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Autore: Alex_RED    08/12/2012    0 recensioni
Mi chiamo Alex Allen e frequento la Dalton Academy in Westerville, Ohio. Sono un ragazzo gay come tanti ragazzi della mia scuola, ma non parlerò di questo. Parlerò dei miei ricordi, delle persone che ho incontrato nell'ultimo anno, ricordo che i loro nomi erano Sebastian Smythe, Blaine Anderson, Kurt Hummel e David Karofsky, ricordo di averli amati quasi tutti allo stesso modo, ma tra loro uno solo mi ha stretto la mano fino all'ultimo dei miei giorni. Solo uno di loro mi ha guardato dopo anni come se fosse la prima volta. Solo uno di loro mi ha fatto vedere una pioggia di stelle durante il nostro primo bacio, solo uno di loro mi ha ricordato quanto fosse bella la vita e maggiormente quanto fosse bello il mondo se noi due eravamo insieme. Un uomo che ha per sempre cambiato la mia vita, un uomo che amerò per sempre. Tu che leggi, stai per conoscere la mia storia, vedrai cambi di strada, amori folli, situazioni difficili, e quest'uomo, quest'uomo che già pensi di sapere chi sia, ma ti assicuro di già che stai sbagliando.
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Puck/Quinn
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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EVERYTHING HAS CHANGED.







"Se non fosse per questi stravolgimenti climatici cardiaci e personali sarei più normale."
- Le luci della centrale elettrica.


 


 

 

09/01/2013 - 07:15
 
 
Le prime luci del mattino si insinuavano nella mia stanza, passando nel centro della sala fino a raggiungermi gli occhi chiusi. Era la mattina del rientro a scuola dopo le festività natalizie, il mio ultimo anno prima dell'addio ai miei compagni. Aprii gli occhi ed in breve tempo mi alzai in piedi, infilando i miei piedi freddi ed indolenziti nelle pantofole blu cobalto. L'odore dei pancakes fluttuava per tutta la casa, inondando la mia camera di un nauseante odore di sciroppo d'acero. 
 
Mi preparai velocemente, indossando la divisa della Dalton con le scarpe italiane nero corvino. Una giacca antivento ed una sciarpa doubleface nero e grigio.
Scesi in cucina per la colazione e scorsi velocemente sotto i miei occhi un biglietto tra i pancakes: "Sono uscita prima stamane, lascia qualche pancakes a tuo padre per quando si sveglierà. -Mamma". Avvolsi un pancake tra la carta e mi diressi fuori, camminando verso la fermata del bus per Westerville. 
Il viale era completamente deserto e la fermata del bus era a circa 200 metri da me. Tirai fuori dalla tasca destra il mio iPod verde acido, stringendolo nella mano sinistra insieme al pancake tra la carta mentre sistemavo le cuffie nelle orecchie con l'altra mano. 
Si sintonizzò istantaneamente la mia playlist quotidiana, partendo da Begin Again di Taylor Swift, ed intanto riuscivo a strappare qualche morso al pancake stretto nella mia mano, divorandolo in pochi morsi.
Quando arrivai in fermata lanciai un cenno ai due ragazzi della mia scuola, membri dei Warblers, Nick e Jeff, che si solleticavano dispettosamente sull'unica panchina libera della fermata. Guardando al di là della strada scorsi Sebastian in arrivo, mostrando la sua dentatura perfetta dai pochi metri che ci separavano. Mi voltai dall'altra parte, fingendo di non averlo visto.
Posai il mio sguardo su Nick e Jeff, mentre nelle mie orecchie risuonava Wide Awake di Katy Perry. Sebastian si fermò davanti a me, facendo vibrare le labbra perfette, pronunciando qualcosa di incomprensibile.
"Come dici?" dissi rimuovendo la cuffia sinistra, sistemando con l'altra mano la carta del pancake nella tasca.
"Mi chiedevo cosa avessi fatto per non meritarmi nemmeno il tuo saluto Alex, pensavo che dopo ciò che era successo la notte di capodanno potevamo considerarci amici". Disse con sicurezza Sebastian, trasformando istantaneamente la sua espressione divertita in uno sguardo serio.
Sbarrai gli occhi. ".. Cosa?!.. Come ti viene in mente di parlarne qui?!" Mugugnai silentemente, gettando uno sguardo intorno alla sua figura, scorgendo solamente Nick e Jeff che non badavano minimamente alla conversazione. "Cosa vuoi?!" continuai.
"La nostra amicizia, perchè siamo amici, no?" Rispose Sebastian, attenendosi alla serietà disegnata sul suo volto.
"Ciò che è successo a capodanno non conta niente per me, ero fuori di me e non avrei dovuto fidarmi di te! Mi hai lasciato a terra dopo avermi baciato e lo ricordo benissimo. Non provare nemmeno a pretendere la mia attenzione perchè non meriti N-I-E-N-T-E." Dissi soffermandomi sull'ultima parte.
"Pensi siano andate così le cose? Quando ti ho visto in quelle condizioni ero andato a prendere qualcosa da bere ma quando sono tornato eri sparito, non ho mai pensato di lasciarti lì da solo." Riprese Sebastian, incrociando le snelle braccia.
"Ero da solo comunque, e non sei nemmeno stato l'unico ad avermi lasciato da solo quella sera." Mi feci scappare con risentimento, voltandomi verso il bus in arrivo.
"Cos'altro è successo quella sera?" Disse Sebastian irritato, ponendosi velocemente davanti al mio sguardo.
"E' arrivato il bus, non posso tardare" Continuai muovendomi verso il bus.
"Non mi interessa!" Urlò Sebastian afferrandomi il braccio..
"Lasciami andare o giuro che la tua giornata inizierà molto peggio di così!" Dissi tra i denti, reinserendo la cuffia nell'orecchio. 
Salii sul bus, dirigendomi tra gli ultimi posti senza badare a nient'altro. Il resto di Crazy in Love di Beyoncé fu tutto ciò che mi accompagnò durante il viaggio.
 
