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Autore: onedsong    08/12/2012    1 recensioni
E se tutto fosse andato diversamente? se non ti avessi incontrato? se fossi stata in un'altra classe?
dove sarei ora? con chi?
se ora non fossi la tua migliore amica, chi ci sarebbe al mio posto?
Genere: Commedia, Demenziale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Primo giorno di scuola. 
Primo giorni di superiori precisamente.

Avevo visto tante di quelle volte quella scuola, la stessa dove era andata la mamma e dove sarei andata io per i prossimi 5 anni.

Mi avevano detto che era quasi tutta maschile, ma non mi aspettavo fosse vero..
girammo l'angolo e venni sommersa da un massa di ragazzi tutti ammassati tra di loro mentre aspettavano di entrare.
Spalancai gli occhi.
"No,no,no,no,nooo,io non ci entro lì da sola,andiamo via,ti prego!" dissi sottovoce a mia sorella mentre ci avvicinavamo.
"Aaaah, ma smettila,sicuramente non avrai problemi nella scelta di un ragazzo, e poi te la sei scelta tu!" mi rispose lei sorridendo.
La fulminai con gli occhi, non c'era molto da ironizzare,oltre a me, vidi al massimo 8 o 9 ragazze,cosa che mi preoccupò alquanto.
Arrivate daventi all'ingresso,aspettammo istruzioni dalle operatrici,nel mentre mi guardai intorno,ERANO DAVVERO TANTI,e per di più mi guardavo manco fossi una strana razza aliena sbarcata sulla terra, come se non avessero mai visto un ragazza.
Dopo circa mezz'ora,una signora arrivò a chiamare i ragazzi di prima,dicendo di seguirla,così,lasciammo che la massa diminuisse e ci avviammo anche noi.
Appena entrata iniziai a guardarmi intorno, l'avevo già vista all'open-day, ma ora sembrava ancora più grande!

Arrivati al primo piano,ci portarono in aula magna, già piena ovviamente.
Trovammo posto in fondo, perfetto per non farsi vedere da nessuno, da li a poco sarebbe arrivata la preside.
Inizio il discorso presentandosi e ghìià dal nome capì che l'avrei odiata per il resto di quei 5 anni: Pietrina.
"Che cazzo di nome è Pietrina? dovevano volergli prorpio bene i suoi genitori" pensai tra me e me.
Dopo circa 10 minuti di discorso iniziò a chiamare le classi, iniziò a battermi il cuore a mille,più sentivo cognomi che non fossero il mio è più mi agitavo.. passò la 1Ainst...la 1Bele...la 1Cinst...1Dlissa...fin quando non lo sentì; "Martina Chiarini, 1DINST."
In preda all'agitazione, mi alzai presi lo zaino e con il terrore negli occhi alutai mia sorella, e mi avviai versi i miei nuovi compagni classe.
Mi misi in prima fila e seguì il professore che ci accompagnava.
Passammo il primo piano..il secondo.. e poi il terzo, ero sudata fradicia e si vedeva, così mi asiugai il sudore dall fronte con un mano,mentre con l'altra tenevo il giubbotto.
Arrivati davanti alla classe,mi precipitai agli ultimi banchi, mi posizionai e aspettai che si fossero seduti tutti.
Qualcosa non quadrava, mi guardai intorno: 23 maschi e solo 4 ragazze.
La cosa non mi dispiaceva affatto,avevo sempre voluto avere poche ragazze come compagne, nessun gruppo, niente litigi, tutte vicini,la perfezione.
Dall'esperienza avuta alle medie, già mi chiedevo che cosa tutti quei ragazzi avessero pensato di me vedendomi al primo sguardo, senza nemmeno accorgemene abbassai lo sguardo, la cosa che speravo di più era non avere un'altra classe come quella della scuola da cui provenivo.
Alle medie, fui presa in giro per il mio peso, dal primo giorno in cui entrai, all'ultimo, così tanto presa in giro che la professoressa mi chiese se avessi voluto andare dalla psicologa della scuola, ma gli dissi di no, non volevo, mi sembrava di passare per 'pazza', perfortuna l'ultimo anno passò in fretta, e finalmente non avrei più visto nessuno dei vecchi compagni.
La giornata passò in fretta, tra professori che si presentavano e conoscenza tra di noi.

Il secondo giorno, già pensavo di perdermi, non trovavo la classe, quando perfortuna, vidi una mia compagna e la seguì.
Quel giorno fù diverso, noi 4 ragazze ci mettemmo tutte vicine, giusto per fare un po 'gruppo' visto che eravamo così poche.
la mattinata fù uguale alla precedente, i professori rimanenti si presentarono e tutti fu una conoscenza continua.
Dopo una settimana, già mi era ambientata, tutti mi stavano simpatici avevo già fatto amicizia con tutte le mie comapagne e con alcuni miei compagni, fin quando non ci diedero la comunicazione che ci avrebbero cambiato di classe, saremmo andati al primo piano.
Così il giorno seguente,ci ritrovammo nella nuova classe, c'era un unico problema: i banchi non erano posizionati come nell'altra classe, così ci dovemmo arranggiare, riuscimmo lo stesso a metterci noi ragazze vicine, ma davanti a noi arrivarono 2 ragazzi diversi che , da quel che capì si conoscevano già, Simone e Federico.
Durante la settimana, i professori avevano già iniziato a dare compiti, e le lezioni erano iniziate definitivamente.
Era la terza ora del giorno e avevamo tecnologia, ero sempre andata bene in quella materia, quindi me la cavai subito con il primo esercizio.
Finì per prima, quando Federico da davanti si girò e mi prese il foglio.
"Chi l'ha fatto?!" chiese stupito.
"Io perchè?" risposi preoccupata.
"E' perfetto, me lo fai anche a me? ti prego non riesco!"
"No" risposi pensandoci su ridendo.
"Eddai amore!"
Amore? Mi aveva chiamata amore?
e sta confidenza?
ci conosciamo da a mala pena una settimana e già mi chiama amore, cioè WOW.
comunque dovevo ammetterlo era davvero carino, se non il più bello della classe.
Fatto sta che alla fine cedetti e gli feci il compito, e da quel giorno incominciammo a parlare sempre di più.



 

  
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