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Autore: hummelssmythe    06/12/2012    7 recensioni
Loverwood
Wait. Stop. Lets Have a Kiki is the best thing I've ever seen. @brookelipton @chriscolfer @msleamichele
Non ci pensò due volte a premere l'indice sullo schermo touch del suo iPhone ed inviare quel tweet. Non pensò alle conseguenze di quell'innocente complimento che agli occhi di molti fans poteva passare inosservato, ma agli occhi di altri come una provocazione. Non pensò a quella buona fetta del fandom di Glee che ogni giorno lo minacciava di stare lontano dal binomio Chris-Darren, considerandolo una minaccia al di fuori delle storyline dello show. Non pensò neanche a quella piccola, ma persistente, parte del fandom che non faceva altro che ricordargli ogni giorno quanto i suoi tweet fossero particolarmente subdoli, quasi volessero insinuare una sorta di infatuazione nei confronti del suo collega Chris Colfer, un'infatuazione che andava ben oltre il lato artistico.
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What If: Plot twist, e se Chris avesse risposto a quel tweet?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Grant Gustin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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TWEET ME MAYBE
by RenoLover&Forwood {Loverwood}

Chris Colfer/Grant Gustin (GustinColfer/Colfin/Chant)


SHIP: Chris/Grant (GustinColfer)
RATING: K (verde)

REF: 30 Nov. Ep. 4x08 'Thanksgiving'


 

Wait. Stop. Lets Have a Kiki is the best thing I've ever seen. @brookelipton @chriscolfer @msleamichele

Non ci pensò due volte a premere l'indice sullo schermo touch del suo iPhone ed inviare quel tweet. Non pensò alle conseguenze di quell'innocente complimento che agli occhi di molti fans poteva passare inosservato, ma agli occhi di altri come una provocazione.  Non pensò a quella buona fetta del fandom di Glee che ogni giorno lo minacciava di stare lontano dal binomio Chris-Darren, considerandolo una minaccia al di fuori delle storyline dello show. Non pensò neanche a quella piccola, ma persistente, parte del fandom che non faceva altro che ricordargli ogni giorno quanto i suoi tweet fossero particolarmente subdoli, quasi volessero insinuare una sorta di infatuazione nei confronti del suo collega Chris Colfer, un'infatuazione che andava ben oltre il lato artistico. Non pensò neanche alla possibile reazione della sua pseudo-fidanzata, che più di una volta lo  aveva accusato di trascurarla troppo, soprattutto sui social network. Già, perché le uniche occasioni in cui Grant manifestava il suo 'amore' per lei riguardavano esattamente una delle sue uniche ragioni di vita: Jett. I loro piccoli cuccioli erano l'unico argomento di cui parlavano. Ed Hannah chiedeva di più. Chiedeva delle attenzioni che Grant sembrava rivolgere a qualcun altro.

Grant non pensò a niente di tutto questo. In realtà, non pensava affatto. Il suo cervello sembrava essere fuso e persino ricordare i procedimenti corretti per respirare sembrava un'operazione alquanto complicata.

Il tutto era reso ancora più difficile dalle immagini che scorrevano sullo schermo del suo pc. Probabilmente quella era la decima volta che riguardava quell'esibizione in soli cinque minuti, rapito da quella voce dannatamente sexy e da quelle movenze particolarmente eccitanti. Si ritrovò a mordersi il labbro inferiore per impedire ad un gemito di approvazione fuoriuscire con prepotenza dalla sua bocca, mentre una vocina nella sua testa gli ricordava quanto era stato stupido ad non infiltrarsi negli studios e sbirciare le riprese dal vivo quando ne aveva avuto la possibilità.

Si rese conto però che, in fondo, era meglio così. Perché sarebbe stato davvero impossibile restare indifferente a quello spettacolo, fingere di essere impassibile di fronte a quei sentimenti che non doveva provare.

Stava fissando così intensamente lo schermo che si ritrovò a sussultare quando l’iPhone vibrò, accanto al mouse, indicandogli una notifica. Non stava neanche particolarmente pensando al fatto che forse avrebbe dovuto farsi un paio di domande anche sul fatto che avesse le sue notifiche attive, perché in fondo le aveva per quasi tutto il cast. Doveva trattarsi di una cosa innocente.

