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Autore: LoveEverlack    09/12/2012    3 recensioni
Gli hunger games sono ricominciati. Questa volta i tributi saranno i giovani di Capitol City.
Katniss e Peeta faranno da mentore. Riusciranno a salvare i loro tributi e far si che questa sia davvero l'ultima edizione degli Hunger games?Katniss quando sarà sul palco scoprirà che dovrà fare da mentore a Cassandra Snow. Non può essere lei eppure...
Dal testo:
L’uomo continua, si dirige a grandi passi verso una boccia su cui è scritta a grandi lettere Ladies
-Molto bene, la sorteggiata di capitol city che combatterà con il distretto 12 è… Cassandra Snow-
Snow, quel nome ricorre nella mia mente… non può essere una parente. So che aveva un nipote, ma che alla fine si è suicidato perché non voleva essere un tributo… eppure… sono passati molti anni da quella decisione. Poteva benissimo aver avuto una figlia… no… non può capitare proprio a me, non posso fare da mentore a quella ragazza. Alla nipote di Snow… la nipote di un uomo che odio.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: I TRIBUTI
-Benvenuti a tutti e felici hunger games!- grida un uomo di capitol vestito in modo praticamente  assurdo. I capelli sparavano colore da ogni ciocca, dal rosso fuoco, azzurro metallizzato ad altri cento colori. Il viso truccato di verde, ombretto fucsia con alcuni disegni a stella sulle braccia. I ragazzi se ne stanno riuniti, alcuni abbracciati, forse quei pochi che davvero si vogliono bene. Sono su un palco, insieme a mio marito, i miei figli, Haymitch ed Effie. Mi colpisce una ragazza in particolare, ne alta ne bassa, magra quel che basta, all’apparenza normale. Per quanto truccata nei modi di capitol city, è ciò che si dice semplice. È abbracciata a una bambina, credo sua sorella e accanto a lei altre due ragazze. Quest’ultime non sono proprio delle ragazze semplici, ma si vede che la vogliono bene. La stanno abbracciando, si parlando, credo si dicono parole dolci.
L’uomo che prima stava parlando ora continua…
-A tutti i tributi maschio e femmina. Un po’ di anni fa in un’assemblea si era deciso che ci sarebbe stata un’ultima edizione degli Hunger Games, i tributi questa volta sarebbero stati i figli di capitol city. Cari tributi… felici hunger games e possa la buona sorte sempre essere a vostro favore. E ora estraiamo i nomi dalle bocce. Dovete essere felici, solo per voi gli sponsor hanno deciso di mettere delle boccette piene di diamanti e rubini… a nessuno è stato mai fatto quest’onore.- perfetto, dovrebbero essere felici perché i loro nomi sono estratti da delle stupide bocce riccamente decorate. Ma nel frattempo li mandate a morire. L’uomo continua, si dirige a grandi passi verso una boccia su cui è scritta a grandi lettere Ladies.
-Molto bene, la sorteggiata di capitol city che combatterà per il distretto 12 è…  Cassandra Snow-
Snow, quel nome ricorre nella mia mente… non può essere una parente. So che aveva un nipote, ma che alla fine si è suicidato perché non voleva essere un tributo… eppure… sono passati molti anni da quella decisione. Poteva benissimo aver avuto una figlia… no… non può capitare proprio a me, non posso fare da mentore a quella ragazza. Alla nipote di Snow… la nipote di un uomo che odio.
-Kat tutto bene? Tesoro se vuoi andiamo via, non sei obbligata a guardare questo spettacolo- Peeta… o Peeta, anche in questo momento pensi a me. Non pensi alla nipote dell’uomo che ti ha maltrattato… pensi a me. Non sai quanto ti amo… ogni giorno di più
-No, non importa. Voglio rimanere, sono una mentore no? Devo riuscire a rimanere.- lo vedo che mi guarda, ci diamo un piccolo bacio, non voglio che capitol mi veda. Non loro, non i tributi… non voglio che mi vedano felici mentre loro moriranno. Per quanto odi Snow non voglio che una ragazza che forse… dico forse non è come lui mi veda felice mentre lei va al macello.
-Molto bene signorina salga sul palco prego.- eccola, saluta le bambine e le amiche, china la testa verso una donna che suppongo sia la madre e si avvia verso il palco. Cammina a testa alta, non si dimostra abbattuta né fiera ma non vuole che qualcuno la veda angosciata. Si avvicina all’uomo che le porge la mano e la presenta come la figlia del nipote di Snow. Ci dice che il padre si è suicidato poco tempo dopo aver scoperto che la moglie aspettava una bimba. Pochi giorni dopo aver scoperto che capitol avrebbe giocato agli Hunger games. –Bene e ora gli uomini…- si ferma un attimo, guarda il pubblico, lo stesso faccio io… ci sono molti ragazzi, belli, brutti, magri… ragazzi di ogni genere, penso lentamente ad ognuno di loro e cerco di capire cosa potrei fare per loro come mentore. –Allora il ragazzo è… Kellan Black.- cerco tra il pubblico un ragazzo spaventato, uno che si muova… non uno che faccia tutto ciò… c’è solo un ragazzo guarda Cassandra negli occhi, ma lei distoglie subito lo sguardo. Poi il ragazzo si muove, all’inizio avevo visto solo il suo viso, ma ora lo vedo… alto, muscolo, anche bello. Di sicuro  non avrò molti problemi con lui… eppure ho come l’impressione che tra i due qualcosa non vada. Lo so perché facevo la stessa cosa con Peeta, eppure non vorrei che alla fine uno dei due fosse obbligato a morire per mano dell’altro. Io e Peeta ci salvammo… ma non so se possa succedere lo stesso con lei. Io provocai delle ribellioni… ma questa volta al governo c’è la Paylor, forse troverò una soluzione. I ragazzi si stringono la mano e si dirigono verso la casa dei tributi. Noi li raggiungeremo tra poco. Prendo mio figlio in braccia, mentre Peeta pensa a Prim.
