Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: dio_niso    05/12/2012    1 recensioni
"Greg aveva indossato quello stupido maglione di lana per far contento suo figlio Luke. Piccole renne rosso coloravano il cupo tessuto grigio topo vivacizzandolo in un modo tanto orribile da rendere quel capo un vero pugno nell'occhio.
Ma Greg da bravo padre quale era, aveva fatto finta di nulla e nell'esatto momento in cui aveva scartato il regalo sapeva che l'avrebbe davvero indossato, nonostante le orride renne rosse e il grigio topo."
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade , Mycroft Holmes
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Per un bicchiere di Scotch...
Autore: dio_niso
Fandom: Sherlock
Persoanggi: Gregory Lestrade, Mycorft Holmes, OC -->(Luke Lestrange) ma solo citato.
Paring: Mycorft/Lestrade
Genere: Fluff, Generale, Missing Moment, pre-slash
Rating: verde
Word: 2070 parole
Prompt: Maglione di lana per la tabella Inverno della Fluff Fest Challenge su contestmania; Sherlock BBC, Mycroft/Lestrade, caso insieme per la Sfida #2 della Staffetta in Piscina di piscinadiprompt; Un Bacio sotto la pioggia per la challenge 30 volte il primo bacio su contestmania.
Disclaimer: Sherlock e i suoi personaggi non mi appartengono e con questi scritti non intendo ledere i diritti d'autore né guadagnare dei soldi. I personaggi originali, invece, sono di mia proprietà e nessuno ha il diritto di toccarli senza previa mia autorizzazione.
Note: La storia è stata scritta nel giro di un paio d'ore e non è stata betate/letta in anteprima da nessuno, per cui tutti gli orrori grammaticali e altro sono colpa mia. Non credo di dover aggiungere altre note, tranne che Myc è il diminutivo che usa Greg per chiamare Mycroft .-.


Per un bicchiere di Scotch...

Greg aveva indossato quello stupido maglione di lana per far contento suo figlio Luke. Piccole renne rosso coloravano il cupo tessuto grigio topo vivacizzandolo in un modo tanto orribile da rendere quel capo un vero pugno nell'occhio.
Ma Greg da bravo padre quale era, aveva fatto finta di nulla e nell'esatto momento in cui aveva scartato il regalo sapeva che l'avrebbe davvero indossato, nonostante le orride renne rosse e il grigio topo.

Era un comune lunedì di inizio dicembre per la maggior parte delle persone, ma non per lui: quel giorno era il suo primo compleanno da divorziato, e cascasse il cielo non avrebbe lavorato per nulla al mondo: avrebbe tenuto quel maglione il tempo necessario a riaccompagnare Luke dalla madre, e poi, una volta cambiatosi, sarebbe entrato nel primo bar disponibile. Il piano era ubriacarsi e perdere i sensi fino a dimenticare lo schifo che era la sua vita.
Da quando aveva scoperto che sua moglie – la sua ex moglie – lo tradiva, tutto aveva iniziato ad andare storto.
Ma come si fa ad amare ancora una persona che ci ha fatto del male?
Dello scotch. Greg aveva bisogno di scotch liscio, senza ghiaccio e molto alcolico.

Come spesso accade c'è sempre un imprevisto che rovina tutti i piani. Quell'imprevisto per Greg fu dimenticare le chiavi di casa nello zaino di suo figlio e non aver portato con sé un cambio ed un ombrello...
Quando entrò al Nocturnal Ritual in pieno pomeriggio, bagnato ed infreddolito e con un orribile maglione indosso, Greg sapeva che le cose non sarebbero migliorate.
"Sera" disse rivolto all'uomo dietro al bancone.
"Cosa desidera?" chiese quello, mentre lo studiava cercando di non farsi accorgere.
"Uno scotch liscio, grazie."
"Piove molto fuori?"
"Al dire il vero, sta diluviando..."
"Ti credo... niente ombrello?" disse accennando allo stato pietoso dei suoi vestiti. Più parlava più quell'individuo risultava irritante.
"Già."
Intanto che il barista - Tom si chiamava - preparava la sua ordinazione, Greg aveva preso posto su uno sgabello del bancone e cercava inutilmente di asciugarsi con dei tovagliolini da tavolo. Sicuramente si sarebbe preso un bel raffreddore.
Guardandosi intorno notò la desolazione di quel luogo in pieno pomeriggio: chi avrebbe passato un lunedì pomeriggio a bere in un bar? Lui, ecco chi. Il giorno del suo compleanno voleva ubriacarsi e lo avrebbe fatto. Cascasse il mondo!

