08/12/2012
2 recensioniPerché a me? Cosa ho fatto di così male nella vita? Ormai è più di un mese che non sento i miei amici o esco di casa. Tutto per colpa di quel maledetto e della paura che ho di lui. Perché, perché proprio lui?
Semplice, perché sono una povera stupida. Stupida, stupida e ancora stupida.
Eppure era iniziato tutto così bene……..
*cinque mesi prima*
Prima abitavo in California, a Los Angeles, ma poi mi sono trasferita in Canada, a Stratford, e il cambiamento si è sentito. Appena arrivati, una signora e suo figlio, come nei film, vennero a darci il benvenuto nel quartiere. La signora era molto gentile ma si poteva dire tutto il contrario di suo figlio che era un cafone patentato.
Sig.ra “ Salve, vedo che siete nuovi di qui. Io mi chiamo Pattie e lui è mio figlio Justin ha 18 anni ed è un nulla facente laureato!” quella donna mi sarebbe stata molto simpatica, al contrario del figlio.
Mamma “ grazie Pattie, io mi chiamo Kaitlynn e lei è mia figlia Alex anche lei ha 18 anni, credo che voi due andrete d’accordo ragazzi” mia mamma non aveva capito che non mi piaceva per niente come carattere. NON SAREMMO MAI ANDATI D’ACCORDO!
Ma a quanto pare neanche Pattie lo aveva capito perché…..
Pattie “ che ne dite se Justin ti accompagna in giro per vedere un po’ la città?” mi chiese.
Ero bloccata, come anche Justin, non sapevo che fare, volevo andare in giro, ma non con lui, però se non avessi accettato avrei fatto la figura della cafona, cosa che non sono assolutamente!
Nella mia testa mi ripetei: ma dai, lascialo perdere e goditi la città
Io “ ok accetto, allora, quando andiamo?”
Lui era scioccato, si vede che non si aspettava una risposta simile e un po’ titubante mi rispose “ ehm, potremmo andare anche adesso!!” annuì
Salutai mia mamma e ci incamminammo.
[….]
Fu una bellissima passeggiata, tranne per il granchio che avevo come guida, perché la città è magnifica e la amo di già. Ora che mi so anche “orientare” posso tornarmene a casa tranquillamente e allontanarmi un po’ da quel coso li che sta camminando di fianco a me. Di scatto mi giro e mi incammino verso casa.
Lui mi afferra per il braccio e mi chiede con tono basso “ tu non vai da nessuna parte” mi aveva fatto anche un po’ di paura. Mi scrollo da lui e me ne vado a casa. Poco dopo mi accorgo che mi sta seguendo. Di sprovvista mi prende per i polsi, mi sbatte contro un albero e mi blocca. Mi guarda con gli occhi fissi suoi miei, leggendo la paura che ci era nascosta. Abbozzò un sorrisetto e mi disse “forse non hai capito, ho detto che tu non vai da nessuna parte!”
Io “smettila o…..o…..”
J: “o cosa eh? Chiami la mamma? Hm? Hahahahaha ti prego!” mi sentivo in trappola, avevo paura di cosa avesse potuto farmi, ma per una volta nella mia sfigata vita, la fortuna a scelto di assistermi.
Proprio in quel momento passava un ragazzo, bellissimo per dirla tutta. Vide Justin e si avvicinò gli chiese cosa stesse facendo e gli intimò di lasciarmi se non voleva finire nei guai. Lui mi lasciò e restai li bloccata come una stupida a guardare la scena. La suoneria del cellulare di Justin gli interruppe, si stavano per picchiare, e lui se ne andò.
(?) “ hey, stai bene? Cosa ti ha fatto quel disgraziato?” il tono della sua voce era molto preoccupato!
Io “ tranquillo, grazie a te non mi ha fatto nulla, grazie! Comunque, io mi chiamo Alex, sono nuova di qui, tu come ti chiami?”
Ci mise un po’ a rispondere e ad ogni secondo di silenzio mi saliva la voglia di sapere chi era.
CHI ERA IL MIO SUPER EROE?
Questa è la prima storia che scrivo e vorrei chiedervi il vostro parere. Che ne pensate?
lo so che non è il massimo, ma come ripeto, è la prima storia che scrivo, perciò non aspettatevi chissachè.
UN BACIO