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Autore: AlexScalesFF91    07/12/2012    3 recensioni
Come può sopravvivere l'amore quando gli è tutto contro? Come possono due persone di elementi opposti andare avanti? Riuscirà Finn l'avventuriero a vincere anche questa battaglia senza perdere il suo amore, la principessa Fiamma?"
Questa è la storia mai raccontata. Almeno, non qui in Italia!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn, Gommarosa, Jake, Principessa Fiamma
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Un silenzio quasi inquietante alleggiava nel castello di Dolcelandia, Finn e Gommarosa erano faccia a faccia come mai prima d’ora e con volti che facevano trasparire le loro emozioni, rabbia pura per il giovane umano e timore per la principessa
“Finn … che cosa significa questa entrata improvvisa? Non sei stato nemmeno educato con le altre principesse …”
Finn non rispose alla domanda di Gommarosa, la sua rabbia era talmente grande che non gli riusciva dire cose educate, anzi, il solo sentire quelle parole fece aumentare ulteriormente la sua rabbia, così tanto che strinse i pugni con talmente tanta forza che per poco non gli sanguinavano le mani. L’aria che si respirava all’interno della sala diventava sempre più pesante.
“Insomma Finn, prima entri di soppiatto e poi non parli nemmeno! Perché sei qui!? Parlami!”
“Lei dov’è? Dimmi dove la tiene!”
“Ma … di cosa stai parlando …?”
“Non fare la finta tonta! Dimmi dov’è Fiamma!!” Finn si avvicinava a Gommarosa con sguardo minaccioso
“Finn, te l’ho già detto, devi stare alla larga da lei. Tutti gli elementari del fuoco sono sempre stati malvagi e lei di certo non è un’eccezione …”
“E’ per questo che hai pensato bene di dire a Re Fiamma dov’era in modo che potesse portarmela via!!? E poi questa è discriminazione o sbaglio!?”
“Non è discriminazione! E’ saggezza! Tu non conosci gli elementari del fuoco come li conosco io!”
“ALLORA LO AMMETTI!!!”
“Ascolta Finn, l’ho fatto solo per il tuo bene! Tu non hai idea del pericolo che corri!”
“E quale sarebbe questo pericolo? ILLUMINAMI!”
“Oltre il fatto che la sua natura è malvagia come quella degli altri individui della sua specie, il suo cuore è instabile, non può provare emozioni forti altrimenti rischierà di distruggere il pianeta! Non ti è bastata l’esperienza dell’altra volta!?”
“Ti sarebbe stato così difficile creare una pozione che risolvesse il problema!? E ti è così difficile credere che lei sia diversa dalle altre persone di fuoco!?”
“Finn, tu non hai la più pallida idea di che cosa siano capaci quei mostri!”
“Non so che cosa è successo tra te e gli abitanti del regno di fuoco e sinceramente non mi interessa! Io la amo e la rivoglio al mio fianco, con o senza la tua approvazione!”
“Mi dispiace Finn, non posso permetterti di fare sciocchezze …”
“DIMMI DOV’E’!!!!”
La rabbia del giovane ormai era all’apice, iniziò a minacciare Gommarosa scaraventando a terra tavoli e mettendo di fatto sottosopra tutta la stanza, era irriconoscibile; persino Gommarosa rimase sconvolta da tale comportamento; non aveva mai visto Finn comportarsi così. Intanto, Jake  sentendo i rumori e le grida rabbiose dell’amico non riuscì a rimanere fermo senza far niente e quindi decise di intervenire per impedirgli di fare qualcosa del quale si sarebbe presto pentito; lo trattenne in ogni modo possibile nonostante il giovane gli urlasse di lasciarlo andare. Alla fine Finn si calmò anche se la sua rabbia verso la principessa rimase intatta, si alzo e si avvio verso l’uscita con aria indignata.
“Dovevo essere un vero idiota per amare una come te! Come ho potuto essere così cieco? Gommarosa … io ti odio!”
Con queste parole Finn se ne andò accompagnato da Jake che non ebbe ne la forza ne il coraggio di parlare all’amico e anche volendo non avrebbe saputo cosa dire, la situazione era talmente tesa che nemmeno lui sapeva cosa fare. Gommarosa rimase ferma a guardare Finn che si allontanava e dentro di sé inizio a sentire i sensi di colpa, forse non lo aveva  mai amato in senso amoroso ma gli voleva bene, teneva molto a lui e vederlo così sofferente e così amareggiato faceva star male anche lei, entrò dentro il suo laboratorio per riflettere. Intanto Finn e Jake se ne stavano tornando a casa e il giovane umano iniziò a ricordare tutti i momenti condivisi con la principessa Fiamma, il loro primo confuso incontro ma soprattutto  il secondo che avvenne qualche giorno dopo in maniera del tutto casuale vicino alla foresta dove Finn ritrovò la ragazza sotto una pioggia battente che la stava praticamente uccidendo a causa del discorso degli elementi che lui ormai conosceva a memoria. In quel periodo lui ormai si era fatto l’idea che sarebbe stato solo per il resto della vita visto che con l’amore non ci azzeccava praticamente mai, eppure con la principessa Fiamma fu un vero e proprio amore a prima vista e fu quell’amore a spingerlo a soccorrerla e a portarla sotto un albero assieme a lui dove potevano stare al coperto.  Non poteva dimenticare poi il momento in cui la ragazza si sveglio e lo guardò dritto negli occhi con quel viso innocente e debole che lo fece innamorare ancora di più, quel giorno Finn riuscì a confessarsi a lei e farle capire quanto la volesse e questo fece innamorare anche la principessa. Fu in quel momento che il loro amore ebbe un inizio, ora non avrebbe permesso che quell’amore finisse, avrebbe preferito morire che lasciare che l’unica persona che lo amava veramente gli fosse portata via così.
