Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |      
Autore: cyrusfiancee    05/12/2012    17 recensioni
Justin rilesse cento e una volta quelle frasi.
“Innamorarsi, innamorarsi davvero”.
“Amare, amare forte da far scoppiare il cuore”.
E strofinò i suoi occhi color caramello, cercando di reprimere quelle lacrime, che però ormai, avevano fatto il loro corso, e adesso gli solcavano il viso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                                                          Letter to Justin







“Caro Justin,
Esistono milioni di cose che vorrei dirti, e purtroppo so che non ne avrò mai la possibilità; forse, un giorno lontano, ti incontrerò e avrò l'occasione di abbracciarti, tuttavia mai e poi mai saprai tutto ciò che mi hai donato e che ogni giorno continui, costantemente, a donarmi.
Giorno dopo giorno riesci a darmi la forza necessaria per andare avanti, e non importa quanti insulti riceverò, perché solo io so quanta felicità mi dai, quanto sono felice, felice da starci male.
Ti amo, e non è facile ammetterlo neanche a me stessa; Ti amo come si ama un papà, un migliore amico, un fratello maggiore, minore, e, infine, ti amo come si ama il primo amore.
Innamorarsi, è questa la parola chiave, innamorarsi davvero, nel vero senso della parola; Innamorarsi della tua voce, delle tue parole, dei tuoi occhi, della tua cicatrice sulla faccia e delle tue dita storte, delle tue vene del collo che ti vengono fuori mentre canti, innamorarsi anche del tuo dolce modo di balbettare quando sei un po' nervoso, e innamorarsi del tuo essere estremamente competitivo, ecco, innamorarsi di te, di justin drew bieber, un canadese dagli occhi color caramello e i capelli del color del grano.
Sembra impossibile tutto questo, preciso, è impossibile tutto questo, eppure so che è reale, reale più di qualunque altro sentimento in questa mia vita, perché reali sono le farfalle che sento quando dici che ci ami, quando ci ringrazi, e reali sono le lacrime ad ogni nuova canzone, ad ogni nuovo live, ed, infine, reali sono i sorrisi che mi fai scappare anche quando vorrei gettarmi in un fosso senza uscirne mai più.
E allora, se questo non è amore, l'amore, cos'è?
L'amore per me sei tu, l'amore è aspettare anche anni pur di vederti, di sentirti cantare, anche solo per due ore, e mi basterebbero anche due soli minuti, o trenta fottuti secondi, e poi ti lascerei andare via, e sarei felice, felice da sentire le campane dell'alleluia risuonare dentro la mia testa.
Amarti vuol dire svegliarsi alla mattina e trovare un tuo stupido messaggio su twitter, una tua inutile foto su instagram, e sentire che la giornata sta iniziando bene.
Amarti vuol dire andare a dormire e sentire, prima di chiudere gli occhi, una tua dolce canzone, o vederti ritirare un premio ringraziando di averci accanto.
Amare ed essere amati.
Ed io so cosa si prova, perché con te sento che è così, come se fosse un'amore incondizionato, un'amore donato e riavuto indietro, un'amore profondo che resta.
Ti amo, e ti amo forte, forte da far scoppiare il cuore.
Ti amo, e sei lontano, ma cosa importa?
Il mio amore non ha confini.
Il tuo amore mi raggiunge, ovunque io sia, sento di averti accanto, perché sei una presenza, la mia presenza costante.
Sei un essere speciale, e so che avrai cura di me.
Ti conobbi quando i capelli ti coprivano, quasi totalmente, gli occhi, ed indossavi un cappellino ed una felpa enorme, andavi in giro con lo skateboard, ed io mi innamorai di te così, ti accettai, accettai i tuoi difetti che credo inesistenti sinceramente, ma li accettai, accettai gli insulti, e tutto quello che portavano, accettai di essere definita strana ed immatura, ma non me ne andai, e rimasi, e rimango, rimango ancora qui, perché nessuno saprà mai cosa mi hai fatto, perché neppure io so descriverlo, ma mi hai salvato, salvato da una morte dell'anima lenta, salvato dal farmi diventare una persona frivola come tutti gli altri, e giuro, dovesse cascare il mondo, io ci sarò.
E tra vent'anni, quando Justin sarà un ricordo del mio passato, nel momento in cui ripenserò a quel ricordo, tornerà nel mio presente, ed una, due, dieci, cento, mille lacrime bagneranno il mio volto, e ricorderò il mio primo grande amore, quello che dura un po' per sempre, che non si dimentica mai, e ti sentirò vicino al mio cuore, e saprò che ancora mi sarai accanto, che farai parte di me, perché mi hai cambiata, migliorata; Ed in quel momento, sarò fiera di noi, e di ciò che siamo e saremo.


                                                                                                                                               Una belieber,”



Justin rilesse cento e una volta quelle frasi.
“Innamorarsi, innamorarsi davvero”.
“Amare, amare forte da far scoppiare il cuore”.

E strofinò i suoi occhi color caramello, cercando di reprimere quelle lacrime, che però ormai, avevano fatto il loro corso, e adesso gli solcavano il viso.
Quelle lacrime si fermarono alcune tra le rughe, e altre finirono la loro corsa quando arrivarono per terra.
Aveva sessant'anni ormai, eppure quando usciva di casa la gente lo stimava, lo amava, e c'erano davvero donne che piangevano e lo abbracciavano.
Era successo davvero?
Se lo chiedeva spesso.
Il tempo era passato, tuttavia quell'amore inossidabile era rimasto.
La gente non ci credeva in lui, non ci aveva mai creduto più di tanto, ma lui, quel canadese, aveva sempre dimostrato quanto fosse forte, quanto fosse indistruttibile, ma questo lo doveva a tutte quelle persone che gli erano state accanto.
Scooter entrò in camera e ruppe i pensieri di quell'uomo che un tempo era biondo, e che ormai aveva tutti i capelli bianchi.
“Ehi ragazzo, devi fare la tua ultima intervista. Ellen ti aspetta”.
Scoot si richiuse la porta alle spalle, lasciando, di nuovo, Justin, immerso tra quei pensieri.
E' davvero la fine?
Continuava a chiedersi negli ultimi giorni.
No.
La risposta era questa.
Sarebbe stata l'ultima intervista, ma nessuno si sarebbe dimenticato di lui.
La sua vita aveva preso questo corso, le strade si dovevano differenziare, ma le persone conosciute e amate non si dovevano davvero dividere.
'Sarò sempre il vostro Kidrauhl' sussurrò tra sé e sé, e poi delicatamente riavvolse la lettera e la infilò nel taschino del gilè, dove sarebbe stata al sicuro, come tutte le beliebers, vicino al suo cuore.



























 

Spazio autrice

Ciao a tutti amici e amiche,
E' la prima volta che mi cimento in una OS, perciò non so come funziona da queste parti, ma eccomi, almeno ho provato qualcosa di nuovo.
Questa spero sia diversa, in realtà a me le OS in generale non piacciono più di tanto, ma questa la definirei più semplicemente uno specie di sfogo; è una lettera che scrissi a Justin, però per non rendere tutto poco chiaro ci ho infilato l'ultima parte di Justin vecchio, e vi giuro piangevo a scrivere.
Bene, non so perché scrivo questo spazio, tanto nessuno mai me lo caga :(

Apprezzerei sapere cosa ne pensate, baci baci.

sbii


 

  
Leggi le 17 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: cyrusfiancee