-Mamma dove andiamo?- mi chiede Dylan mentre percorriamo i corridoi della nostra casa
-Sai quei due ragazzi di prima? Dobbiamo andare da loro per parlargli.- rispondo, ma Peeta mi ferma
-Tesoro… non credo che i bimbi debbano venire, non ora almeno. Potremmo lasciarli ad Effie? Haymitch deve venire con noi, ed Effie e pur sempre molto responsabile. - ha ragione, ma ho paura che al mio ritorno ritrovi i miei figli truccati a tema da lei.
-Non credi che passeranno il pomeriggio a vivere come capitol?- e lui – Non se diciamo ad Effie cosa fare- ottima idea, dirle cosa fare e non fare ci permetterà di lasciarli nelle mani di una persona responsabile ma che… si occuperà di loro secondo le regole. –D’accordo!-
                                                                                  *
Cammino per il corridoio che ci porterà al salone dove Cassandra e Kellan ci aspettano. Tengo la mano di Peeta, a entrambi quel posto porta brutti ricordi e non voglio di certo ricordarli da sola.
-Buongiorno!- mi giro e vedo Kellan, mi saluta e da una pacca sulla spalla a Peeta. Ci dice che lui e Cassandra sono andati in cucina. E che se vogliamo, la andrà a chiamare.
-Si per favore, vi aspettiamo in salotto.- mi siedo sul divano, abbraccio Peeta e aspettiamo il loro arrivo.
-Ciao!- Cassandra è lì, in piedi insieme a Kellan, ci guardano per vedere cosa devono fare.
-Sedetevi! O state in piedi se preferite. Dove sarà quella bella bottiglia di vecchio vino scozzese che mi faccio portare ogni anno? Ah eccolo… allora? Cassandra è? Non sapevo che il nipote di Snow avesse una figlia.-
-Non l’ha saputo nessuno fino a quando non sono stata chiamata- dice lei in modo schivo
-Ah no? Bè potrebbe essere una cosa a tuo favore. In fondo il pubblico vorrà vedere di cosa è capace la nipote del vecchio Snow. Rimasto al potere per… era molto vecchio. E tu? Kellan, parlami di te.-
-Cosa  devo dirti? Mio padre era un pacificatore aveva contratto dei debiti e per salvarci è diventato uno di loro, mia madre è del distretto 5. Non credo la conosciate. Non è stata un tributo. E non credo di avere qualcosa che a capitol city interessi-
-Ah no? A me non sembra… Black è? Ora che ricordo c’era un Black… sai chi è  Katniss? Il marito della sorella di Beete- Beete ha una sorella?
-Come Beete ha una sorella?  Non lo sapevo. Posso farti una domanda. Tuo padre… era un senza-voce?-
Ricordo di un uomo di nome Black, lavorava da Plutarch. Quando stavamo nel distretto 13 Plutarch mi parlò di un suo senza voce davvero molto in gamba
-Si, come lo sai? Lavorava per Plutarch, l’hai saputo da lui?-
-Si, stavamo parlando del più e del meno e mi ha parlato di lui. Comunque non preoccupatevi, ho già un’idea per la parata. Devo solo sapere se avete dei talenti.-   vado subito al dunque, voglio rendere fiero Cinna e dare ai tributi dei vestiti perfetti per loro.
-Io so tirare con l’arco e riesco a maneggiare abbastanza bene i coltelli… facevo allenamento nei boschi di casa mia. E… non credo di saper fare altro.- bene, è già qualcosa -Bene e tu Kellan?-
-Io tiro la spada, non so se sono brava con i pesi. E… non so, creo trappole e disegni.- anche lui un ottimo punto di partenza. Guardo Peeta… entrambi abbiamo la stessa idea. Dobbiamo solo trovare qualcosa oltre alle loro abilità che li renda irresistibili. Ora dobbiamo solo mettere in pratica.
 
                               
Angolo dell'autrice:
Ho publicato anche oggi il segiuto.
Sono emozionata :)
Spero vi piaccia, ho cercato di immedesimarmi nei personaggi e spero di esserci riuscita.
Cia vediamo al prossimo capitolo.
Lucrezia!!
  
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