Prima di sbloccare lo schermo per leggere il tweet – evitava di farlo direttamente dalla notifica di solito -, si soffermò sul pensiero che gli avesse risposto ed era già piuttosto insolito visto che non gli dedicava mai le proprie attenzioni, soprattutto su Twitter, dove tutti leggevano ogni singola parola di quello che scrivevano.

Poi controllò il tweet e sollevò entrambe le sopracciglia, domandandosi se non stesse cominciando ad avere allucinazioni da overdose di Let’s Have a Kiki.

ChrisColfer @grantgust stop pretending. I know you meant I’m the best thing you’ve ever seen =)*
*smettila di fingere. So che volevi dire dire che io sono la cosa migliore che tu abbia mai visto =)

Grant scosse la testa e sbatté velocemente le palpebre come per risvegliarsi da quella trance in cui era stato catapultato. Davvero era quello che aveva letto?

La sua prima reazione fu quella di sorridere come un ebete davanti allo schermo. Aggiornò persino le interazioni dell'applicazione, controllò lettera per lettera il nome di Chris per accettarsi che fosse davvero lui. E quando ne ebbe la certezza, quando realizzò ciò che veramente gli aveva scritto, Grant si agitò. Complici anche i pensieri impuri dovuti a quella maledetta performance.

Chiuse gli occhi e tirò un lungo sospiro. Calma. Doveva mantenere la calma, ma allo stesso tempo doveva approfittare della situazione. Chris gli aveva risposto, per di più eliminando le altre persone nominate nella menzione precedente.

GrantGustin @chriscolfer fuck. You caught me.
*cazzo. Mi hai beccato.

Rispose istintivamente, sapendo che comunque Chris non lo avrebbe preso seriamente. Si adagiò contro lo schienale del divano ed aggiornò praticamente ogni secondo le interazioni, ansioso di leggere una risposta di Chris. Se mai sarebbe arrivata.

 

***


Chris studiò quei tweet con il sorriso sulle labbra: adorava che ci fosse qualcuno che sapesse rispondere ai suoi messaggi pungenti. Poggiò la testa sul cuscino laterale del divano ed immaginò Grant che, come una fan girl, saltellava felice del tweet che aveva ricevuto dal suo idolo. Adorava scherzarci su, e la verità era che sapeva che le cose non stavano così: Grant adorava scherzare, proprio come lui, quindi era normale che si trovassero così bene a fare quelle sciocchezze.

Ci mise qualche secondo di troppo, ma poi premette sul touch per rispondere. Ci pensò soltanto un paio di secondi.

ChrisColfer @grantgust no curse words on twitter. #badboy*
*niente parolacce su twitter. #ragazzaccio

Sogghignò soddisfatto, chiudendo gli occhi e rilassandosi in attesa di una risposta: non sapeva perché la stava attendendo in realtà, ma fremeva un pochino ed era preoccupante. Decise di non pensarci e limitarsi a sorridere per il fatto che poteva scommettere qualsiasi cosa sul fatto che Grant gli avrebbe risposto.

 

***

GrantGustin @chriscolfer ouch. And here I though you like the bad guys.
*E io che pensavo ti piacessero i ragazzacci.

Fu la risposta immediata, o quasi, di Grant. Se si fosse fermato solo un attimo a pensare avrebbe spento l'iPhone e chiuso ogni collegamento ad internet per evitare di rendersi così spudorato ed allo stesso tempo ridicolo davanti al mondo intero. Ma soprattutto davanti a Chris. Non aveva idea di cosa gli stesse succedendo. Del perché stesse visibilmente flirtando con lui.
E non sapeva neanche spiegarsi cosa fosse quello strano senso di soddisfazione nel vedere che Chris non tardava a rispondergli.

 

***


Chris ridacchiò davanti a quella risposta, non potendo fare a meno di immaginarsi il faccino di Grant mentre scriveva una cosa del genere con tutta la convinzione del mondo: era davvero un ragazzo adorabile. Di certo, non lo poteva definire un ragazzaccio.

