Tuoni ululanti rombano
in alture mutilate da nubi,
bianchi plessi fumosi
persi su grigi picchi lassù,
e candide pareti vergini
su cieli blu giovani,
Non vertigine sola qui,
ma lussureggianti valli
e dolci sorrisi Quechua,
nello schioccare dolce
di sorgenti cinguettanti,
sospese su argini verdi
vive sulle note dei flauti,
canne palpano sul cuore,
il battito di Pan felice
nella luce del dio Sole.