“Ecco il suo drink.”
“Grazie”
Greg prese il bicchiere fra le mani, agitando lentamente il liquido al suo interno. L'odore dell'alcol era così forte che anche senza avvicinare il bicchiere alle labbra riusciva a percepirne il profumo.
Si sarebbe ubriacato certamente quella sera...
"Bel maglione..." a parlare era stato il simpaticissimo barista, che con un sorriso falsissimo continuava ad alternare lo sguardo dal maglione al viso di Greg.
"Si, è meraviglioso."
Greg non aveva proprio voglia di litigare oggi, quindi voleva solo che quel fastidioso individuo la smettesse di irritarlo così tanto.
Sbuffò contrariato, e distogliendo lo sguardo dalla faccia da culo di Tom si accinse a buttar giù un sorso del liquore...
"Ispettore"
... ma quella non era proprio la sua giornata.
Infastidito da quell'ennesima interruzione Greg si girò di scatto rispondendo con un secco: "Che c'è!" senza rendersi conto con chi stesse parlando.
"È di malumore noto... Brutta giornata?"
"Pessima, e non fa che migliorare..." era ironico Greg, ma sapeva che l'altro non avrebbe risposto alla sua ironia: così gelidi questi Holmes...
"Sarebbe stupido credere che lei sia qui per pura coincidenza, vero Mr Holmes?"
"Continua sempre più a sorprendermi Ispettore." e questa volta Greg ci avrebbe giurato, ma sul volto di Mycroft era apparso per un flebile misero istante un accenno di sorriso.
Mycroft indossava un completo grigio chiaro che snelliva maggiormente il suo corpo, e lo slanciava verso l'alto. Ad un primo sguardo Greg seppe che quel capo probabilmente costava più di un suo intero stipendio.
Parlava con un pezzo grosso del governo ed indossava vecchi jeans e uno stupido maglione con delle renne sopra! Oh, che meravigliosa giornata!
"Non crede che sia un po' presto per bere dello... scotch? È ancora giorno lì fuori."
"Se avessi voluto sapere la sua opinione, Mr Holmes, gliela avrei chiesta."
"Siamo proprio di ottimo umore."
Greg si voltò nuovamente verso il bancone del locale con un movimento svogliato del busto.
"Voleva qualcosa in particolare o devo presupporre che le andavano solo due chiacchiere, Mr Holmes?"
"Non sapevo che agli Ispettori fosse consentito bere durante le ore di servizio."
"Infatti non è consentito ed io non sono in servizio." Greg gli lanciò un'occhiata obliqua iniziando a sospettare che la sua giornata sino ad ora era stata davvero una meraviglia rispetto a ciò che ancora lo aspettava.
"Ma lei è in servizio, Ispettore Lestrade. Ed io collaborerò volentieri con le sue indagini."
"Indagini?"
"Indagini." disse estraendo da una cartellina che nascondeva dietro la schiena un mucchietto di fascicoli.
"Ma è il mio giorno libero!"
"Non più."