Jake non ci mise molto a capire quello che Finn pensava anche perché lo conosceva troppo bene
“Stai pensando a lei, vero?”
Finn gli fece un cenno con la testa che fu sufficiente all’amico per capire, Jake in un certo senso poteva capire la sua preoccupazione visto che anche lui aveva un’innamorata e cioè Lady Irridella anche se ovviamente non poteva essere una comprensione completa dato che la situazione di Finn era molto più complessa ma ciò nonostante cerco di incoraggiarlo facendo affidamento sulle sue esperienze
“Ascolta Finn, so che la situazione è difficile … ma … so che tu non abbandoneresti mai una persona cara in difficoltà, io ti conosco. Gommarosa non ti vuole aiutare? Lasciala perdere! Tu ora devi farti forza e fare quello che vuoi tu senza che gli altri ti dicano cosa puoi o non puoi fare!”
“Hai ragione! Torneremo al regno di fuoco e ci faremo dire dov’è Fiamma!”
Bastarono poche parole per far rinvigorire il giovane che si sentì più carico che mai e senza troppe riflessioni prese subito la sua decisione, andare nel regno di fuoco per riprendersi la sua amata ed era evidente che non si sarebbe fermato davanti a niente.
Dopo dei veloci preparativi i due eroi ritornarono alla casa di Fiamma per riprendere Flamboo dopodiché si avviarono nuovamente verso il regno di fuoco ma stavolta con spirito combattivo.
Intanto Gommarosa rifletteva su quello che era accaduto prima, più passavano i minuti e più aumentavano i suoi sensi di colpa soprattutto ripensando a quello che aveva fatto prima quando si era diretta personalmente al regno di fuoco rivelando tutto al Re Fiamma per poi contribuire in maniera pesante alla cattura della figlia. Si sentiva un mostro soprattutto per aver fatto soffrire Finn e questo la portò a riflettere a un modo per risolvere il problema. Ma come?
Nello stesso momento Finn e Jake erano appena tornati al castello del regno di fuoco accompagnati ancora una volta da Flamboo che dono ai due eroi lo scudo protettivo. Senza perdere tempo Finn si diresse con atteggiamento aggressivo verso la porta principale lasciando Jake spiazzato
“FINN! Ma che fai!? Non è preferibile agire di nascosto!?”
“Chi ha mai parlato di agire di nascosto!?”
Il giovane sfondo la porta e in pochi secondi si sbarazzò delle guardie che sorvegliavano la stanza principale; gli ci volle poco per arrivare alla sala reale, seguito affannosamente da Jake, dove entrò senza troppe esitazioni trovandosi proprio davanti al trono dove era seduto il Re Fiamma che lo guardava con sguardo minaccioso.
“Come osi farti vedere qui moccioso!?”
“Dov’è lei!? DIMMI SUBITO DOV’E’ FIAMMA!”
Il Re Fiamma chiamo subito a se le sue guardie che circondarono Finn e Jake senza dargli alcuna via d’uscita
“Spiacente ragazzo, ma mia figlia è Offlimits!!!”
I due eroi  furono costretti a combattere contro le guardie di fuoco e nonostante la protezione dello scudo magico si trovarono comunque in difficoltà a causa dell’alto numero di avversari. Più ne abbattevano più ne arrivavano, era evidente che non avrebbero retto a lungo ed il primo ad accorgersene fu proprio Finn che prese la decisione più coraggiosa che potesse venirgli in mente e  fece scivolare l’amico Jake attraverso una delle condutture dell’aria che scendevano nei piani inferiori e poco prima di farlo scivolare in esse gli urlò di chiedere aiuto a qualcuno dei loro amici, chiunque ma bastava che si sbrigasse. Jake di suo non avrebbe voluto abbandonare il suo amico così ma riflettendoci era evidente che era la scelta migliore anche se dolorosa. Senza perdere tempo cerco di correre subito alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarli ma l’unica persona che gli veniva in mente era Marceline che però in quel periodo era sempre in giro con le sue compagnie particolari e quindi probabilmente non si sarebbe fatta trovare. Non sapeva cosa fare, fosse stato qualche tempo prima avrebbe chiesto aiuto a Gommarosa ma non avrebbe avuto senso e utilità farlo in quel momento non dopo il dolore che aveva causato al suo amico e quindi dopo tante ore di riflessione decise di agire da solo e di nascosto per cercare di salvare Finn che nel frattempo si risveglio rinchiuso in una cella del castello, e dall’ambiente che vide intorno a lui intuì da subito che si trovava nelle segrete del castello, un luogo sporco e lugubre anche per il regno del fuoco.
