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Autore: AndreaMesso45    08/12/2012    0 recensioni
Una poesia scritta sotto forma di canzone (in cui vi è un ritornello che si ripete) che parla della vita, della tentazione di esistere, ovvero la voglia di vivere, di amare, di essere amato.
Ho scritto che ci credevo, forse ci credo ancora, vedo dentro una piccola parte di te una rosa bianca, che ho piantato io... ormai stanca ... ma ancora viva.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tentazione di essere ed esistere

Ci sono persone e momenti unici,
indescrivibili,
non calcolabili,
emozioni non decifrabili,
attimi che esulano la fisica e la matematica,
sensazioni che lasciano una impronta empatica,
emozionale,
una traccia dentro da seguire,
una scia luminosa che anche il cieco può vedere,
un suono forte che anche il sordo può sentire,
un soffice soffio caldo sulla pelle,
la tentazione di essere ed esistere.
 

Io ci credevo,
forse ci credo ancora,
in qualche parte dentro di me.
Io ti credevo,
forse ti credo ancora,
in qualche piccola parte di te ...
esiste ancora una rosa bianca.
Viva e cara anche se stanca.

 

Ci sono persone che incontri per caso,
sembrano scritte nel tuo destino,
e poi secondi in cui perdi il respiro,
non trascurabili,
istanti che cancelli e dopo ricordi,
l’amore ti lascia una indelebile orma,
un’ombra pura,
una speranza vera,
una solitudine alquanto sincera,
la tentazione di essere ed esistere.
 

Io ci credevo,
forse ci credo ancora,
in qualche parte dentro di me.
Io ti credevo,
forse ti credo ancora,
in qualche piccola parte di te …
esiste ancora una rosa bianca.
Scarna, sensuale e franca.




messo45
   
 
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