ChrisColfer @grantgust not my type. I’m into good guys.*
*non sono proprio il mio tipo. Preferisco i ragazzi per bene.

Soltanto dopo aver inviato quel tweet, Chris si rese conto di avere uno stupido sorrisino in volto: non era semplicemente un sorriso divertito, questa era evidente; era qualcosa di diverso, e sapeva che era stupido. Perché Grant stava soltanto scherzando e non c’era nulla di più di quello nelle finte avances che gli concedeva e che Chris respingeva prontamente ogni volta.

 

***

'Ragazzi come Darren?'

Fu la prima cosa che pensò Grant, con un sorriso amaro esteso sulle labbra. Non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, anche se non ce n'era realmente bisogno perché il linguaggio del suo corpo era più che sufficiente a far capire al mondo intero quanto la presenza di Darren lo infastidisse. O almeno, la presenza di Darren in compagnia di Chris.

Scosse la testa, come per cancellare dalla sua mente qualsiasi immagini di loro due insieme.

GrantGustin @chriscolfer I might change your mind.
*Potrei sempre farti cambiare idea.

Fu invece quello che scrisse Grant, approfittando poi dell'attesa per rivedere l'esibizione per la ventesima volta in pochi minuti. Gli bastò sentire quella voce dannatamente sexy per capire che sì, doveva osare di più. Doveva cogliere questa occasione.

 

***

Chris sollevò un sopracciglio quando lesse quel tweet: chiaramente una parte di lui, comunemente nota come buon senso, stava apertamente suggerendo di lasciar perdere, più che altro perché aveva sperimentato che il fandom di GLEE sapeva reagire piuttosto male a quegli scambi di provocazioni. Chiaramente, erano loro a prenderla come un gioco perché i fan la interpretavano come una questione seria.

Soltanto per qualche secondo, Chris si domandò se, in realtà, non ci fosse sul serio qualcosa da interpretare. Scartò immediatamente l’idea, perché Grant era etero e ,comunque, erano semplicemente dei colleghi in ottimi rapporti.

ChrisColfer @grantgust Are we getting flirty?
*Stiamo cominciando a flirtare?

Seppe che, probabilmente, avrebbe dovuto sopportare chissà quanti tweet di fangirl esaltate – e non poté neanche evitare di sentirsi un po’ male al pensiero che tutte le persone che fantasticavano su di una relazione tra lui e Darren potessero reagire male nei confronti di Grant – ma era una tentazione troppo invitante per evitare di rispondere.

 

***


Grant sorrise leggendo quelle parole. In realtà avrebbe dovuto desiderare di scomparire dalla faccia della Terra per quello che stava pensando in quel momento, immagini di lui e Chris stretti l'uno all'altro, nudi, su quel divano.

Cavalcando l'onda di quel desiderio nascosto, Grant digitò velocemente poche parole.

GrantGustin @chriscolfer what if we are?
*E se anche fosse?

***


Chris sorrise di nuovo, istintivamente, stringendosi a sé su quel divano, mentre leggeva quella risposta. Sì, le cose stavano sfuggendo un po’ di mano, ma era così con Grant: una risposta tirava l’altra e finivano sempre nell’ambiguità più totale. Non era certo del fatto che fosse una cosa negativa o positiva, semplicemente esisteva e non riusciva a controllarla.

ChrisColfer @grantgust don’t want to disappoint you.*
*non vorrei deluderti.

Inviò sogghignando, certo del fatto che Grant avrebbe preso quel rifiuto come un gioco, perché era tutto uno scherzo, in realtà.

Vero?

 

***


E Grant dovette rileggere un paio di volte quel tweet, come se fare uno spelling di ogni parola lo aiutasse a poter percepire le varie sfumature di quel messaggio. Decise che sarebbe stato meglio continuare quel gioco, perché un approccio più sfrontato avrebbe potuto infastidire Chris. Sì, ormai Grant ignorava qualsiasi pensiero del fandom agguerrito in quel momento.

GrantGustin @chriscolfer  you’re hurting me with no mercy. Stop it.
*stai calpestando i miei sentimenti senza pietà. Smettila.

