Allungo la mano per cercare la maniglia e fuggire da questo posto, già mi figuro di andarmene dalla festa e correre a casa, si, giocare a qualche videogioco tutta la notte e calmarmi.
“Iiiw” mi lascio sfuggire, con una smorfia, quando sento una mano chiudersi attorno al mio polso e attirarmi verso il padrone del corpo. Faccio vagare gli occhi terrorizzato nel buio mentre vengo trascinato senza molto garbo nella massa informe di persone, e poi oltre un'altra porta. La salvezza? No.
Mi trovo solo in una stanzetta nella semioscurità, e sono costretto a schiudere gli occhi per poter mettere a fuoco tre ombre piegate le une sulle altre.
Alla mia Miss. Shiroyama