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Autore: Alexchil    07/12/2012    4 recensioni
Quadri impazziti, manichini urlanti, occhi giganti, statue mobili...
Il Mondo di Guertena: Quale altro posto migliore per migliorare le proprie capacità atletiche?
Garry ed Ib lo sanno fin troppo bene.
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Breve One shot su Ib, accenno alla GarryxIb u.u Spero vi piaccia!
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ore 14:27, Mondo di Guertena.

 

TRUMP TRUM TRUMP TRUMP
– Waaaah! Corri, Ib! Muoviti!
Come al solito, i nostri due protagonisti erano inseguiti dai soliti quadri stupratori e dai famosi manichini senza testa.
Garry era sempre stato un “cagasotto”, per come lo definiva inconsciamente Ib, ed ogni volta si ritrovava a gridare e strepidare in faccia alla povera bambina, che più che spaventata sembrava semplicemente stanca di sentire “Waaah!” ogni mezzo secondo.
Per l’ennesima volta, riuscirono a scamparla e a rifugiarsi nella prima camera, all’apparenza, sicura che trovarono. 
Garry era a dir poco esausto. Routine, dopotutto.
– Puff... pant... ce l’abbiamo... fatta... di nuovo... – sospirò affannosamente.
Ib si sedette, vicino a Garry e gli massaggiò la schiena.
– Tutto bene?
Garry la guardò per un attimo, poi annuì, indeciso.
– Ehm, meglio, ti ringrazio...
Poi si alzò improvvisamente, facendo cadere la povera Ib all’indietro.
– MA QUEI DANNATI MANICHINI COME DIAVOLO FANNO A VEDERE, SE SONO SENZA TESTA?! E SENZA CERVELLO, SOPRATTUTTO! – esclamò infuriato.
Non aveva tutti i torti.
– In fondo qui succede di tutto... non dovremmo stupirci più di niente, credo.
– ... Osservazione intelligente, complimenti. 
– Ti stai offendendo da solo...
– Eh?!
Ib faceva tanto la dura, ma in realtà, nel profondo, era terrorizzata. 
Non desiderava altro che uscirsene da lì, viva e vegeta.
Tutto ciò che voleva era svegliarsi da quell’incubo insieme a Garry.
TOCK TOCK
Un rumore giunse dalla porta.
Un rumore che conoscevano fin troppo bene.
– C-Cavolo! Stanno per entrare! Ci sono finestre qui?!
Si guardarono in giro, ma non notarono alcuna finestra. Il che era un pessimo segno.
Ib cominciò a tremare, perchè aveva già vissuto un’esperienza simile precedentemente, e non ci teneva a fare un rewind. 
– La rosa! Ib, hai la tua rosa con te?
– Sì!
– Bene, tienitela stretta! – e la prese in braccio con foga, lasciando Ib inizialmente sorpresa.
Aprì l’armadio che si trovava nella stanza, e ci si ficcò dentro all’istante insieme alla bambina, e attesero.
Dei rumori provenivano dalla sala esterna ed entrambi stavano sudando freddo. Ma in ogni caso le Lady in Red e le Lady in Blue non sapevano aprire le porte, da quanto avevano capito.
Dopo qualche minuto, il frastuono terminò. Attesero ancora un po’ col fiato sospeso prima di uscire dal loro nascondiglio, onde evitare brutte sorprese.
La sala era completamente a soqquadro. Sembrava appena passato un uragano decisamente non dei più tranquilli. 
– Be’... grazie al cielo non hanno buttato giù quell’armadio...
Ib annuì. 
Il peggio era passato, tutto ciò che ora dovevano fare era continuare a girovagare per quel mondo surreale per trovare l’uscita.
Semmai ci fosse stata un’uscita.
 