Inviò, sentendo gli occhi bruciare per il semplice motivo che era vero. Chris non capiva cosa Grant sentisse realmente per lui.

 

***


Infatti, Chris ridacchiò anche a quel tweet.

Era fatto così, gli piaceva scherzare, alle volte anche in maniera troppo pungente ed ironica, quindi era ovvio del fatto che non si rendesse conto di quello che stava facendo davvero. Tuttavia, non poteva negare di star cominciando ad avvertire qualcosa di particolarmente strano in quella situazione, ma non capiva cosa.

ChrisColfer @grantgust sorry, can we stay friends?
*scusa, possiamo restare amici?

Inviò, ma per qualche bizzarra ragione il suo sorriso era sparito.

 

***


GrantGustin @chriscolfer whatever as long as you stick around.
*tutto pur di averti nella mia vita.

Si rese conto di ciò che aveva realmente scritto solo un attimo dopo aver cliccato sull'icona 'Tweet'.
Sentì il suo corpo andare a fuoco per l'imbarazzo e seriamente pensò di cancellare quel messaggio prima che Chris lo leggesse. Si passò una mano sulla fronte, dandosi dello stupido mentalmente per essersi spinto così oltre.

Cosa avrebbe pensato Chris adesso? E soprattutto, cosa avrebbe risposto?

 

***


Questa volta, sulle labbra di Chris non si dipinse neanche quel sorrisetto che aveva caratterizzato le risposte precedenti: questa volta, semplicemente, rispose con le dita tremanti. Non era abituato a tremare, non aveva la personalità giusta per farlo, quindi si sentiva fin troppo strano.

Stava già selezionando ‘rispondi a tweet’, quando si bloccò e decise istintivamente di cambiare menù.

A: Mr. Mint: Beh, sono qui.

Inviò quel messaggio, mordendosi il labbro perché forse non avrebbe dovuto. Aveva come la sensazione che i tweet dessero a tutto un senso di scherzo che, invece, per sms forse non arrivava.

 

***

 

Grant fissò interdetto il display per qualche istante di troppo.


Un sms.


Perché Chris non aveva risposto semplicemente su Twitter? Si chiese.


Deglutì, indeciso sul da farsi.


A: ChrisC: Scusa, stavo esagerando. Ti ho messo in imbarazzo, vero?


Inviò. Non seppe perché si stava tirando indietro proprio adesso, forse perché aveva semplicemente frainteso tutto. Forse Chris non voleva rispondere pubblicamente a causa del giudizio dei fan o semplicemente si era stancato delle sue provocazioni.


***

Chris prese un respiro profondo.

Se fosse stato razionale, avrebbe semplicemente ignorato l’istinto di rispondere. Ma ormai aveva fatto il primo passo inviandogli un sms e non aveva senso tirarsi indietro. Cominciava a sentirsi vagamente confuso riguardo quegli scambi e non amava vagare in quello stato mentale: voleva semplicemente delle risposte, se non da Grant, da sè stesso.

E se avesse passato tutto questo tempo a rispondere ironicamente alle sue battute che in realtà non erano affatto battute?

E se mentre ipotizzava scherzoso che Grant lo ritraesse, stava accadendo davvero?

E se Grant avesse sul serio voluto la sua attenzione, ma in un altro senso?

Improvvisamente tutti i tweet dei mesi precedenti erano diversi ai suoi occhi e la testa gli girava per l’improvvisa e rapida serie di realizzazioni.

Ripeté quel respiro, come se lo avesse perso per quelle riflessioni che stavano facendo passare troppo tempo tra una risposta all’altro.

A: Mr. Mint: No. Perché avresti dovuto? Sono io quello che imbarazza.

Si sentì uno stupido per aver inviato una cosa così ridicola e banale, ma ... cosa avrebbe dovuto dirgli? ‘Ho appena realizzato che, forse, Grant, quando dici che ferisco i tuoi sentimenti parli di una cosa reale’?

***
A: ChrisC: Sono abituato ormai … non è così male in fondo, soprattutto considerando le volte in cui mi ignori.

Non riuscì a fermare le sue dita che ormai si muovevano indipendentemente, senza seguire gli impulsi del cervello che le obbligavano a mettere giù quel telefono.

