Mi stavo dirigendo al mio castello fatto costruire apposta per me dai miei genitori.

Oh scusatemi mi stavo dimenticando di presentarmi.

Mi chiamo Fine Sun, La più piccola contessa di 12 anni.

Finalmente me ne stavo andando da casa, non riuscivo a starci più, i miei genitori litigavano continuamente.

Finalmente dopo 6 ore di carrozza, arrivammo nel castello, io con l’aiuto del mio maggiordomo scesi, e mostrai a tutti il mio vestito lungo, di colore nero con sfumature rosse.

Tutte le domestiche mi accolsero nei migliori dei modi come richiesto dai miei genitori, il mio maggiordomo fece semplicemente un inchino, Io neanche feci un giro del castello, andai subito nel giardino delle rose, c’erano tutti tipi  di rose, nel giardino avevo solo rose, gli altri fiori non mi piacevano…

Una domestica corse rapidamente da me

-Signorina, la cena è pronta venite pure! –

Mi alzai

-Certo, andiamo. –

Arrivammo nella grande sala da pranzo con un tavolo lungo circa 8 metri se non più, fatto di cristallo.

La cena era già pronta, mi sedei sulla sedia, e come scritto nelle regole da me scritte la cameriera uscì.

L’unica cosa che mi faceva compagnia era la grandine e il quadro gigantesco di mia sorella Rein sulla parte…

Già perché una volta non ero figlia unica, avevo una sorella più grande di me, è morta nel giardino di questa casa, Cioè nessuno l’ha vista morire… Ma l’hanno trovata in mezzo al giardino di rose, in una gigantesca pozza i sangue e vicino a lei c’era una rosa nera…

Da quel momento tutte le rose nere vennero bandite da tutto il mondo, infatti nel mio giardino mancavano solo quelle.

Gli occhi del quadro di mia sorella divennero rossi, ma io mi ero girata proprio in quel momento, però li vidi quindi rigirai lo sguardo ma erano tornati normali…

-Sarà stata la mia immaginazione – dissi io

Dopo poco finì di mangiare e uscì dalla sala pranzo e mi incamminai nella mia camera, mi spogliai e misi il mio accappatoio ed infine andai al bagno dove incontrai la mia cameriera.

-Signorina, la vasca è pronta, venga pure!-

Lei uscì, chiusi la stanza a chiavi, levai il mio accappatoio e mi immersi in quell’acqua così tiepida al punto giusto, mi rilassai per 20 minuti dopo poco senti uno strano rumore, mi girai la testa per vedere da dove proveniva ma dopo pochi secondi il rumore spari, quindi rigirai lo sguardo sulla vasca…

La vasca era piena di sangue…

E davanti a me c’era una rosa NERA….

Lo spavento non mi faceva urlare, ero immobile, non riuscivo a muovere un muscolo, ero diventata una statua…

Alla fine riuscì ad alzarmi, rimisi l’accappatoio di corsa aprì più veloce di un fulmine la porta e scappai nella mia camera da letto, in cui mi misi sotto le coperte…

Qualcuno entrò nella mia stanza buglia perché non avevo acceso la luce, l’accese e lo vidi..

Il mio maggiordomo di nome Shade.

Era l’unico di cui mi potevo fidare cecamente.

-tutto bene Lady Fine?- mi disse preoccupato

-ecco.. si si, vada pure.- dissi io

-Come desiderate.- spegne la luce e chiuse la porta…

Io mi vesti e andai a dormire nel mio letto

La mattina dopo feci come la cena solo che questa volta fissavo il quadro e l’acqua.

Niente… non era capitato nulla di orribile…

Il pomeriggio andai nel giardino, con me presi un libro, Intitolato “SHINIGAMI”

Lo lessi e2 frasi in particolare mi incuriosivano…

-“Lo SHINIGAMI può prendere le sembianze della persona che uccide” e “ Uno SHINIGAMI può uccidere un essere umano con qualsiasi cosa”- lessi a voce alta io.

Appena finite queste parole il cielo si era fatto tutto nero…

Io mi alzaie mi stavo per dirigere in casa… ma La rosa Nera comparve in mezzo al mio cammino, come per magia…

Mi allontanai pian piano e poi inizio a correre dentro la casa, ma sbattei contro qualcuno…

il mio maggiordomo Shade.

Come avevo già detto è l’unica persona di cui mi fido veramente, da la morte di mia sorella…

Anche lui perse una persona cara…

La sua amata, Era morta per… Bhè diciamo che non c’è un perché.. nessuno sa come è morta forse si, ma era mia sorella… Adesso vi racconterò i fatti narrati a me…

Era la badante di mia sorella, si era distratta un secondo per parlare ad una cameriera, ma mia sorella che aveva 5 anni appena iniziò a correre verso il giardino delle rose nere, da li nessuno sapeva più nulla….

Sapevano solo che l’avevano trovata morta come mia sorella.. in una pozza di sangue ed una rosa nera vicino a lei...

-Signorina, sta bene?-

-Tutto apposto- lui mi abbracciò…

Era l’unico che riusciva a farmi sorridere davvero.

Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi…

Rossi.. i suoi occhi cobalto erano diventati rossi sangue… e nel taschino aveva una rosa nera…

Sgranai gli occhi e scappai fuori di corsa ma finì di nuovo nel giardino di rose…

La Rosa nera mi taglio di nuovo la strada…

Mi girai dieto ma il  maggiordomo di avvicinava sempre più…

Non so come ma cascai per terra… Ero sdraiata…

Dopo 10 secondi sentì qualcosa di bagnato sotto di me… vidi cosa poteva essere…

Sangue… Sotto di me c’era sangue… ero immersa nel sangue ovvimente era il mio…

Dopo altri 10 secondi iniziò a piovere… ma non era pioggia normale…

Stava piovendo il mio SANGUE!
 
 

Angolo Autrice Terrorizzata :
Ecco… Come vi sembra? Fa paura? È la mia prima storia horror quindi accetto anche le critiche…
Era di un tema di scuola, l’ho modificato un pochino e ho cambiato i nomi…
(Per scriverlo c’è voluto un sacco siccome sono una fifona di 1 categoria.)

p.s: Mi scuso per eventuali errori.