TRUMP TRUM TRUMP TRUMP
– Dannazione, credo di avere un dejàvù! Che rabbia!! – gridò Garry correndo con Ib in braccio.
Si chiusero per l’ennesima volta in un’altra stanza, completamente buia.
Il ragazzo ne aveva fin sopra i capelli, ed Ib non era da meno.
Anzi.
– Pant... Alla faccia vostra, dannati esseri! Non fate più i gradassi, eh?! Non vi fermate davanti a muri di cemento armato ma davanti ad una maniglia tremate di paura, codardi!
Garry sfogava tutta la sua frustrazione con essi, non avendo altri con cui farlo. Della piccola Ib non se ne parlava proprio.
Anche se al momento, la priorità pareva essere un’altra.
La stanza era buia, non si vedeva un palmo dal naso, ed entrambi non avevano idea se quel posto fosse infestato o meno.
Il ragazzo accese l’accendino che fortunatamente aveva sempre a portata di mano, e la stanza si illuminò un briciolo.
Forse avrebbe fatto meglio a lasciare l’attrezzo dov’era.
I muri della camera erano imbrattati di scritte inquietanti: “Kill”, “Play?”, “No more”, “Helpless” e cose ancora peggiori. Sperò con tutto il cuore che Ib non conoscesse il loro significato.
Si sentì un lamento.
Si preparò ed esclamò – Chi va là?!
Rimase quasi spiazzato. Ib era per terra, e stava piangendo.
– Ib...? 
– Sigh... sob... 
Ib continuava a piangere, silenziosamente, ma non abbastanza da non poter essere sentita alle orecchie attente del suo “custode”. Singhiozzava, si asciugava le lacrime, e poi riprendeva.
Garry non aveva idea di come comportarsi in una situazione del genere.
– C-Coraggio, Ib... Va tutto bene! Siamo al sicuro! Cosa succede?
Che domanda stupida. Per una bambina di soli nove anni come lei tutto questo era decisamente troppo da sopportare. Garry stesso era allo stremo. Non che lui fosse il re dei Coraggiosi, lo sapeva bene...
– Ho paura... – singhiozzò la bambina.
In un momento simile, forse, ogni parola carina sarebbe stata fuori luogo. Garry era nel panico. Non sopportava vedere i bambini piangere, tantomento se questa bambina si trattava di Ib.
Trasalì. Si sedette di fianco ad Ib e pensò velocemente a qualcosa per distrarla. Non potevano uscire da lì finchè gli esseri si trovavano immediatamente fuori.
– E-Ehi, Ib, dimmi... – cominciò – Ti piacciono i dolci?
Inizialmente la bimba non rispose, ma continuò a versare lacrime.
– Perchè, sai, io ho una pasticcieria! Sì, sono pasticciere! – mentì spudoratamente. A dire la verità, non aveva la più pallida idea di come si facessero i dolci e men che meno possedeva un’attività simile. 
– Ehi, facciamo così... quando usciremo da qui, ti porterò nella pasticceria migliore del Giappone! Ci stai?
Ib sembrò calmarsi un pochino. Forse stava funzionando. 
– Okay... 
Garry tirò un sospiro di sollievo. 
– E che tipo di dolci preferisci?
– Quelli al cioccolato...
– Ma dai, anche a me piacciono! Allora mangieremo cioccolato fino all’indigestione ci stai?  Be’, certo, senza esagerare, che poi stiamo male sul serio...
Ib si lasciò sfuggire un leggero sorriso. 
“Grazie al cielo” pensò Garry.
– Decisamente sei più simpatica e carina quando sorridi.
Ib arrossì.
– Ora, forza! Diamoci da fare ed usciamo di qui il prima possibile! – esclamò fiero, alzandosi da terra e rimboccandosi le maniche.
L’idea migliore che era riuscito a farsi venire era di buttare giù la porta e darsela a gambe il più velocemente possibile... ehi, voi avreste saputo fare di meglio?
Prese in braccio Ib e, come volevasi dimostrare, sfondo la porta con un calcio, trovandosi “faccia a faccia” con manichini e quadri impazziti di ogni genere. E quando dico “ogni genere”, non scherzo. Si erano aggiunte anche Lady in Green e quadri di gatti parlanti. Garry corse via con tutta la velocità che aveva in corpo. Come biasimarlo.
Riuscì a seminare quella banda impazzita in un paio di minuti, e crollò a terra esausto, con la povera Ib sempre più confusa.
– I-Ib... – cominciò con il poco fiato rimasto – Vada per i cornetti al cioccolato...?
Ib rise.
Cos’altro poteva fare il ragazzo in una simile situazione, se non raccontarle queste dolci bugie?


 





✏Angolino dell'Autrice✍
Afhfksjfk salve, popolo di EFP *v*/
So di avere altre FanFicion in corso, ma quest'attimo d'ispirazione mi è passato davanti all'improvviso ed ho preferito coglierlo al volo.
Giunti alla mia prima FF sul mio videogioco preferito u.u Amo da impazzire questi due, in qualsiasi tipo di rapporto <3 Perchè, come si dice... "Garry, the only accettable lolicon in the world." [Cit.]
Okay, basta fangirlare.
Credo di non avere niente di particolare da dire... una piiiiiccola recensione, anche se negativa, è pur sempre gradita! ><
Arigatou! 
{AliceCChan}
Well, alla prossima!
   
 
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