosciuto la metteva a disagio.
‹‹Non sei di queste parti vero?›› era un altro ragazzo a parlare, alto con capelli corti neri, aveva un espressione piuttosto amichevole e solare.
‹‹In realtà vengo dall’Italia,  di fatti mi scuso per il mio accento›› lei esibì uno dei suoi soliti sorrisi finti, era diventata piuttosto brava a mentire, ma sentiva comunque un minimo di risentimento ogni volta che recitava una parte.
‹‹Oh, in realtà parli benissimo il giapponese!›› sembrarono quasi tutti entusiasti della sua risposta, evidentemente era raro che ci fossero dei turisti in quella cittadina e la cosa non la sorprese: era piccola, tranquilla e decisamente noiosa.
Eppure il ragazzo alto le sembrava molto simpatico e le ispirava fiducia, ma il bimbo sulle sue spalle la scrutò con espressione enigmatica. Era vestito in giacca e cravatta, una cosa piuttosto buffa, eppure l'espressione di quel bambino non era per niente adatto a uno della sua età.
‹‹Italia, huh?›› Disse in modo molto pensieroso, e se anche lui venisse dall’Italia? E se lui sapesse qualcosa?
“Avanti, stolta ragazza, è solo un bambino.”  allontanò quei ridicoli sospetti mentre annuiva e sfoggiava un ennesimo sorriso.
 
‹‹Piacere di conoscerti, io mi chiamo Takeshi Yamamoto, il ragazzo che hai urtato è Tsunayoshi Sawada mentre lui è Hayato Gokudera, questo piccoletto qui alle mie spalle è Reborn, mentre lei è Kyoko›› lui, la ragazza e il tipo che con cui è andata a scontrarsi, che ancora si massaggiava la testa esibirono un piccolo inchino, mentre l’altro con i capelli grigi si limitò a distogliere nervosamente lo sguardo.
Lei ricambiò l’inchino e improvvisò immediatamente una breve presentazione:
‹‹Piacere di conoscervi, mi chiamo Reiko Yamada…››
‹‹Oh, hai il nome giapponese!›› Yamamoto sembrò quasi stupefatto da quella risposta, così come lo era il ragazzino di nome Tsunayoshi e la ragazza che aveva accanto.
Una cosa che si era aspettata, e ringraziò se stessa di aver organizzato in precedenza una risposta pronta:
‹‹Già, sembra che uno dei miei genitori fosse giapponese dopotutto›› un altro sorriso finto, quasi le dispiaceva mentire a quel simpatico ragazzo.
‹‹Ah!›› Per un attimo Tsunayoshi si ricordò cosa stesse facendo prima della caduta, e in modo molto impacciato chiese: ‹‹hai per caso visto passare di qui un bambino pestifero con un pigiama a forma di mucca? Ecco…è scappato e lo abbiamo perso nella folla››
‹‹Quella scemucca si pentirà di essersi allontanato!›› La testa calda di nome Gokudera sembrava piuttosto furioso, perciò la ragazza e Yamamoto cercarono di calmarlo con gesti cauti.
‹‹Oh, beh, intendi quel bambino lì?›› Reiko indicò il negozio di animali alla loro destra:

Tsunayoshi prelevò il bimbo dalla gabbia e si scusò svariate volte con il commesso, il bambino esordì con un rumorosissimo “Lambo-san ha sete!” e, oramai rassegnato, Tsunayoshi assentì alla sua richiesta.
‹‹Torno subito›› Yamamoto gli rispose sorridendo: ‹‹Noi saremo lì››
‹‹Reiko-san, anche I-pin ha sete, posso offrire una bevanda anche a te? Se vuoi dopo posso provare ad offrirti indicazioni per la tua destinazione››
Fu sorpresa da quella richiesta, la ragazzina non avrà avuto più di 12 anni, eppure apparse molto premurosa nei confronti della sconosciuta, lei la ringraziò e accettò l’offerta, perciò raggiunsero il tavolino dove Tsunayoshi e il moccioso si erano fermati.
‹‹Sawada Tsunayoshi, ecco...io ti devo ancora delle scuse per averti urtato, sono stata un’irresponsabile a non guardare dove stessi andando›› formulò una scusa, e il ragazzo in rispostà arrossì e balbettò:
‹‹N-non preoccuparti! Chiamami pure Tsuna e ammetto che anche io mi ero distratto per cercare Lambo-san, perciò non è stata colpa tua›› era evidente di quanto si trovasse in difficoltà, perciò la ragazza parve aiutarlo chiedendole ‹‹Allora. Reiko-san, cosa ti porta in Giappone? Namimori è una bellissima città ma ha poche attrazioni turistiche›› sorrise ancora una volta; ma lei non poteva dirle la verità, non conosceva quei ragazzini e c’era qualcosa nel bambino in smoking che non le piaceva affatto.
‹‹Sono venuta per una questione di affari›› mentire. Da quando le riusciva così bene?
‹‹Ehi, sentite anche voi questo rumore?››
All’improvviso ci fu un’esplosione a poco di dieci metri da loro, un ragazzo proveniente da quella direzione fu scaraventato contro Tsunayoshi, ed entrambi caddero a terra in un tonfo. Il tipo che volò addosso a Tsuna aveva una strana fiamma sulla fronte e sembrò riconoscerlo, ma tutto accadde troppo velocemente per dirlo con sicurezza: subito Yamamoto e Gokudera corsero in soccorso di Tsunayoshi e di colpo lei si rese conto che alle sue spalle Reborn le puntava minacciosamente una pistola, ma poi improvvisamente vennero tutti assordati da un tremendo “VOOOOI
 
Qualcosa in lei si riaccese, come un vecchio ricordo riaffiorato, si voltò, e si trovò davanti un uomo vestito di nero, che brandiva una spada, ma non impugnandola: la spada era direttamente conficcata sul suo polso. 
Il suo cuore sussultò, l'intenzioni dell'uomo non erano decisamente buone, e lei temette che era giunta l'ora di rivelare la sua vera identità.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: PrideWrath_Rose