°°°

Appartarsi in un angolino del locale fu abbastanza semplice, soprattutto perché era semi-vuoto e nessuno li avrebbe disturbati.
Holmes ordinò un caffè per lui e un bicchiere d'acqua per se stesso, allontanando il bicchiere di scotch da Greg.
Era una cosa totalmente ingiusta, e Greg voleva tanto mandare a quel paese Mycroft e quel caso di cui al momento non gli importava nulla, ma sapeva che era solo fiato sprecato: in un modo o nell'altro l'uomo sarebbe riuscito a coinvolgerlo nelle indagini.
Greg così si limitò a rimuovere il soprabito bagnato e a scorciare le maniche del suo meraviglioso maglioncino. Mycroft non commentò il suo abbigliamento né si soffermò più di tanto nel guardarlo, ma toltosi la giacca si sedette nella sedia di fronte a lui e sparpagliò le carte sul tavolo.
“Questa mattina in seguito ad un controllo delle forze speciali inglesi è stato rintracciato un possibile terrorista di armi nucleari. Al momento una squadra sta cercando di recuperare il sospetto, ma sino ad ora non ci è stato possibile rintracciarlo in nessuno dei luoghi da lui abitualmente frequentati. Capirà, Ispettore Lestrade, che questo è un caso della massima urgenza e che abbiamo bisogno anche del suo aiuto per velocizzare le ricerche e le indagini.
Mio fratello è già stato contattato e sarei incredibilmente lieto di vedervi collaborare ancora una volta insieme per il bene del nostro paese.”
“Mi sembra strano che con un caso di tale importanza nessuno del mio dipartimento mi abbia contattato, soprattutto se dobbiamo collaborare con agenti di alto livello governativo.”
“Il caso non è propriamente di dominio pubblico e solo pochi agenti scelti sono stati avvisati della situazione. Lei è fra questi, Ispettore.”
“E la mia collaborazione con Sherlock Holmes la devo a cosa?”
“Lavorate molto bene in squadra, e lei e il dottore avete la grande capacità di placare le follie di mio fratello.”
“Solo un altro modo per avermi sotto controllo, Mycroft. Il caso almeno esiste?”
“Greg questo non ha nulla a che fare con i nostri rapporti personali, è realmente un caso di massima importanza nazionale.”
“Sono sicuro che nelle tue indagini non hai minimamente bisogno del mio aiuto Mycroft, quindi credo che questa farsa possa finire qui.”
Greg si alzò dal tavolo con un movimento fluido, ma la mano di Mycroft fu più veloce ed afferrò il suo braccio trattenendolo.
“Gregory, ti prego.
“Non voglio avere contatti con te Mycroft, ti è tanto difficile da capire?”
“So che ultimamente i nostri rapporti non sono dei migliori, ma qui si tratta di lavoro ed esigo la massima professionalità da parte tua.”
“Solo contatti lavorativi e nulla più. E non ti azzardare a chiedere informazioni o dettagli a tuo fratello!”
“D'accordo, ma ti prego siediti.”

