Merry Christmas

- Oh Duncan, non dovevi! - Esclama Gwen aprendo il suo regalo di Natale.
I due coniugi si scambiano un bacio affettuso, seduti a terra, appoggiati al tavolo della cucina.
La ragazza infila il braccialetto nero su per il braccio, sorridendo come una scolaretta.
- Se vuoi lo do ad una delle mie ammiratrici. - La prende in giro Duncan accarezzando i capelli scuri di sua moglie.
- Smettila. - Si finge offesa, mettendosi in piedi per prendere il regalo di suo marito.

Alzandosi da terra Gwen emette un urlo acuto, stringendo i denti e con una smorfia in faccia.
- Duncan, credo che Iris stia nascendo. - Pronuncia a fatica la donna, con i pantaloni bagnati e gli occhi impauriti.
- Andiamo subito all' ospedale. - Urla sconvolto il futuro papà lasciandosi scappare un "io volevo il mio regalo" .
Duncan prende le chiavi della macchina e tenendo per mano Gwen esce dalla palazzina addobbata a tema natalizio.
Fa' sedere Gwen e parte velocemente verso la sua meta.

- Sono Duncan Nelson, mia moglie sta partorendo. - Pronuncia a fatica il ragazzo ad una donna imbronciata dietro ad uno sportello di vetro.
- La notte di Natale? - Sbuffa la rossa fissando gli occhi azzurri di Duncan.
- Non decido io quando deve nascere mio figlio. Ora alzi il culo e mi porti da un dottore. - Pronuncia Duncan infastidito dalla donna.
Gwen stringe la mano di suo marito e piagniucola un "aiuto"  .
-Tranquillo signor Nelson, le trovo subito qualcuno. - Duncan si guarda intorno. 
Poche persone si trovano nella sala d' attesa: una anziana con lo sguardo vuoto, una quindicenne con la madre in lacrime ed una coppia piena di ferite.

- Cosa? Io devo restare fuori? Quella è mia moglie! Mi lasci entrare! - Urla esasperato Duncan, le sue parole rieccheggiano per tutto il piano
. La dottoressa di fronte a lui rimane impassibile.
E' una bella donna, i capelli biondi raccolti in una mascherina e gli occhi verdi, fissi sulla faccia dell' uomo.
- Signore, si contenga, siamo pur sempre in un ospedale. Sua moglie avrà una bam... - Non fa in tempo a finire la frase che Duncan la interrompe con una banconota da cinquanta dollari.
- Posso entrare? - Ripete l' uomo con un ghigno stampato in volto.
- Faccia pura. -

- Spingi amore, dai che ce la puoi fare! - Gwen urla con tutta la sua forza, stringendo la mano del povero Duncan.
Dal canto suo, l' uomo sente una brutta sensazione, tra pochi istanti sarà padre! La notte di Natale oltretutto!

- Ed ecco a voi Iris. - La piccola bimba insanguinata viene portata via dalla dottoressa dai capelli biondi.
Duncan accarezza i capelli di Gwen, stesa ad occhi chiusi sul letto sporco di rosso.
- Amore. - Pronuncia a fatica la mammina, respirando profondamente e guardando gli occhi di suo marito.
- Si piccola? - Si avvicina Duncan al viso di Gwen, i loro nasi si sfiorano.
- Buon Natale. -