Maybe i'm still in love with Nick..

Capitolo 1

Una mattina...non proprio come le altre quando mi sono svegliata, mia mamma mi ha detto "No ferma, ti dobbiamo parlare io e tuo padre oggi non si va da nessuna parte" Non capivo, da mia mamma era strano lei è la prima che mi sveglia per andare a scuola e guai se mi ammalo spesso. Oh..non mi sono presentata mi chiamo Alex frequento l'ultimo anno di conservatorio e ho 17 anni.. si la mia passione è la musica, cantare e ballare infatti frequento lezioni di hip hop il pomeriggio..Ma tornando al punto...Guardai mia mamma che era seduta di fronte a me mentre mio padre prepara il caffè.."Lo sai che noi ti vogliamo bene vero?" Inziò mia mamma.."Certo perché?" la guardai "Perché...beh ci vogliono come registri e produttori di Musical in Europa..esattamente a Parigi...dalla California è lontano..molto lontano..quindi abbiamo deciso di.." "ANDREMO A PARIGI?" inziai a fantasticare ma la mamma ribattè subito "Noi si..tu andrai a New York" li guardai confusa e spiazzata.. "E perché?" "Perché noi saremo troppo impegnati e..sarai sempre sola, devi finire gli studi..abbiamo già parlato con un amica nostra che ti ospiterà a casa, ha il figlio che è un musicista" li guardai alibita "lui sà il fatto suo tranquilla" "COSA?" urlai..ma perché? pensai..partono per l'Europa, insieme poi..sapevo ormai che la relazione dei miei era instabile come sempre è stata "Quindi fai le valigie che ci aspetta l'aereo per New York" spalancai gli occhi "Ma fate sul serio? PERCHE' PIANIFICATE LE COSE SENZA INTERPELLARMI?" urlai ancora.

Detto fatto. Dopo circa 4 ore arrivammo a New york.
Papà mi ha salutato prima perché lavorava oggi mentre la mamma beh..lei mi accompagna. "Quindi studierò in casa?" la guardai. "Si esatto poi in giugno andrai di nuovo in Los Angeles per sostenere l'esame del quinto anno" "Come fai ad essere così tranquilla?" spalancai gli occhi. "Perché ti lascio in buone mani no?" sorrise "Sarà, almeno dopo l'esame posso venire da voi se siete ancora li?" "Ma certo" disse la mamma "Oh siamo arrivate tesoro" slacciammo le cinture di sicurezza, presimo i bagagli e scendemmo dall'aereo..Notai mia mamma che fece uno squillo a qualcuno...poi le spuntò un grande sorriso appena vide una persona..."Deniseeee!" urlo sorridente, la donna dai capelli mori si girò e salutò..ci venne incontro e si abbracciarono..mentre io ero li come una carciofa a guardare la scena "ti presento mia figlia Alex" sorrisi "la ricordi vero?" la donna mi squadrò da capo a piedi e poi si buttò tra le mie braccia..e sorpresa ricambiai.."E' ovvio che me la ricordo" disse Denise "giocava sempre con i miei giovanotti quando era piccola". Mia madre confermò anche se io non ricordavo niente...loro nella macchina di Denise ricordavano i vecchi tempi mentre io dai finestrini mi godevo la città..dopotutto New York era sempre stato il mio sogno fin da piccola quando vivevo a Dallas..infondo ero felice anche se non mi piaceva il fatto che ho dovuto salutare tutti i miei amici di fretta. Passammo per Times Square era stupendo..persone che correvano perché erano in ritardo..altre che camminavano tranquille, con i loro bambini, fidanzati o semplici amiche/amici. "Denise non sapevo che tutta la vostra famiglia vivesse a New York adesso" disse mia mamma rivolgendosi alla donna di circa 40 anni come lei, Denise accostò in un garage sotterraneo ad un grande palazzo.. "Infatti ci vive solo mio figlio Nicholas" uscimmo dalle macchina "Dovrò vivere con un ragazzo?" le guardai sconvolte..mia mamma tutta tranquilla disse "Si forse ho mancato questo dettaglio". Denise citofonò e una voce maschile rispose "si?" "sono io la mamma vieni giù ci aiuti con le valigie" "arrivo" rispose il ragazzo.."Ma quanti anni ha?" chiesi..Denise rispose "Oh Nick ne ha 18 si è diplomato da poco prima di quest'estate..in biologia è un ragazzo bravo, apposto ecco perché tua mamma è sicura che starai bene" incuriosita mi avvicinai al citofono e ricordai quale pulsante presse Denise "Jonas mi è familiare" dissi "tu e Nick avendo un anno di differenza da piccoli giocavate sempre insieme poi non ci siamo visti più perché entrambe le famiglie nostre si sono trasferite a Los Angeles..ma i ragazzi per motivi di lavoro sai la band no poi.." una voce maschile interruppe il salto nel passato di Denise "Eccomi, Ehy Alex" mi guardò anche se ero girata verso mia mamma e la sua..arrossiì lievemente ..conosce il mio nome? cioè si ricorda di me? "Oh Nick sei cambiato così tanto" disse mia mamma mi girai e notai questo ragazzo.. che aveva un mezzo sorrisino sulle labbra..perfette..cosa ho pensato? oddio finiscila...occhi marroni capelli castani..mi abbraciò sorridendo li per li non sapevo che fare..lui si ricorda di me...io vagamente..."E chi se lo aspettava..sei cambiata tanto" mi guardò da capo a piedi..Poi ripensandoci..mi venne in mente un Flashback