Grant sapeva il rischio che correva, sapeva di essersi esposto più del dovuto … ma tenersi tutto dentro faceva male. Non poteva continuare ad ignorare i suoi sentimenti.

 

***


Chris batté per qualche secondo le palpebre leggendo quel messaggio: cominciava ad essere sempre più sicuro del fatto che avessero ormai smesso di scherzare. Quindi era evidente che, ignorandolo, gli avesse sul serio fatto dal male.

Aveva ferito i suoi sentimenti per davvero.

A: Mr. Mint: Non vorrei ignorarti. Sei solo un po’ … esplicito. E non mi dispiace, non troppo, ma mi viene spontaneo fingere di non aver letto nulla se scrivi cose del tipo ‘facciamo sesso quando torno dal Canada?’. Avrei dovuto risponderti ‘Oh, sì, ti prego’ su Twitter? Sarebbe stato un problema.

Inviò quel messaggio, inspirando nuovamente.

Poi realizzò di non aver neanche considerato l’ipotesi della risposta pubblica ‘no, fatti consolare dalla tua mano’. Se Grant avesse pensato che volesse rispondergli di sì? Okay, stava agendo decisamente troppo d’impulso.

***

“Ouch.” Mormorò Grant di fronte alla verità di quelle parole. Ricordava perfettamente quel tweet inviato in occasione del compleanno di Chris e ancora non capiva dove aveva trovato il coraggio per scrivere una cosa del genere.

A: ChrisC: Non era quello che intendevo …

Inviò, lasciandosi andare ad un sospiro. Si morse il labbro inferiore per sfogare la sua tensione, impegnandosi con tutta la sua forza di volontà per impedire a quelle dita di comporre un nuovo messaggio.

A: ChrisC: Okay, era quello che intendevo.

Si diede dello stupido mentalmente per aver compiuto un passo del genere.


***


Chris avrebbe dovuto essere un pizzico scosso da quelle parole, ma la verità fu che lo fecero sorridere con aria terribilmente tenera. Quindi digitò l’sms successivo con una strana euforia che attraversava il suo corpo. Era il momento della realizzazione alla quale sarebbe dovuto giungere tempo prima.

A: Mr. Mint: Bastava dirlo. Avrei potuto mandarti un sms. Come sto facendo ora. Oh, sì, ti prego.

Ridacchiò tra sé e sé e premette invio soddisfatto, chiedendosi se Grant avrebbe intenso che non era soltanto uno scherzo, non del tutto.

***


A: ChrisC: Continui a farlo, Chris …

Fu, invece, la risposta immediata di Grant. Ancora una volta, si sentì preso in giro dalle risposte pungenti del ragazzo.

Non era uno scherzo. Non più.

***


A: Mr. Mint: Continuo a fare cosa?

Ribatté Chris alla velocità della luce, facendo ruotare gli occhi perché, contrariamente alla sua previsione, Grant aveva preso anche quella risposta come uno scherzo, come se Chris si stesse divertendo alle sue spalle.

Ma non era così.

Non era uno scherzo. Non più.

***
 

A: ChrisC: Vuoi davvero umiliarmi fino a questo punto? Smettila di illudermi …

Rispose Grant, con un sorriso amaro dipinto sul viso. Non sapeva bene a cosa avrebbe portato quella conversazione, o meglio pseudo-dichiarazione, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.

Sarebbe andato fino in fondo, mettendosi in ridicolo da solo se fosse stato necessario.


***
 

Chris fissò lo schermo con le sopracciglia arcuate stavolta: doveva aver davvero traumatizzato Grant con le proprie battute ironiche perché gli sembrava fortemente convinto di quello che scriveva. Il che era un peccato enorme perché, in quel momento, si sbagliava di grosso. Tutto quello che Chris gli stava scrivendo, che fosse o meno sentimentale, era sincero. Non lo stava prendendo in giro.

A: Mr. Mint: Ero serio. Oddio, forse Oh, sì, ti prego è ancora una risposta inopportuna, ma non ti stavo illudendo e non stavo scherzando.