 
12:15
 
 
Uscii subito dopo l'ora di Matematica, seguendo i lunghi corridoi della Dalton per arrivare alla mensa. Giunsi alle porte e mi diressi verso il centro della mensa per prendere il vassoio.
Raccolsi il vassoio alla mia destra e mi diressi verso la cuoca che serviva le verdure. Presi il misto di verdure, stringendolo nel vassoio tra i piattini, accompagnandolo con il latte e la piccola ciotola contenente una porzione di patatine fritte. Mi diressi verso il centro della sala e mi sedetti da solo tra i tavoli più deserti. Assaggiai le pietanze, portando alla bocca dei piccoli ciuffi di verdure alla volta.
Improvvisamente si aprirono le porte della mensa, lasciando entrare gli Warblers divisi in due file a passo regolare. Trent e Thad erano a capo delle due file, seguiti dal resto degli Warblers. Iniziarono a fischiare dei motivetti fino ad aprire le due file, lasciando uscire dal mezzo della coda Sebastian e Blaine.
 
- Lady Gaga- BoysBoysBoys
 
#Hey there sugar baby, saw you twice at the pop show. You taste just like glitter mixed with rock and roll. # (Blaine)
#I like you a lot lot, think you're really hot hot.# (Warblers)
#I know you think you're special when we dance real crazy. Glamaphonic, electronic, disco baby.# (Blaine)
#I like you a lot lot, all we want is hot hot# (Warblers)
 
#Boys boys boys. We like boys in cars. Boys boys boys. Buy us drinks in bars. Boys boys boys. With hairspray and denim. Boys boys boys. We love them!# (Sebastian, Blaine e gli Warblers)
 
#Baby is a bad boy with some retro sneakers tet's go see The Killers and make out in the bleachers# (Sebastian)
#I like you a lot lot. Think you're really hot hot# (Warblers)
 
#Let's go to the party heard our buddy's the DJ. Don't forget my lipstick I left it in your ashtray.# (Sebastian)
#I like you a lot lot, all we want is hot hot# (Warblers)
 
#Boys boys boys. We like boys in cars. Boys boys boys. Buy us drinks in bars. Boys boys boys. With hairspray and denim. Boys boys boys. We love them!# (Sebastian, Blaine e gli Warblers).
 
"Date un caloroso bentornato a Blaine Anderson signori!" Urlò nella sala Sebastian, mentre tutti applaudivano per l'esibizione. Blaine presentò un inchino, sorridendo agli altri. 
 
In poco tempo la situazione tornò normale, ognuno sedeva al suo tavolo. Sebastian, a pochi tavoli da me parlava con gli Warblers, commentando l'esibizione. Io ero ancora al mio tavolo, sorseggiando gli ultimi residui del cartone di latte.
"Hey!" Mi urlò Blaine, guardandomi incuriosito.
"He-hey!" Rilanciai indietro.
"Sei il ragazzo che ho conosciuto a capodanno, giusto?" Domandò incuriosito, avvicinandosi con il grande vassoio tra le sue mani.
"Si, cioè, credo. Non ero molto in me quella sera, perciò dimentica ogni cosa che potrei aver detto per sbaglio." Apparve quasi come un rimprovero.
"No-no, non hai nulla di cui preoccuparti, hai fatto solamente dei complimenti al mio papillon, niente di eccessivo." Rimandò sorridendo Blaine.
"Oh, bene. L'ho scampata, almeno con te." Sorrisi indietro.
Lui guardò in basso per poi tornare con lo sguardo su di me. "Ti ricordo sdraiato a terra da solo, ti ho portato fuori a respirare un po' d'aria e sono rientrato a prendere dell'acqua ma quando sono tornato eri sparito. Non sapevo il tuo nome quindi per quanto avessi provato a chiedere di te in giro nessuno aveva una chiara idea di chi fossi. Mi dispiace averti abbandonato lì, davvero." Continuò Blaine, simulando uno sguardo preoccupato.
"Tutto bene, non preoccuparti. " Sorrisi. "Comunque sono Alex, piacere di ri-conoscerti." Mostrai un cenno con la mano.
"Blaine, Blaine Anderson! è un piacere conoscerti!" Sorridendomi di nuovo, e poi di nuovo ancora.
"Blaine!" Gridò Sebastian dal tavolo per richiamarlo a se.
"Mi chiamano, ci si vede in giro, Alex". Lanciando un occhiolino.
"C-certo!" Continuai, rilanciando indietro la risata peggiore che mi potesse venire.
 
Qualunque cosa mi avesse fatto Blaine mi aveva stregato, come se ci fossimo conosciuti in una vita precedente. Non sapevo nulla di lui, conoscevo solo la sua voce soave e la perfetta compostezza del cardigan sulle sue spalle delicate. Tutto ciò che sapevo è che ci eravamo solamente detti ciao, ma tutto era cambiato.
 
"Dovrei riparare il rapporto con Sebastian o iniziare a conoscere Blaine?" Pensai tra me e me.
  
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