- "Hai proprio un corpo da bambina" disse Nicholas scherzando "Sei così cattivo con me invece quando vedi qualc'altra bimba regali un fiore" ribattè la bambina intenta a mangiare un gelato alla fragola senza sporcarsi "..perché sei la mia migliore amica...e posso prometterti una cosa?" Il piccolo bimbo ricciolino aveva 10 anni ma sembrava più gentleman e maturo dei 2 fratelli maggiori "Cosa?" rispose la bambina con i capelli neri corvino incuriosita "Da grande ti chiederò di sposarmi così mangeremo taaanti gelati insieme" Alex rise e il piccolo Nick si spaventò alla sua reazione e chiese "Che c'è?" "Due persone si sposano quando si amano sciocchino come la tua mamma e il tuo papà" Nick la guardò poi sbuffò "Ma uffa" risero insieme "E invece la tua mamma e il tuo papà no?" la bambina si rattristò abbassando lo sguardo verso il gelato "Loro litigano solo" Alex era cosciente che tutti i giorni i due urlavano non perché si amavano perché erano stufi della loro relazione..e l'unico motivo per cui sono rimasti insieme era lei: Alexandra la piccola bimba...si chiedeva perché ogni volta che andava a casa dei suoi amici tutti avevano genitori solari, scherzavano tra di loro o addirittura si coccolavano..perché lei li aveva diversi? -

Ero immersa nei miei pensieri e non mi ero accorta che già eravamo fuori la porta dell'appartamento di Nick. Sorrisi guardandolo, lui aprì la porta e ci fece entrare "Ecco la mia dimora" disse con un sorriso soddisfatto..mi girai intorno sorridendo "giocavamo sempre insieme" mi scapparono queste parole di bocca poi misi una sopra, lui mi guardò "Allora ti ricordi?" mi scompigliò i capelli lunghi ridendo "Che scema" continuò "Non sei cambiata affatto" "Pft prima dici una cosa poi l'altra risposi..ci guardammo e scoppiammo in una fragorosa risata.. "E' vero stavate sempre insieme.." disse Denise "Una volta avete fatto il bagnetto insieme all'età di...4 o 5 anni non ricordo esattamente però di sicuro a quella età" diventai rossa mentre Nick rise di gran gusto per la mia reazione "perché poi verso i 10 anni Nick a ogni persona che gli chiedeva se aveva una fidanzatina diceva il tuo nome" stavolta arrossì lui "Ma non è vero!" ridacchiai, gli diedi una spallaa maliziosa. All'improvviso si sentirono dei passi..ci ritrovammo un cane "Lui è Elvis ormai ha 2 anni..spero che non ti rechi disturbo...o che non ti piace anche se lui è dolce" risi e lo accarezzai..mamma capì subito "Nicholas stai parlando con la ragzza che ha salvato una dozzina di cani e gatti!" esclamò "Wow" sorrise, poi fece accomodare Denise e mia mamma sul divano visto che parlavano sempre. Cercai di trascinare le valigie "Come pesano..Nick dov'è la mia camera?" si avvicinò "Ah tu dormi con me" lo guardai "Spiritoso" rise "Vieni" prese le valigie con gesto cavalleresco e lo seguiì..in una camera non molto distante dalla sua. "Hai un tuo bagno di la, non è in comune tranquilla anche se io già ti ho vista fare il bagno" ridacchiò "cafone" dissi "sto scherzando..vabene questa camera?" cambiai espressione in un sorriso "oh sisi tranquillo adesso sistemo i vestiti" Lui si sedette sul letto "Ti dispiace che non vai con loro?" abbassai lo sgguardo e apriì la valigia " Un pò però starò bene.." mentiì.. anche se lui si accorse..non avevo nessun amico oltre a lui. Tornammo dopo in salotto e salutai la mamma che doveva tornare ad L.A. per poi partire per L'Europa con papà "Allora ciao fai buon viaggio" l'abbracciai "Mi mancherai" disse "Anche tu mamma ma ci sentiremo spesso dai, poi Nick è così ricco che potremo parlare ore e ore al telefono verooo? vero?" lo guardai ridendo..Nick sospirò "Si vero" scoppiammo tutti in una risata..anche se Denise doveva andare a casa disse che se succedeva qualcosa potevo contare su di lei come una seconda mamma..Beh spero di passare bei momenti qui.

Fine capitolo 1