Inviò questa volta, sentendosi un pochino come se stesse vivendo una di quelle cotte adolescenziali che ti impediscono di staccarti da Twitter o dal cellulare.

Un secondo.

Stava vivendo una cotta prima di tutto?


***
 

Grant, intanto, aveva riletto quel messaggio più di dieci volte, solo per essere sicuro che i suoi occhi lucidi non stessero confondendo le lettere tra di loro. Che cosa voleva dire? Cosa stava insinuando?

A: ChrisC: Cosa stai cercando dirmi Chris? ... niente enigmi, ti prego.

Inviò, ansioso più che mai di ricevere la sua risposta.


***
 

Chris fu certo di leggere perfino un pizzico di sofferenza in quel messaggio, quasi come se Grant fosse stanco di essere preso in giro in una specie di scherzo assurdo che andava avanti da mesi e mesi.

Prese un respiro profondo dunque, perché voleva mettere le cose in chiaro, una volta per tutte. Voleva motivargli il proprio comportamento.

A: Mr. Mint: Mi dispiace essere stato insensibile. Ho più o meno passato gli scorsi mesi a pensare che tu stessi scherzando. Non ho preso seriamente neanche una parola di quello che hai detto, e mi rendo conto del fatto che sia stato un terribile errore da parte mia. Pensavo fosse soltanto un gioco.

Si limitò a scrivere, trattenendosi per il momento dall’aggiungere la parte in cui gli spiegava che se avesse saputo che quel flirt era vero, probabilmente ci sarebbe stato.

Sperò davvero di non star travisando tutto, prendendo le cose sul serio mentre Grant stava semplicemente scherzando ancora. Sarebbe stato troppo imbarazzante.


***
 

Quel messaggio fu come l'arcobaleno dopo la tempesta per Grant, il suo cuore batteva così forte che per un attimo ebbe paura che un principio di infarto stesse per coglierlo. Sorrise come un bambino che può finalmente scartare il suo regalo di Natale, ed era più che convinto di essere rosso in viso, a giudicare dalla sua temperatura corporea.

Sulla scia di queste emozioni, Grant trovò il coraggio di fare ciò che per mesi si era costretto a non pensare  neanche minimamente.

Non ci pensò due volte a comporre personalmente quel numero che ormai conosceva a memoria per tutte le volte che aveva pensato di chiamarlo e non lo aveva fatto.
Chiuse gli occhi e sorrise quando sentì chiara e forte la sua voce, come se anche lui non stesse aspettando altro che quel momento.


Mister Mint.”

“Ciao.”




Loverwood

Buongiorno a tutti, guess who's back? Back again. Loverwood! *w* e come ogni volta in cui ci riuniamo, siamo tornate con il cast because it's right! In pratica, abbiamo avuto troppi feelings causati da signor Thomas Grant Gustin, che si è divertito a mettere nei preferiti un tweet di Chris, poi commentare Let's Have a Kiki in un episodio pieno di mille altre cose, e dalla rilettura di Tweet vecchi. Per chi non sapesse di Mr. Mint, la ragione per la quale abbiamo attribuito questo nome a Grant nella rubrica è per questo tweet. Dunque, ci siamo calate in una dose di sentimentalismi perché prima o poi Chris si accorgerà del fatto che Grant non scherza x°D sì, sarà ancora convinto del fatto che faccia solo il ruffiano xD Ho proposto a Forwood di fare un album sulla nostra pagina in cui spieghiamo le nostre teorie sul cast, facendovi anche gli stamp e le spiegazioni xD Glee Cast prima di tutto, anche di Glee stesso!
Stiamo lavorando ad una shot HeYa, i capitoli nuovi di She Loves To Dance in the Dark e Kiss Me Hard Before You Go, ed una long GustinColfer.
Grazie mille se avete letto questa shot o l'avete inserita tra i preferiti ** (eventualmente thanks ai recensori, nel caso in cui ci fossero ahah <3) All the feels <3 Also, thanks Elis per il betaggio <3
A presto,
LoverWood <3

PS: e dopo Strip Me, Maybe?, Tweet Me Maybe. Quale sarà la prossima?

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