Ma presto quel soffio si trasformava in voce “Luna, ragazza della notte, vieni a ballare con me”, e come se non potesse resistere a quell’invito, come vittima di un incantesimo, anche se terrorizzata e tremante, sollevava le coperte ed allungava le mani facendosi trasportare in quella folle danza dai lunghi artigli della creatura del buio con i lucenti occhi rossi