°°°

Greg non capiva perché fossero rimasti nel locale per ancora un'ora a discutere di un caso della massima sicurezza nazionale, ma non aveva alcuna intenzione di chiederlo a Mycroft conscio del fatto che non avrebbe ricevuto risposte soddisfacenti.
Così, dopo poco più di un'ora e chiacchiere strettamente relative al caso, Greg decise che per ora avevano fatto abbastanza. Aveva bisogno di cambiarsi e di allontanarsi il più possibile da Mycroft. Potrà continuare a lavorare anche in ufficio senza la sua presenza.
“Visto che tutte le notizie che hai sono già vecchie, direi di andare in ufficio ed aggiornarci. Grazie mille per avermi messo al corrente di tutti i particolari pur avendomi consegnato il fascicolo. È stato un piacere Mr Holmes.”
“Greg aspetta.”
No, io non aspetto un bel niente! Abbiamo finito di discutere del caso e la tua persona al momento mi irrita!”
“Ascolta mi dispiace, va bene. Io non so cosa mi sia preso e-”
Greg riuscì a malapena a registrare il fatto che un Holmes riuscisse a chiedere scusa prima che la rabbia prendesse il sopravvento.
TU non sai cosa ti sia preso? Sei andato da mia moglie ad imporgli il divorzio! Come ti sei permesso di intrometterti così tanto nella mia vita privata Myc, cosa ti è passato per la testa?”
“Non lo so! L'unica cosa a cui pensavo era che lei ti aveva minacciato di portarti via tuo figlio se tu avessi chiesto il divorzio.”
“Questa non è una buona scusa per minacciare una persona!”
“È stato istintivo, giuro che non avevo progettato nulla del genere. Mi sono fatto prendere la mano quando l'ho vista portare a casa perfetti sconosciuti.”
Non erano fottutamente affari tuoi!”
“Si che lo erano!”
“Oh ma davvero? Perché, il suo comportamento feriva te o me, mh?”
“Feriva te e di riflesso me!”
“Questa conversazione sta diventando ridicola. È meglio che vada.”
Non ascoltò repliche o richieste, si infilò il cappotto ancora umido e uscì dal locale. Fuori pioveva ancora a dirotto e non si vedevano taxi nelle vicinanze.
Alzando il bavero della giacca iniziò a camminare sotto la pioggia.
Greg!
Non si voltò, ma aumentò il passo quando la voce di Mycroft iniziò ad avvicinarsi.
“Greg! Aspetta ti prego.” Mycroft afferrò la mano di Greg e si affrettò a porsi davanti a lui così da non farlo scappare via di nuovo.
“Io proprio non ti capisco Myc. Eravamo amici, andava tutto per il meglio... cosa ti è passato per la testa...”
Ti amo.”
Greg congelò sul posto. Myc aveva detto... cos-
“È per questo che ho fatto tutto ciò: non riuscivo a sopportare di vederti triste e spaventato perché quella donna voleva vietarti di vedere tuo figlio. Tu adori Luke, ami ogni cosa di quel bambino e l'idea che tu stessi così male a causa sua mi faceva infuriare! Così quando mi si è presentata l'occasione ne ho approfittato. Non volevo ferire te Greg, non volevo farti stare ancora peggio. Credevo che in questo modo tutto si sarebbe risolto. Certo, non sono un bambino e non mi aspettavo che tutti i tasselli del puzzle si incastrassero perfettamente, ma almeno credevo di farti stare meglio. Mi dispiace.
“Per cosa?” Greg non smise di guardare Mycroft neppure per un istante, nonostante la pioggia battente rendesse ardua la visuale. Mycroft era zuppo d'acqua almeno quanto lui e il suo bellissimo completo grigio era completamente bagnato e reso più scuro dall'acqua.
Deve aver corso perché non aveva più la giacca con se né quello stupidissimo ombrello che in quest'occasione sarebbe stato perfetto.
“Per tutto.”
“Non è vero, non sei affatto dispiaciuto di quello che hai fatto. Te lo si legge in faccia Myc.” e questa volta Greg proprio non riescì a reprimere un sorriso perché per quanto si potesse scusare lui sapeva che Mycroft avrebbe rifatto esattamente la stessa cosa con le stesse conseguenze.
“Vero, ma mi dispiace di averti fatto stare peggio. E di aver rovinato tutto tra noi.” Greg riescì a percepire una vena malinconica nella voce di Myc e si rese conto che in fondo anche lui aveva sentito la mancanza dell'amico in quel periodo, ma Mycroft aveva detto...
“Hai detto che mi ami.”
“Si.”
“Lo dici davvero?”
Si.
Era così malinconico che Greg non riuscì a reprimere l'istinto di avvicinarsi e poggiare le labbra su quelle dell'uomo. Fu un contatto breve e casto, ma c'era così tanta dolcezza nel gesto che lo rendeva il bacio migliore che avesse dato da parecchio tempo.

“La prossima volta che vuoi farmi stare meglio, limitati a darmi un abbraccio.”
Buon compleanno Greg.”


 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: dio_niso