“Finn, mi senti!? Ti prego rispondimi!”
Il giovane sentì quella voce così famigliare che alle sue orecchie era dolce e armoniosa, era la voce della sua amata, la principessa Fiamma; con grande eccitazione e fretta giro lo sguardo in ogni direzione possibile per capire dove si trovasse la ragazza senza far caso al dolore che provava a causa delle ferite subite, la ragazza era davanti alla sua cella, rinchiusa nella stessa  lanterna di vetro che l’aveva tenuta prigioniera per tanti anni prima che conoscesse Finn e Jake, esattamente al centro della stanza. Si guardavano a vicenda con aria di felicità, sapevano che sarebbe durata poco ma riuscirono comunque a godere di quella felicità, la felicità di potersi rivedere.
“Fiamma, stai bene?  Temevo che ti avessero fatto male!”
“Sarebbe stato meglio per tutti se non ti avessi conosciuto, non ti ho portato altro che guai Finn, mi dispiace”
“No, non dire così! E’ tutta colpa di tuo padre e di Gommarosa hanno fatto tutto loro! Non devi dare la colpa a te stessa, non ne hai!”
“Tu credi? Da quando ti ho conosciuto ti ho portato solo dolore, bruciature e adesso sei addirittura ferito e intrappolato nella prigione del mio regno per colpa mia, dimmi se questo non è colpa mia!”
“Fiamma, devi smetterla con questa autocommiserazione! Tu non hai nessuna colpa! E poi … ho la soluzione ai nostri problemi”
Finn prese dal suo zaino la pozione che aveva preso la volta precedente e la mostro con felicità alla sua amata che rimase sorpresa e in parte anche confusa, aveva sentito parlare in passato da suo padre di quelle pozioni ma non avrebbe mai creduto che esistesse una pozione che potesse fare al caso suo anche se prima di conoscere Finn non si era mai posta il problema. La felicità sui loro volti era facilmente leggibile, il problema in quel momento era come uscire dalla loro prigionia, Finn decise di aspettare l’intervento di Jake, era sicuro che presto sarebbe giunto in loro aiuto. Infatti fuori dal castello Jake era ormai pronto per infiltrarsi anche se questa volta avrebbe dovuto contare sulle proprie forze. Per non apparire prevedibile non usò i condotti dell’aria ma al contrario fece un’infiltrazione in puro stile ninja, nascosto nell’ombra e procedendo passo dopo passo con molta pazienza.
Dopo molti attimi di tensione e preoccupazione, Jake riuscì a trovare le segrete del castello grazie ai suoi travestimenti che gli consentirono di avere le informazioni che gli servivano da parte di alcune guardie che evidentemente non erano molto intelligenti.
Una volta arrivato nelle segrete e dopo essere stato accolto con gioia dai due giovani, Jake li liberò scatenando la loro gioia che sfocio in un grande abbraccio che Finn non soffrì grazie allo scudo di Flamboo, la tentazione di usare subito la pozione fu grande da parte del giovane ma fu frenata dalla paura che proprio in quel momento qualcuno potesse entrare di soppiatto e distruggerla, quindi decise che l’avrebbe utilizzata solo dopo essere usciti dal castello in modo da non essere disturbati.
Così i tre iniziarono la loro fuga che in un primo momento prosegui senza troppi intoppi il che appariva strano visto la solida sorveglianza che di solito si dovrebbe trovare nel castello del regno di fuoco, Finn sentiva puzza di trappola. E infatti quando arrivarono all’uscita della struttura ad attenderli vi era il Re Fiamma con molte guardie ad assisterlo e pronte all’attacco.
“Padre! Cosa … come facevi a sapere che …!?”
“Tu sei come un libro aperto per me figlia mia e giuro che non permetterò che tu frequenti ancora quello straccione!”
“PIANTALA PADRE! NON SONO PIU’ UNA BAMBINA! PERCHE’ NON LASCI CHE FACCIA LE MIE SCELTE!? PERCHE’ NON MI LASCI VIVERE!?”
“BASTA! Questa storia finisce qui!”
Il Re Fiamma diede l’ordine alle sue guardie di attaccare e a quel punto Finn decise di difendere con le ultime forze che gli erano rimaste l’unica ragazza che l’avesse mai amato.
La battaglia decisiva era iniziata!
 
CONTINUA …
  
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